Fra tutte le città del Regno Unito Edimburgo vanta la migliore posizione geografica. Proprio dove oggi sorge questo centro, un tempo antichi vulcani eruttarono fiumi di lava increspata mentre un ghiacciaio iniziò a muoversi verso est scavando tre lati di roccia resistente: si formò così uno strato roccioso e scosceso il cui solo accesso era un lieve pendio a est. A nord rimasero invece una profonda vallata e dolci colline digradanti vero il mare e più a est altre rocce e pareti scoscese, più simili alle Highlands che alle dolci ondulate Lowlands.
Vi chiederete cos’ha a che vedere tutto ciò con i Princes Street Garden…Nel XVIII° secolo quando il castello di Edimburgo, il palazzo reale e il Royale Mile erano ormai parte integrante del paesaggio, la città britannica confinata sino ad allora sulla costa montuosa si espanse rapidamente verso nord superando un piccolo avvallamento per formare una città nuova sui dolci pendii fra il castello e il mare. Quell’avvallamento è oggi la zona dei Princes Street Gardens.
Questi giardini, che sorgono all’ombra dell’Edinburgh Castle, si estendono per 27 acri e sono divisi in due da un tumulo con una zona a est e una più ampia a ovest nei pressi delle due chiese di St. John e St. Cuthbert.
Dopo il 1817, anno in cui fu effettuato il drenaggio con bonifica del Loch Nor – un fiordo marino che raggiungeva le pendici della collina su cui si trova la parte più antica della città – vennero disegnati i Princes Street Gardens che si estesero in quest’area poi affiancata dalla stazione ferroviaria.
Oggi questo importante luogo di incontro di Edimburgo è uno degli angoli verdi più frequentati sia dai residenti che dai turisti che non mancano di visitarlo per comprendere anche la “storia geografica” di questa bella cittadina del Regno Unito.
Oltre ad una bella vegetazione rigogliosa, i giardini ospitano al loro interno statue e monumenti interessanti ad iniziare dallo Scott Monument, una delle più importanti attrazioni turistiche di Edimburgo eretta nel 1840 (e inaugurata ufficialmente 5 anni più tardi) in memoria dello scrittore scozzese Sir Walter Scott. Proseguendo la visita nel parco pubblico si incontrano le statue di altri personaggi famosi fra cui l’esploratore David Livingstone, il saggista John Wilson e l’editore Adam Black (tutte posizionate nella zona sud).
Nella parte ovest dei Princes Street Gardens si trovano invece l’orologio floreale (che risale al 1903 e nel suo display conta ben 30 mila piante con una sorprendente varietà di fiori), lo Scottish American War Memorial (eretto nel 1927 per commemorare gli scozzesi che diedero la loro vita durante la Prima Guerra Mondiale) e le sculture dedicate al poeta Allan Ramsay e al medico James Young Simpson (scopritore delle proprietà anestetiche del cloroformio).
Fra le altre opere d’arte che impreziosiscono questo spazio pubblico c’è la fontana di Ross costruita verso la metà del XIX° secolo e collocata nella parte ovest del parco. Realizzata in ferro lavorato, raffigura 5 sirene di cui 4 – in rappresentanza di poesia, scienza, arte e industria – sono collocate alla base e la quinta posta alla sommità della fontana.
Orari di apertura: 7-19 dal 29 Marzo al 26 Aprile e dal 28 Settembre al 25 Ottobre; 7-20 dal 27 Aprile al 31 Maggio; 7-22 dal 1° Giugno al 30 Agosto; 7-18 dal 26 Ottobre al 28 Marzo. Ultimi accessi 45 minuti prima della chiusura. Gli amici a quattro zampe sono ammessi al guinzaglio.
I giardini pubblici, situati in Princes Street, la bella strada che corre tra la città nuova e quella vecchia, ospitano inoltre aree giochi per i bambini, caffè, chioschi e panchine. Dal 2011 hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento di “Green Flag”.
Per informazioni parks@edinburgh.gov.uk