Il tempio Sensō-ji, conosciuto anche come Asakusa Kannon, è un variopinto complesso di templi che si trova nel quartiere di Asakusa, a Tokyo. È il tempio buddhista più antico della città e una delle attrazioni più popolari in città, e viene visitato ogni anno da circa 30 milioni di persone.
La storia del tempio Sensō-ji
Secondo la leggenda, il 18 marzo 628 due fratelli andarono a pesca nel fiume Sumida e con la rete raccolsero dalle acque una statua di Bodhisattva Kannon. Haji no Nakatomo, il capo del loro villaggio, riconobbe subito la sacralità della statua, prese i voti e trasformò la propria abitazione in un luogo di adorazione di questa divinità della misericordia.Nel 645 il monaco buddhista Shokai Shonin fece erigere la Kannondo Hall, dando così vita al primo vero tempio; in seguito a un sogno premonitore, decise poi di nascondere la statua alla vista di tutti. Verso la metà del nono secolo, il monaco Ennin della scuola di buddhismo Tendai scolpì una statua identica a quella nascosta, per far sì che i fedeli potessero ammirarla, e fece così prosperare il tempio.
Nelle epoche successive, gli shogun dimostrarono sempre grande devozione verso questo tempio. E nel periodo Edo lo shogun Tokugawa Ieyasu scelse Sensō-ji come tempio protettore del clan Tokugawa, dando impulso a lavori di decorazione e arricchimento del complesso.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il tempio fu bombardato e distrutto in più punti dai raid aerei. Venne ben presto ricostruito e si trasformò in un simbolo di rinascita per la città.
La visita al tempio Asakusa Kannon
Per accedere al tempio si passa dal Kaminarimon (“Porta del Tuono”), la porta di ingresso alla via che conduce al tempio buddhista Sensō-ji. Questa porta alta più di 11 metri si riconosce per l’enorme lanterna centrale di carta e per le statue (due divinità scintoiste, due buddhiste) ospitate nelle 4 colonne. Meta di preghiera dei fedeli, questa porta venne distrutta in un incendio nel 1865 ma venne fatta ricostruire circa cento anni dopo dal fondatore della Matsushita Electric (compagnia dietro al marchio Panasonic).Una volta attraversato il Kaminarimon ci si ritrova nel viale pedonale di Nakamise-dori, popolato da un ricco mercatino dove si trovano negozietti di souvenir e stand di cibo di strada. In fondo al viale, passando attraverso la porta di ingresso chiamata Hozomon Gate, si accede al cuore di Senso-ji.
L’Hozomon è un esempio di sanmon, porta di accesso alla sala principale di un tempio, e ha una struttura interna a tre scompartimenti. Nei due vani superiori è contenuta attrezzatura di sicurezza per contrastare le calamità e assicurarsi che i tesori del tempio non vengano distrutti. Dalla sua costruzione nel 942, infatti, l’Hozomon Gate venne distrutto più volte in seguito a incendi; la ricostruzione che ha portato all’edificio attuale fu finanziata da Yonetaro Otani, fondatore di uno dei più grandi alberghi di Tokyo, l’Hotel New Otani.
Una volta attraversata la porta, ci si trova davanti alla main hall, o salone principale del tempio, riconoscibile per l’enorme tetto spiovente. L’edificio che la ospita è stato ricostruito nel 1958 dopo che i raid aerei del 1945 compromisero la costruzione originale. Per accedervi bisogna attraversare il cortile interno del tempio, che accoglie al centro un grande incensiere e sulla destra una fontana delle abluzioni.
La main hall è grande 1.150 metri quadrati ed è divisa in naijin e gejin.
Il naijin è il vero e proprio luogo sacro, al quale possono accedere solo i fedeli che si tolgono le scarpe e intendono pregare. Il pavimento è coperto dal tatami e al centro c’è l’immagine di Bodhisattva Kannon che sovrasta un piccolo altare (gokuden). Il gokuden ospita due statue - sia quella sacra segreta, sia la copia scolpita da Ennin. Ai suoi lati si vedono le divinità protettrici buddhiste Bonten e Taishakuten; dietro stanno invece le statue dei due messaggeri Fudo Myo-o e Aizen Myo-o.
Il gejin invece ha il pavimento in cemento e tutti i visitatori possono accedervi. Qui si possono anche fare foto o lasciare donazioni al tempio.
A est della main hall si trova la porta chiamata Nitenmon gate, edificata nel 1618 e ad oggi unica costruzione rimasta dell’antico tempio scintoista Tosho-gu, distrutto nel 1642. Su un piccolo pendio poco più avanti della Nitenmon gate si trova la Bentendo Hall, dedicata alla divinità Benzaiten, solitamente chiusa al pubblico. Di fronte si può ammirare la torre campanaria; qui ogni mattina un monaco suona la campana alle 6.
A ovest della main hall si trovano altri edifici. Da nord a sud si incontra dapprima la Zenizuka Jizo-do Hall, il cui altare è dedicato alla divinità Bodhisattva Jizo. In questo edificio si tengono celebrazioni nei giorni contenenti la cifra 4. Poco più avanti si può ammirare la Yogodo Hall, un tempio minore dedicato a Bodhisattva Kannon e agli 8 Buddha che supportavano il suo percorso.
Di fronte, accanto a un piccolo ponte, è collocata la Yakushido Hall, dedicata al Buddha della Medicina. All’interno sono situate le statue dei 12 Generali Celestiali e dei 10 Giudici. Camminando verso sud si nota la maestosa pagoda a 5 piani, edificata originariamente nel 942 assieme alla main hall e ricostruita più volte in seguito ad incendi. Nel piano più alto sono custodite le reliquie del Buddha.
L’edificio Demboin, che si incontra più avanti, è la residenza del più alto prelato del Senso-ji e include anche una biblioteca, un giardino privato di oltre 12.000 metri quadrati e un laghetto. E’ qui che i monaci compiono le loro cerimonie. Accanto al Demboin è situata la Chingodo Hall, dedicata a una divinità a cui i giapponesi sono molto devoti, Otanuki-sama, che protegge dalle calamità.
Non lontano dal complesso del Sensō-ji, più a est del Nitenmon gate, si trova il santuario scintoista di Asakusa-jinja.
Ogni sera dal tramonto fino alle 23 un gioco di luci valorizza il rosso vermiglio degli edifici principali del Sensō-ji. Queste illuminazioni sono stata progettate dalla famosa artista della luce Motoko Ishii e sono mirate a promuovere Asakusa come quartiere internazionale.