Il Medioevo è defluito potente e ardimentoso in quel di Gubbio, il paese che più di tanti altri ha rispecchiato (e continua a farlo) la vera essenza di una regione, l’Umbria, cuore geografico e sacro (ci visse e predicò San Francesco d’Assisi) dello Stivale culla di storia e civiltà. Il passato si rileva in ogni stradina, nei vicoli e persino negli atteggiamenti collettivi che ancora si curano di preservare le radici antiche della generazione comunale. L’eco, poi, è particolarmente risonante fra le mura dei principali edifici e le varie attrazioni di Gubbio e, ancor più specificamente, nell'intrigante Piazza Grande.
La storia della piazza di Gubbio
Concepita nel 1321 e realizzata negli anni successivi, funge ogni giorno da splendida scenografia per le costruzioni che vi si affacciano riconoscenti, ovvero il Palazzo dei Consoli, il Palazzo del Podestà e, sul lato maggiore, Palazzo Ranghiasci-Brancaleoni, tenendo ben saldi gli equilibri urbani di Gubbio attraverso la propria spettacolare funzione pensile che la rende una sorta di piacevolissima terrazza sormontante una campagna sterminata, hinterland del nucleo abitato. Le sue dimensioni sorprendono: lunghezza massima 68 metri per una larghezza di circa 35 metri. La forma non è esattamente rettangolare per la presenza del Palazzo Pretorio (o del Podestà) che ne occupa la parte sud-orientale.L’ex Piazza della Signoria impressiona per la capacità di incastonarsi perfettamente in un contesto favolistico di valore assoluto, alimentato in primis dalla posizione della vecchia Iguvium (il nome romano di Gubbio) sulle pendici del monte Ingino, rilievo che ha visto la località soccombere alle incursioni dei Goti di Totila, risorgere quale libero comune e divenire signoria sotto le famiglie dei Montefeltro e dei Della Rovere, fino ad annettersi allo Stato Pontificio e in seguito acquisire il definitivo status di cittadina orgoglio dell’Umbria.
Piazza Grande riflette nella parte occidentale la concezione architettonica di stampo eugubino, prevedendo uno spazio suddiviso in quattro aree con relative arcate e volte a botte, una summa che si è guadagnata dai turisti l’appellativo di “Piazza nel cielo”, in quanto sembra avere proprio la volta celeste come unica platea: una sorta di cortina teatrale il cui palcoscenico corrisponde al paesaggio boschivo circostante. E’ uno scorcio suggestivo cui non è rimasta indifferente la RAI, che a Gubbio ha ambientato molteplici stagioni della serie televisiva “Don Matteo”, nella quale si vede in moltissime occasioni il suo omonimo protagonista percorrere in bicicletta Piazza Grande entro inquadrature che fanno realmente venir voglia di visitare il tesoro urbanistico umbro e le sue meraviglie.
Eventi e manifestazioni in Piazza Grande
Per gli abitanti è un’autentica beniamina a cui manca soltanto la parola, tanto che da anni le feste più importanti a livello locale si svolgono proprio qui e la Festa dei Ceri ne è un esempio. Si tratta di una delle più antiche manifestazioni folcloristiche sul territorio italiano, nata nel lontano 1160 come atto di devozione della popolazione autoctona verso il vescovo Ubaldo Baldassini. Il 15 maggio di ogni anno avviene così la corsa dei Ceri, in cui sono coinvolte direttamente tre strutture lignee sostenute da barelle per essere trasportate a spalla fino alla Basilica di Sant'Ubaldo e alla cui sommità sono poste le statue di Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio, tutte contornate da caratteristici ceri.La corsa avviene per le strette stradine medievali di Gubbio lungo un percorso di oltre 4 km che si conclude alla Basilica di Sant’Ubaldo sul monte Ingino. Altre feste che interessano da vicino la Piazza gremendola di persone sono la Processione del Venerdì Santo, il tradizionale Palio della Balestra, il Cantamaggio, il Torneo dei Quartieri e la partecipata Mostra Mercato Nazionale del tartufo bianco. Altri appuntamenti imperdibili riguardano i mercatini di Natale e la Festa di Capodanno, anch’essi ospitati da Piazza Grande, una location che colpisce per l’armonia del suo sussistere e le enormi dimensioni d’ampiezza che avviluppano numerosi concerti e spettacoli dal vivo.