L’incantevole isola di Sentosa, il cui nome tradotto in lingua malese significa letteralmente “pace e tranquillità”, è un conosciutissimo atollo di quasi 500 ettari di estensione situato presso la punta meridionale di Singapore. L’isola, che ha vinto per più anni il primo premio nella sezione “Grandi attrazioni” nel contesto dell’Asian Attractions Expo 2009 tenutosi a Seoul, è una specie di grande parco dotato di divertimenti e strutture ricettive di ogni genere, capace di attirare ogni anno all’incirca cinque milioni di visitatori da tutto il mondo. Oltre ad essere il rifugio dei singaporesi in cerca di relax, Sentosa è infatti divenuta un vero e proprio punto di riferimento per il turismo internazionale, con europei e americani che ogni anno affollano le lussureggianti foreste pluviali, le molte spiagge di sabbia bianca, i lussuosi campi da golf ed i molti locali per un soggiorno all’insegna del massimo comfort.
Praticamente sconosciuta alle cronache fino alla metà del XIX secolo, Sentosa Island cominciò ad attirare l’attenzione del governo di Singapore verso il 1880, quando si decise di intraprendere una politica di valorizzazione commerciale, ma anche militare, del porto dell’isola. Questa prima fase di accrescimento si interruppe in coincidenza dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale durante la quale l’isola, divenuta nel frattempo un avamposto britannico, fu conquistata dai giapponesi, autori di indicibili crudeltà nei confronti degli abitanti rei di essersi schierati al fianco degli inglesi. Dopo la resa nipponica del 1945 Sentosa ritornò sotto il controllo del governo di Londra che però, nel 1967, decise di cedere il possedimento a Singapore. A partire dagli anni immediatamente successivi si registrò la sterzata turistica dell’atollo, sul quale cominciarono ad essere costruite strutture capaci di accogliere turisti in villeggiatura. Il 1 settembre 1972 venne fondata la Sentosa Development Corporation, il principale organo per il controllo del territorio, la cui istituzione segna l’ideale spartiacque tra il difficile passato ed il futuro all’insegna del turismo internazionale.
Essendo un’isola nata con il preciso scopo di attirare turisti Sentosa è facile da raggiungere e estremamente comoda da girare. L’atollo, che dista appena mezzo chilometro dalle coste singaporesi, è accessibile tramite semplici bus ma anche con la monorotaia, un’infrastruttura moderna ed efficace che, oltre a coprire il tratto di mare che separa Singapore da Sentosa, dispone di due stazioni sull’isola stessa: Imbiah Station e Beach Station. Il mezzo di trasporto più suggestivo è però la telecabina sospesa sul mare che, partendo dalla cima del Monte Faber, consente di raggiungere Sentosa dopo aver sorvolato la città ed il famoso porto di Singapore.
Arrivando a Imbiah Station, una lunga scala mobile conduce al Merlion, copia del leone simbolo della città che si trova in centro. Quetsa parte dell'isola è circondata da sentieri che si inoltrano nella giungla, tra cui un percorso costellato di tempietti e dragoni del Nature Walk.
Meglio non farsi trarre in inganno dalla traduzione del nome: pace e tranquillità sono sensazioni molto difficili da provare a Sentosa. Attualmente l’isola è un’articolata combinazione di divertimenti, attrazioni e costruzioni artificiali che si sono ritagliate il proprio spazio all’interno di uno scenario dominato da intricate foreste, spiagge e mare. Tralasciando per un attimo le bellezze naturali del luogo, e volendo dedicarsi alle attrattive prettamente turistiche offerte dall’isola, balzano agli occhi grattacieli, musei e parchi divertimenti di ogni genere. Tra i più apprezzati dai turisti ricordiamo: gli Universal Studios di Singapore e la Tiger Sky Tower, che con i suoi 110 metri di altezza da terra è un luogo ideale per spaziare con lo sguardo dalla Malesia all’Indonesia, il tutto all’interno di un fantascientifico disco rotante capace di contenere una settantina di visitatori per volta; il Butterfly Park and Insect Kingdom, un enorme giardino che ospita numerose specie di insetti tra cui spiccano ben 15.000 farfalle; l’Underwater World and Dolphin Lagoon, un bellissimo acquario che ospita anche un museo dedicato al mondo sottomarino inaugurato nel 1991; ed il Sentosa 4D Magix, un avanguardistico teatro multimediale aperto nel 2006 a fronte di una spesa di 3,5 milioni di dollari. Il delfinario si trova a lato della spiaggia: qui alcuni rari esemplari di delfini rosa eseguono acrobazie per i turisti, e con il biglietto d'ingresso si può visitare anche l'Underwater World.
Divertente, avvincente e adatto a tutta la famiglia è il Sentosa Luge & Skyride, un lungo percorso in discesa da percorrere in go-kart al termine del quale è possibile risalire con una specie di seggiovia dalla quale si gode di un incantevole panorama. Di tutt’altro genere è invece Fort Siloso, uno dei pochi pezzi di storia dell’isola. Il forte venne infatti costruito dagli inglesi nel 1880 ed utilizzato fino alla Seconda Guerra Mondiale come deposito per armi di ogni genere.
Scendendo alla stazione di Beach Station sarà possibile raggiungere in pochi minuti le molte spiagge artificiali di Sentosa. Queste ultime, tra le quali ricordiamo Palawan Beach, Siloso Beach e Tanjong Beach, sono state realizzate riportando sabbia e disponendo le palme nel tentativo di imitare i Caraibi, un azzardo parzialmente riuscito per quanto riguarda il contesto, ma parzialmente fallito a causa dell’acqua del mare, non proprio trasparente e lontana parente di quella del Mar delle Antille. Ogni giorno sull’isola si tiene il Songs of the Sea, un variopinto spettacolo all’insegna di suoni, luci laser e fontane luminose che calamita l’attenzione di tutti i turisti comodamente seduti all’interno di un grande anfiteatro a pochi passi dal mare realizzato appositamente.
A Palawan ci sono molti chioschi che propongono cucine etniche da tutto il mondo, dove mangiare a prezzi economici.
Il biglietto combinato che comprende l'ingresso a Sentosa, corse illimitate con la monorotaia e lo spettacolo del Songs of the Sea ha un prezzo di circa nove euro. I biglietti per lo spettacolo sono in vendita fino ad esaurimento posti
Clima
Il clima di Singapore e quindi dell’isola di Sentosa è caldo e umido per tutti i dodici mesi dell’anno. La temperatura è mediamente compresa tra i 30 gradi delle ore diurne ed i 20 di quelle notturne, con un tasso di umidità relativa che si aggira stabilmente intorno al 70/80%. I mesi più afosi sono quelli compresi tra novembre e gennaio, mentre quelli dal clima leggermente più gradevole sono maggio, giugno e luglio.
Come arrivare
Per raggiungere Sentosa bisogna innanzitutto arrivare a Singapore, sede di uno dei maggiori aeroporti del sud-est asiatico: il Singapore Changi International Airport, collegato da numerosi voli internazionali alle principali città del mondo.
Dal centro di Singapore, come detto sopra, si possono utilizzare bus cittadini, la monorotaia o la telecabina panoramica.