Pont Neuf, l'antico ponte di Toulouse sulla Garonna

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Condividi Gianluca Galanti

La Garonna attraversa la città di Tolosa (Toulouse) da sud a nord prima di continuare il proprio percorso nei Midi-Pyrenées e dirigersi poi verso Agen e, ancora più su, fino a Bordeaux. Una volta oltrepassata la città del vino per eccellenza, la Garonna (o Garonne, in francese) si congiunge alla Dordogna per creare un immenso estuario – la Gironda – dove le acque dolci dei due fiumi si mescolano con quelle salate dell'Oceano Atlantico.
La Garonna è uno dei principali fiumi del Midi (il sud della Francia), lungo quasi come il nostro Po (647 km per il corso d'acqua transalpino, 652 km per quello padano) che nasce sui Pirenei in Spagna prima di continuare la propria strada in territorio francese.

Tolosa è la prima vera grande città che incontra; nel corso dei secoli il rapporto con essa si è fatto via via più stretto e intenso, tanto che oramai non è possibile pensare a Toulouse senza collegarla immediatamente al suo grande fiume.
Già anticamente lo sviluppo della città aveva reso sempre più necessario, con il passare degli anni, congiungere le due rive della Garonna. Fu così che nel XVI secolo, precisamente nel 1544, iniziarono i lavori di costruzione del Pont Neuf (Ponte Nuovo). Non si trattava del primo ponte in assoluto: esisteva già, infatti – ed è visibile tuttora – il Pont de Tounis, costruito in mattoni tra il 1515 e il 1528, il quale tuttavia non collegava le due sponde, bensì la vecchia île de Tounis alla riva destra della Garonna.
I lavori del Pont Neuf furono però interrotti dalle Guerre di Religione nel 1560 e non ripresero che settant'anni più tardi, nel 1632. Dovettero trascorrerne altri diciassette prima che il Pont Neuf potesse essere finalmente inaugurato da re Luigi XIV e dalla consorte Maria Teresa. Era il 1659.
L'ingegnere che progettò il ponte fu Nicholas Bachelier, autore anche di altri edifici simbolo di Tolosa e primo ideatore del progetto del Canal du Midi che doveva congiungere la stessa Tolosa con il Mediterraneo.

Quattro secoli più tardi, il Pont Neuf è il simbolo della città, nonché il suo punto più fotografato.
Senza nulla togliere agli altri ponti di Tolosa (tra i quali ricordiamo il Pont Saint-Michel, il Pont Saint-Pierre, il Pont des Catalans, il Pont des Demoiselles e i Ponts Jumeaux, questi ultimi su canali secondari), è il Pont Neuf il vero fulcro turistico cittadino.

Oltre a congiungere le due rive del fiume, il Pont Neuf doveva essere in grado di resistere alla forza dell'acqua della Garonna, soprattutto nei casi di piena. La sua forma ad arcate irregolari, le creste alla base di ogni pilone e le aperture “a finestra” tra un'arcata e l'altra si sono rivelate fino ad ora perfette per reggere la pressione durante le alluvioni: si pensi ad esempio a quella del 1875, quando il ponte riuscì a rimanere intatto nonostante un'inondazione che aveva raggiunto la parte superiore degli archi.
Il ponte, costruito in muratura, fu ristrutturato e rinforzato tra il 1937 e il 1948, è composto da sette campate (la più lunga delle quali ampia 37 metri) e ha una lunghezza complessiva di 220 metri.

La struttura unisce oggi Rue de Metz, sullla sponda destra, con Rue de la République, su quella sinistra della Garonna. Dal ponte è possibile scorgere gran parte dei siti d'interesse turistico di Tolosa: volgendo lo sguardo verso sud si possono infatti vedere la Garonnette, l'Èglise de la Dalbade, la casa di Claude Nougaro, l'île Sainte Catherine, il Pont Saint-Michel, il parco di Prairie des Filtres e la galleria dello Chateau d'Eau, mentre a nord-ovest domina il panorama lo splendido Hôtel-Dieu Saint-Jacques, davanti al quale si trovano le vestigia dell'antico Pont Vieux, mentre dietro all'ex-ospedale si scorge la cima del Dôme de la Grave. Ancora, dal ponte si possono scorgere nitidamente il Pont Saint-Pierre, l'Usine de Bazacle, l'Eglise Saint-Pierre-des-Chartreux, il Port de la Daurade e l'Eglise de la Daurade.

Il Pont Neuf, come avrete capito, non è soltanto una struttura che collega le due rive della Garonna, ma anche il cuore di Tolosa, il monumento simbolo di una città crocevia tra il Mediterraneo e l'Atlantico, ma anche tra la Spagna, i Pirenei e la Francia. O forse più semplicemente, come diceva l'ingegnere Fernand de Dartein, responsabile del corso di architettura dell'Ecole des Ponts et Chaussées di Parigi, "il Pont Neuf di Tolosa è uno dei più bei ponti in Francia, e sicuramente il più bello del Midi”.

Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale dell'Ente turistico di Toulouse.
www.toulouse-tourisme.com

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