Per chi viene a Lisbona, per un giorno o per sette, dovrà inevitabilmente passare almeno una volta in questa piazza. Cuore della città, Praça Dom Pedro IV ha una storia importante e degna della sua vicina sorella, Piazza del Commercio.
La Dom Pedro IV, nome che rende omaggio al primo imperatore del Brasile, è una piazza che vede la sua nascita solo nel XIII sec, prima era un fiume: il Valverde, affluente del fiume Tago che arrivava fin su a Piazza Marquês de Pombal.
Solo dal Medioevo si cominciarono a vedere i primi edifici nella piazza e nel XV secolo fu eretto l’Ospedale di Tutti i Santi, completamente distrutto dal terremoto del 1755. L’attuale aspetto della piazza lo dobbiamo alla ricostruzione del Marchese di Pombal in seguito al già citato terremoto. La piazza del Rossio fa parte del quartiere della Baixa Pombalina.
Ora vi svelo una curiosità. Per anni si tramandava una storia bizzarra, e falsa, sulla statua posta al centro della piazza. Si diceva che inizialmente fu fatta fabbricare in onore dell’imperatore Maximiliano del Messico. Quando l’imperatore fu destituito, la statua fu gettata via e riciclata per la fabbricazione della statua di Dom Pedro IV. Molti gli studi eseguiti per confutare o no tale tesi, prova lampante, oltre i disegni originali che ne provavano la falsa pista di Maximiliano, dopo la recente ripulitura della statua è stato rilevato che sui bottoni della giacca di Dom Pedro IV è inciso lo stemma portoghese. Questo lo sapevate?
La piazza, nel corso degli anni, ha avuto diversi utilizzi ed ha ospitato un ippodromo, un mercato, fiere, parate militare e roghi dell’inquisizione spagnola, che aveva le sue sedi al lato della Chiesa di São Domingos.
Camminare sulla preziosa “calçada portuguêsa”, pavimentazione decorata alternando sanpietrini bianchi e grigio scuro (di pietra calcarea e basalto) posta nel 1842 dai detenuti (i lavori socialmente utili erano normali a quel tempo), emoziona sempre gli animi più sensibili. Fu la prima opera decorativa importante della città, in seguito ripresentata a Rio de Janeiro in Brasile ed in altre ex-colonie portoghesi.
La piazza inoltre ha ospitato, e ospita tutt’oggi, alcuni dei più importanti caffè storici, come il Nicola e Gelo (XIX sec.). Luoghi di antiche cospirazioni ed incontri di letterati. Il Café Gelo, ad esempio, è un luogo di antica tradizione rivoluzionaria contro lo Stato Nuovo (fascismo). Nella sua saletta nascosta s’incontravano rivoluzionari, repubblicani, massoni, socialisti e anarchici.
Anche lo scrittore Eça de Queiroz ha frequentato tali caffè ed ha vissuto in questa piazza (al n.26 – 1º piano) e Fernando Pessoa ha frequentato la zona, dedicandole anche una parte importante nel suo Libro dell’Inquietudine. Il suo eteronimo, Bernando Soares, aveva una stanza in affitto proprio in Rua dos Doradores. Magari della Lisbona letteraria ve ne parlerò in un altro articolo. Se vi interessa, basta scrivere alla redazione.
Importante è anche il Teatro Nacional D. Maria II, regalo di compleanno per la figlia figlia di Pietro IV, D. Maria II per l’appunto. Bel regalo no? Io di solito ricevo fiori o libri, un teatro non me l’ha regalato ancora nessuno. Ma la speranza è l’ultima a morire, almeno così si dice. Vedremo.
Informazioni utili
Come arrivare: La piazza è raggiungibile comodamente in metro, con molte linee di autobus pubblici, anche l’airbus (autobus dell’aeroporto) passa per la piazza e ovviamente numerosi taxi.
BUS - 36, 37, 40, 44,60, 91, 709, 711, 714, 732, 745, 759, 790 | TRAM - 12, 15
METRO: Linea Verde - Rossio