L’abbazia di Nonnberg valorizza con la sua presenza l’intero abitato di Salisburgo e conferisce una sacra dignità al centro dell’elegante città austriaca, conservatrice di un ingente bagaglio storico culturale per il quale è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. La si può ammirare dalla collina dei Kapuziner, esaltata da una cornice paesaggistica che la incorona elevandola a regina degli edifici religiosi.
Appartenente all’Ordine di San Benedetto, la chiesa venne fondata ufficialmente nel 714 d.C. da San Ruperto e si configura come monastero di suore più antico entro il territorio in cui prevale l’idioma teutonico. L’elezione a badessa di Santa Erentrude venne giustificata dal fatto che la donna era la nipote del fondatore. Indipendente dal 987, l’abbazia di Nonnberg andò incontro a una completa ricostruzione solo 13 anni dopo, ma nel 1423 un violento incendio divampò causandone la parziale distruzione, alla quale si dovette rimediare con una nuova edificazione fra il 1464 e il 1509.
L’intervento di ampliamento arrivò nel 1964 e tre nuove cappelle laterali presero posto abbellendone la struttura. Una veste barocca venne infusa nel 1880 nel corso di una ristrutturazione lunga ma gratificante. L’acquisizione dell’attuale fama internazionale si deve a Maria Augusta Kutschera, insegnante nella scuola dell’abbazia nel periodo immediatamente successivo alla prima guerra mondiale e protagonista (come soggetto) del film Tutti insieme appassionatamente. E’ dunque una vera e propria attrazione di origine medievale, riconoscibile per il caratteristico tetto rosso che sormonta il campanile.
Occorre tuttavia non fare confusione poiché la stessa abbazia s’inserisce in un contesto nettamente più grande, comprendente anche un convento, da tre cappelle, una chiesa, un chiostro e un refettorio facenti parte di un complesso in cui convivono diversi stili architettonici: sebbene molto differenti fra loro, romanico, gotico e barocco coesistono serenamente incrementando l’estetica di un comprensorio religioso davvero stupendo. La chiesa principale è dedicata alla Vergine Maria e sfoggia austera brillanti finestre multi cromatiche che annoverano inoltre una serie di dipinti biblici, mentre nel coro sono ancora presenti frammenti originali di affreschi bizantini e romanici.
Gli altari rococò appaiono assai numerosi e nobilitati dalle tele realizzate in buona parte da Martin Johann Schmidt, uno dei pittori di immagini sacre più famosi del XVIII secolo. All’interno dell’ambiente si notano due scintillanti candelabri in bronzo, dono del principe arcivescovo Wolf Dietrich. In una delle cappelle risiedono il monumento funebre di Johann Michael Haydn, una lapide in marmo in memoria di Nannerl (sorella di Mozart) e un secondo monumento funebre stavolta del colonnello Hans Werner von Raitenau, padre del già menzionato Dietrich.
Oggi il convento di Nonnberg risulta ancora abitato da suore ed è protetto all’ombra del grande castello di Hohensalzburg. E’ visitabile di norma tutto l’anno essendo inscritto in tour completi in autobus che permettono inoltre di toccare tanti altri punti di interesse di Salisburgo come i giardini di Mirabell, il Mozarteum, il Teatro delle Marionette, il Landestheater, la Piazza del Mercato, la casa natale di Mozart, Getreidegasse, la chiesa di San Biagio e gli edifici del Festival di Salisburgo.
Abbazia di Nonnberg
Dove: Nonnberggasse 2, 5020 Salisburgo (Austria)
Quando: accessibile tutto l’anno
Orari: tutta la giornata
Come arrivare
In auto: l’abbazia si trova nel centro di Salisburgo
In autobus: autobus di servizio pubblico girano per il centro della città a intervalli regolari;
In aereo: il centro di Salisburgo è a ca. 3 km a sud-est dell’aeroporto Wolfgang Amadeus Mozart, collegato alla città da linee autobus molto efficienti.