In Austria eleganza, lusso e raffinatezza scorrono all’unisono tra le arterie e le vene di città pregne di storia e regalità. Vienna, si sa, è abituata a far trasecolare ma, state certi, non scherza nemmeno la raggiante Salisburgo, meta turistica a livello internazionale, colma di punti di interesse, vera principessa d’Europa e neppure troppo lontana dall’Italia.
Chi vi entra lascia indietro ogni idea misoneista del concept urbano per abbracciare una nuova dimensione ricolma di salace bellezza, in buona parte concentrata nel cuore della Città Vecchia il cui ventricolo aggraziato e pimpante ha le fattezze architettoniche della maestosa Piazza della Residenza, chiamata in lingua autoctona Residenzplatz.
La Piazza della Residenza
Si tratta di una piazza pubblica progettata alla fine del XVI secolo da Vincenzo Scamozzi dopo che 55 costruzioni medievali vennero abbattute per farvi spazio. Si pone come palcoscenico della città sul quale si avvicendano interpreti autentici dell’identità salisburghese, a cominciare dai grandi palazzi barocco-rinascimentali che vi si affacciano imponenti facendo spesso e volentieri da cornice a numerosi eventi, manifestazioni e concerti di notevole richiamo.In realtà l’occhio viene subito catturato dalla scenografica Fontana della Residenza (Residenzbrunnen), che coincide con la più grande fontana dell’intera Salisburgo, costituita da una pletora fitta di sculture raffiguranti cavalli, delfini e giganti realizzate dall’italiano Tommaso di Garone.
In tanti non si lasciano sfuggire l’opportunità di farsi fotografare accanto a essa, elemento decorativo comparso anche in alcune sequenze della pellicola cinematografica del 1965 "Tutti insieme appassionatamente", musical di enorme successo.
Il Palazzo della Residenza
La piazza è crogiuolo di luoghi ad altissima rilevanza storica, che fa da madre premurosa a punti d’interesse che testimoniano l’evoluzione e la magnificenza di un centro urbano come Salisburgo. Si prenda a esempio l’entusiasmante Palazzo della Residenza, collocato sul lato occidentale: risale al XIII secolo (quando fungeva da sede vescovile) e dispone all’interno di ben 180 sale visitabili con adeguata audio guida.Giunti alla Rittersaal vi assalirà un’emozionante sensazione, specialmente quando verrete a sapere che tra le quattro mura ha suonato un genio dell’arte musicale qual era Mozart; vietato perdersi la cospicua collezione d’arte europea esposta alla Galleria della Residenza.
L’ala in stile toscaneggiante è chiamata Toscanatrakt, attuale sede della facoltà giuridica dell’Università “Paris Lodron Universität” di Salisburgo. Si conclude con i tre cortili ch’è possibile ammirare concedendosi una passeggiata esplorativa.
La Nuova Residenza
Posto sul lato orientale, sorge l’altro affascinante palazzo, la Nuova Residenza, in cui sono stati istituiti diversi musei, primo fra tutti il Museo del Panorama dove, salendo su una piattaforma, si possono cogliere con un binocolo i particolari del dipinto panoramico circolare di Michael Sattler, in breve un eloquente ritratto della Salisburgo del 1829 la cui circonferenza misura complessivamente 26 metri.La presenza dell’edificio si deve al fatto che il principe vescovo Wolf Dietrich von Raitenau, ritenendo il Palazzo della Residenza troppo piccolo, ne fece costruire un secondo che, a ogni modo, non risultava secondo lui all’altezza del primo.
La zona nord della piazza presenta una serie di edifici certamente minori rispetto ai due poc’anzi descritti, eppure questo lato ha saputo ben adattarsi alla modernità e alle esigenze turistiche, tant’è che primeggiano suadenti una caffetteria accanto a una pasticceria, frequentate tutto l’anno e graditissime ai visitatori della città, i quali non possono esimersi dal far tappa qui per una colazione o un semplice caffè a metà giornata. Infine, il lato sud della piazza conduce a un’altra piazza, dove s’erge il Duomo di Salisburgo.
I mercatini di Residenplatz a Salisburgo
La Residenzplatz è naturalmente un luogo d’incontro vivo e pulsante tutto l’anno ma è pur vero che alcune stagioni rispetto ad altre riservano motivi di ulteriore attrazione e suggestione, ed è il caso dell’inverno, reso magico dall’imminente avvento del Natale ergo dei graziosi mercatini di Natale che a dicembre tessono un’atmosfera veramente speciale: stuoli di bancarelle si sistemano intorno alla fontana consegnando all’aria fresca i profumi del caldo vin brûlé e delle primizie gastronomiche tipicamente austriache.Poco prima della stagione più fredda, ovvero a settembre, è la Fiera di San Ruperto – patrono della città – a intrattenere i turisti e ne saranno felici soprattutto i bambini considerando i tanti giochi e giostre a loro disposizione.