La Cattedrale gotica dell'Assunzione di Maria a Zagabria

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Condividi Sonja Vietto Ramus

Per festeggiarne i 900 anni di fondazione, nel 1994 Giovanni Paolo II° si recò in visita a Zagreb per celebrare una santa messa in questo maestoso luogo di culto. Iniziata a costruire in epoca medievale e consacrata ufficialmente sotto il regno di Andrea II° nel 1217, Zagrebacka ketedrala venne gravemente danneggiata qualche decennio più tardi durante l’invasione dei popoli mongoli tant’è che si dovette ricostruirla sui resti della precedente.

A volere il nuovo edificio religioso fu il vescovo Timoteo che lo dedicò al re d’Ungheria Stefano I°, venerato come santo dalla fede cattolica e ortodossa nonché fondatore sia della chiesa che dello stato ungheresi.

Conosciuta dunque in origine come cattedrale di Santo Stefano, venne successivamente intitolata all’Assunzione della Beata Vergine Maria (e anche a un altro re, Ladislao I° d’Ungheria, detto il Santo): affacciata su Kaptol Trg, a Gornji Grad, la Città Alta medievale della capitale croata, custodisce un tesoro di valore inestimabile con oggetti e suppellettili datati fra l’XI° e il XIX° secolo.

Ma non solo. L’interno di questa chiesa ospita anche statue, altari di marmo in stile barocco e le spoglie del cardinale e beato Alojzije Stepinac conservate in una preziosa teca-sarcofago opera del grande scultore Ivan Maestrovic. E ancora i frammenti di una bella Annunciazione, affresco del XIII° secolo in parte sbiadito, il grande lampadario della navata centrale e splendide vetrate policrome decorate.

Oltre a essere la più importante chiesa di Zagreb, la cattedrale ne è anche uno dei monumenti architettonici più imponenti: lunga 77 metri e larga sino a 48, l’Assunzione di Maria si estende su una superficie di oltre 1700 metri quadrati ospitando qualcosa come 5 mila fedeli. A rendere ancora più maestosa questa costruzione neogotica sono le due guglie gemelle che dai loro 108 metri di altezza svettano sui tetti della città rendendola riconoscibile da ovunque. Una delle attrazioni imperdibili di Zagabria.

Danneggiata gravemente non solo per mano dell’uomo ma anche dalla natura – nel 1880 un terremoto ne distrusse la navata principale, la Torre Bakac edificata in stile rinascimentale nel XVII° secolo e la grande cupola -, la cattedrale fu sottoposta a una serie di interventi di ristrutturazione al termine dei quali si presentò con forme gotiche. Proprio durante questa fase di restauro seguita dal celebre architetto Hermann Bollé vennero innalzate le due suggestive guglie che hanno fatto della cattedrale l’edificio religioso più alto di tutto il paese.

Bollé si ispirò ai canoni estetici di Notre Dame, restaurata dal francese Viollet le Duc, famoso per i suoi interventi su edifici medievali fra cui proprio quello alla cattedrale parigina. Osservando dall’esterno la chiesa se ne nota l’aspetto nobile e fiero, austero ma di grande suggestione, con i due campanili slanciati e le torri tonde dell’antiche mura di fortificazione cittadina. L’impostazione è decisamente similare a quella di Parigi anche per alcuni dettagli fra cui le gargolle, qui a forma di drago e altre figure animalesche, che fungono da parte finale dello scarico dei canali di gronda.

Una curiosità che riguarda la cattedrale dell’Assunzione? La sagoma è raffigurata sulla parte retrostante delle banconote da 1000 kune emesse dal conio nel 1993.

La chiesa può essere visitata tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 17 e la domenica dalle 13 alle 17. Le funzioni liturgiche si svolgono invece alle ore 7, 8, 9 e 18 nei giorni feriali e negli stessi orari oltre che alle 10 e alle 11.30 la domenica e i festivi.

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