Nella terra dei castelli, il Trentino Alto Adige, Castel Thun rientra in quella specialissima categoria di manieri che, insieme al proprio esclusivo bagaglio architettonico, riesce ad avere una marcia in più in virtù del territorio nel quale sorge. Monumentale per impostazione, l’edificio medievale prende posto nell’hinterland del piccolo comune di Ton, coronato dallo splendore totalitario della Val di Non in provincia di Trento.
Il fortilizio deve il suo nome a una delle famiglie nobili più antiche e rispettate della regione, i Thun (Tono all'origine), potente a tal punto da premeditare la costruzione di un caleidoscopio di emblemi castellari sparsi per le varie valli: Castel Thun (ex Belvesino) è in buona compagnia e gli fanno da vassalli poderosi i castelli di Visione, San Pietro, Castelletto, Bragher, Castelfondo e, ancora, Altaguardia e Caldès. In auge da prima del ‘300, i Thun strinsero annessioni con la nobiltà tirolese e successivamente con la casata boema, mantenendo la proprietà di Castel Thun fino al 1926.
La fortezza sopra Ton si colloca su un alto colle in posizione panoramica e domina l’orizzonte con un impianto non classico ma provvisto di ogni elemento confacente la tipica struttura medievale annoverante un mastio, torri, mura, bastioni e ovviamente un fossato interessati da modifiche effettuate fra Cinquecento e Seicento. La moresca Porta Spagnola, per esempio, risale al 1566 e da essa si accede al ponte levatoio, poi al primo cortile e da qui al Palazzo Signorile con la celebrata Stanza del Vescovo, il cui rivestimento ligneo, soffitto a cassettoni e stufa in maiolica fanno sensazione e presa sui turisti in visita. Elementi di ulteriore rilevanza sono i ritratti dei Principi Vescovi, un ingente corredo di argenterie, porcellane, vetrate e carrozze che sono il qualcosa in più degli interni pronti a rivelarsi all’ospite. In numero notevole anche gli arredi, ben maggiore prima delle invasioni napoleoniche che recarono a tutta la zona svariati saccheggi e razzie belliche.
La Provincia Autonoma di Trento, che ha acquisito lo straordinario complesso nel 1992, provvede a curarlo periodicamente gestendo i flussi degli avventori e tutelando adeguatamente il ricco patrimonio costituito da prestigiose collezioni artistiche, una biblioteca e un archivio fornitissimo. Il Castello è visitabile dal 2010, reso tale da ben 18 anni di intensi lavori di restauro (che hanno interessato inoltre i giardini a monte e a valle in grado di completarne a tutti gli effetti il profilo esaltandolo soprattutto in primavera, la stagione di fioritura dei meli), sicché esso è divenuto la quarta sede del museo Castello del Buonconsiglio – Monumenti e collezioni provinciali.
Il Castello può essere il punto di arrivo di un’escursione articolata in una bella e liberatoria passeggiata di 2 km con inizio da Piazza Guardi a Vigo di Ton. La salita al maniero prosegue lungo via Valle sfociante nel Percorso d’Anaunia numero 4 serpeggiante fra boschi e frutteti fino alla fortezza. In tutto ci si impiega ca. 45 minuti e il mese ideale per affrontare la camminata è indubbiamente aprile, mese dal clima gradevole e dai paesaggi sublimi. Da Castel Thun, inoltre, si gode di una vista eccezionale sull’intera Val di Non fino a scorgere chiaramente le Dolomiti del Brenta.
Informazioni utili, orari e prezzo biglietti per la visita a Castel Thun
Dove: Ton (Trento)Orari di visita: fino al 20 marzo aperto solo sabato e domenica con orario 9.30 – 17.00; dal 22 marzo aperto da martedì a domenica con orario 9.30 – 17.00; dal 3 maggio al 6 novembre aperto con orario 10.00 – 18.00; dall’8 novembre aperto solo sabato e domenica con orario 9.30 – 17.00
Sito ufficiale: www.buonconsiglio.it/index.php/Castel-Thun
Contatti: tel. 0461/233770
Costo biglietti: € 8.00 intero, € 6.00 ridotto (over 65 anni), € 5.00 ridotto (dai 15 ai 26 anni), € 3.00 visite guidate a orario fisso e servizio didattico, gratuito con agevolazioni di categoria e ogni prima domenica del mese per tutti.
Come arrivare: In auto si percorra l’autostrada A22 del Brennero fino all’uscita di San Michele all’Adige, poi si imbocchi la SS 43 della Val di Non fino a Vigo di Ton (il parcheggio sottostante il fortilizio non è grande, ergo si consiglia di lasciare la propria vettura in paese e proseguire in pullman o a piedi; attivo tutti i giorni il servizio bus navetta Vigo di Ton, Piazza Guardi – Loc. Cros de Fer (P2) – Castel Thun, parcheggio (P1).