E’ il nome di una piazza ma anche di una via e di un quartiere fra i più storici della città. Nella splendida cornice di Gornji Grad, la parte più antica di Zagreb, si trova l’immensa Kaptol Trg, cuore della Zagabria medievale.
Qui le testimonianze storiche e architettoniche del passato s’intrecciano alla perfezione dando origine a una conformazione urbanistica della città davvero ricca e complessa con retaggi medievali, altri di epoca austro ungarica e altri ancora del periodo comunista.
Piazza Kaptol, con la sua caratteristica forma squadrata, è un ottimo punto di partenza per andare alla scoperta della capitale croata e dei suoi monumenti più suggestivi: proprio su quest’area urbana si affacciano infatti alcune delle chiese e degli edifici religiosi simbolo di Zagreb.
Qui l’atmosfera che si respira è del tutto particolare. Basta osservare la Cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine che si innalza con le sue guglie gemelle al civico 31. Nonostante i gravi danni causati dal terremoto del 1880, grazie agli interventi di restauro diretti da Herman Bollé, la chiesa è tornata ad essere uno dei gioielli della capitale con il suo aspetto nobile e fiero, i due campanili che svettano per 108 metri di altezza sui tetti della città e le torri di forma cilindrica delle vecchie fortificazioni.
La neogotica Zagrebacka katedrala, che all’interno ospita sino a 5 mila fedeli, è impreziosita da oggetti e dipinti di grande valore e prestigio che risalgono al periodo fra l’XI° e il XIX° secolo tra cui spiccano un affresco dell’Annunciazione datato XIII° secolo, gli altari barocchi in marmo, il pulpito e la tomba del cardinale Alojzije Stepinac di Ivan Mestrovic.
Al centro di Kaptol Trg, proprio di fronte alla cattedrale, si trova una bella fontana in marmo conosciuta come la “colonna di Maria” con quattro figure di angeli dorati alla base. La statua che ritrae la Madonna, anch’essa rivestita da una doratura, è collocata in cima alla fontana ed è circondata dalle raffigurazioni dei valori cristiani della Speranza, della Fede, dell’Umiltà e dell’Innocenza.
Ad affacciarsi sulla piazza principale della Città Alta è anche il Palazzo Vescovile costruito attorno al 1729 su richiesta del vescovo Juraj Branjug: più che quella di un luogo dedicato al culto religioso l’architettura con cui si presenta è simile a un castello. Una forma singolare che ingloba, ad esempio, due torri circolari così come particolare è il lato dell’edificio orientato verso il cortile su cui si affaccia l’abside che si presenta con una fila di spaziosi portici.
Da non perdere è poi la Porta di Pietra, l’antico ingresso orientale di Zagabria. Scampata miracolosamente a un incendio del 1730, questa costruzione medievale è divenuta con il trascorrere degli anni un vero e proprio santuario, luogo di preghiera per i tanti fedeli che si recano per un voto e per accendere ceri. Le fiamme distrussero la struttura in legno della porta ma non il dipinto che ritraeva la Madonna con il Bambino eseguito da un pittore anonimo del XVII° secolo. Proprio in virtù di questo particolare evento vennero realizzate delle lastre di pietra con incisi ringraziamenti alla Vergine: il 31 maggio a Zagabria si festeggia la Madonna della Porta di Pietra e Maria è la santa protettrice di Zagreb.
Sul muro di destra della porta, in una nicchia, si può anche osservare una decorazione scultorea che rappresenta Dora Krupic, l’eroina protagonista di un romanzo del XVIII° secolo scritto da August Senoa, che assieme al padre abitava nelle vicinanze di quest’antico ingresso cittadino.
Su Kaptol Trg si affacciano infine numerosi edifici legati al mondo religioso fra cui librerie ecclesiastiche e il seminario di Zagabria. Kaptol, che nomina anche la via che dalla piazza procede in direzione nord oltre che l’intero quartiere un tempo interamente fortificato, è dunque uno dei nomi simbolo che rappresenta la storia della capitale.