Appassionati di libri e manoscritti? Il Writers’ Museum & Makars’ Court di Edimburgo, dedicato a tre grandi (ma non solo a loro) scrittori scozzesi - Walter Scott, Robert Louis Stevenson e Robert Burns -, è quello che fa per voi.
Ospitato in un antico palazzo fatto costruire attorno al 1620 da Sir William Gray di Pittendrum, ricco mercante della capitale di Scozia, questo museo, sicuramente una delle attrazioni da non perdere ad Edimburgo, si affaccia su una strada laterale del celebre Royal Mile, il “Miglio Reale” che taglia la città vecchia e collega Holyrood Palace all’antica fortezza-castello di epoca medievale.
Nelle sale della signorile Lady Stair’s House, che il suo nome lo deve alla proprietaria dei primi del Settecento, tale Elizabeth Dundas divenuta poi contessa Stair, sono esposti alcuni degli oggetti più cari a questi tre artisti della letteratura nazionale e internazionale.
Di Robert Burns il Writers’ Museum conserva una scrivania personale, l’opera intitolata “Scots wha hae” e lo sgabello su cui si sedeva mentre era solito correggere le bozze della sua raccolta di poesie. Lo spazio museale accoglie poi la copia originale del primo saggio scritto all’età di 17 anni da Stevensons (dal titolo “The Pentland Rising”), la sua canna da pesca e alcuni preziosi manufatti e ricordi personali provenienti dalle isole Samoa di cui lo scrittore era grande estimatore.
E del poeta e romanziere Sir Walter Scott, scrittore nazionale scozzese per eccellenza? Gli appassionati della sua arte narrativa potranno curiosare fra un dipinto che lo ritrae eseguito da Francis Grant, il set di scacchi con cui amava giocare e una collezione di lettere e scritti privati ma soprattutto, pezzo forte della collezione, la macchina da stampa da lui utilizzata nel 1814 per imprimere “Waverley”, considerato il capostipite dei romanzi storici.
Di proprietà della città di Edimburgo, a cui nel 1907 la dimora di Lady Stair venne ceduta in dono per accogliervi la sede di un centro culturale, in questo suggestivo spazio museale (che per la sua atmosfera piacerà anche a chi non vive di soli libri e affini) si possono inoltre osservare da vicino gli stivali da equitazione di Stevenson, la pipa e l’anello regalatogli da un capo delle isole Samoa con su inciso il termine “Tusitala” che in lingua polinesiana significa “narratore di storie”; un calco di gesso del cranio di Burns e il cavallo a dondolo di Scott.
Un interessante percorso per conoscere storia e vita di tre fra i più importanti scrittori di Scozia non solo attraverso manoscritti e preziose prime edizioni di opere ma anche grazie a oggetti personali, ritratti e ricordi appartenuti a questi illustri cittadini. Il museo, che contribuisce a rendere la capitale scozzese una vera e propria “città della letteratura” per via della tradizionale vocazione letteraria, ospita inoltre esposizioni temporanee dedicate a altri poeti e narratori scozzesi.
A chi piacciono citazioni e aforismi celebri non passerà inosservato neppure il singolare monumento alla letteratura: a ospitare quest’opera scultorea su cui vengono incise le frasi dei più importanti letterati scozzesi (dal XIV° secolo ad oggi) è il cortile del Makars’ Court che celebra e immortala con lastre di pietra gli autori di questa terra britannica.
Informazioni utili per visitare il Writers’ Museum a Edimburgo
Orario di apertura: dal mercoledì al sabato dalle 10-17 e la domenica dalle 12 alle 17. La boutique (dove acquistare libri e souvenirs) chiude tutti i giorni alle 16.45.L’ingresso è gratuito ma donazioni e offerte sono gradite. L’accesso al Writers’ Museum tramite il solo utilizzo di scale (dovuto alla natura storica dell’edificio che lo ospita) potrebbe risultare difficoltoso per portatori di disabilità motorie.
Indirizzo: Lady Stair’s House, Lady Stair’s Close, Lawnmarket, Edinburgh EH1 2PA
Sito di riferimento www.edinburghmuseums.org.uk