Lo stabilimento Tettuccio è uno dei più importanti centri termali in Toscana e nel mondo per la cura idropinica. E' infatti uno dei cinque stabilimenti della famosa località termale di Montecatini Terme, destinazione privilegiata per "passare le acque" in caso di disturbi dell'apparato digestivo.
Il Tettuccio è un pò lo stabilimento "simbolo" di Montecatini Terme, non solo perchè qui vengono convogliate tutte le sorgenti di acqua termale da bere (Rinfresco, Tettuccio, Regina e Leopoldine) ma anche per il prestigio e la bellezza dello stabilimento in sè: le cure termali vengono infatti effettuate nella cornice di uno splendido edificio monumentale in stile neo-classico impreziosito da numerose opere d'arte come i preziosi mosaici creati da Basilio Cascella, all'interno di un grande parco che comprende anche altri edifici storici come il Caffè Regina ed il tempietto che racchiude la sorgente omonima.
D'altra parte lo stabilimento Tettuccio sorge in posizione privilegiata nell'ambito della Valdinievole: si trova direttamente ai piedi del colle di Montecatini Alto, raggiungibile con la funicolare che giace proprio alle spalle del complesso. Inoltre, al pari degli altri stabilimenti di Montecatini, il Tettuccio si affaccia sul vasto Parco termale comunale, all'interno della zona a traffico limitato, in modo da consentire una fruizione particolarmente piacevole e tranquilla dei trattamenti termali.
Storia dello stabilimento termale
Le virtù terapeutiche dell'acqua Tettuccio, allora detto Bagno Nuovo, sono decantate sin dal 1417 nel Tractatus de balneis del celebre medico e scienziato Ugolino da Montecatini e vengono ribadite successivamente da un altro famoso studioso locale, Alessandro Bicchierai, che descrive gli effetti terapeutici di queste acque nel suo Dei bagni di Montecatini.Il nome dello stabilimento viene mutato in seguito in "Tettuccio", in ragione della piccola tettoia di copetura della sorgente che rappresenta il primitivo impianto termale.
L'attuale stabilimento in stile neoclassico viene infatti realizzato fra il 1779 ed il 1781 per volere del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena, diventando così ufficialmente il secondo stabilimento moderno di Montecatini Terme (il primo in ordine cronologico è infatti rappresentato dalle Leopoldine).
A fine Ottocento il grande parco termale arriva a includere anche la sorgente Regina, che sgorga all'interno di un tempietto circolare: la costruzione dellas fonte Regina avviene nel luogo anticamente conosciuto come Bagno della Gocciola, sorgente termale che alimentava il sottostante Bagno dei Cavalli, cioè un acquitrino in cui i cavalli eranno immersi per farli risanare. Il Bagno dei Cavalli viene trasformato nel 1773 nello stabilimento Bagno Regio, che è sostituito a sua volta, nel 1925, da una vasca monumentale in travertino, al momento della sistemazione dello stabilimento Regina che ne prende il posto.
Lo stabilimento termale del Tettuccio ha visto sfilare nel corso dei secoli una lunga carrellata di eminenti personalità, fra cui artisti come Verdi, Rossini, Boito, Toscanini, Leoncavallo, Mascagni e Strauss.
Acque e trattamenti termali
Presso lo stabilimento Tettuccio si effettua la cura idropinica, grazie alle acque termali da bere, calde e leggermente salate, impiegate con la massima efficacia nella cura delle patologie dell'apparato digerente e del fegato, ma famose soprattutto per i loro effetti lassativi che le rendono adatte a chi soffre di stipsi.Vengono utilizzate anche nella cura delle affezioni dei reni e dell'apparato urinario, così come contro le patologie del sistema circolatorio, ad esempio quelle causate da colesterolo alto. L'assunzione dell'acqua termale come bevanda è alternata e corroborata da specifici periodi di pausa fra una bibita e l'altra, che si accompagnano a passeggiate nell'ampio parco circostante per favorire la peristalsi indotta dalla cura.
Al Tettuccio vengono utilizzate tutte le acque di Montecatini adatte alla bibita termale: Regina, Tettuccio, Leopoldine e Rinfresco. Si tratta di acque termali ad elevata mineralizzazione, classificate, in base al grado di concentrazione salina (che dipende dalla temperatura alla sorgente e, di conseguenza, dal residuo fisso) in acque forti (Leopoldine), medie (Regina) e deboli (Rinfresco e Tettuccio). Sono particolarmente ricche di iodio, litio, potassio, calcio, silicio e fosfati e possiedono un elevato grado di fisiologicità, vale a dire di somiglianza, nella composizione, ai liquidi organici, caratteristica questa che le rende facilmente assorbibili dall'organismo.
Informazioni utili, date e orari per accedere allo stabilimento
Consigli di viaggioConsiderato che passeggiare corrobora l'efficacia della cura idropinica, fra una bevuta e l'altra di acqua termale conviene fare un bel giro del parco dello stabilimento, che racchiude molte pregevoli opere d'arte.
E' anche possibile, soprattutto nel periodo estivo, riuscire a conciliare la cura termale con il ricco cartellone di eventi (concerti e spettacoli) di "Estate Regina", la kermesse di intrattenimento che ha luogo proprio all'interno dello stabilimento Tettuccio.
Periodo e orari di apertura
Lo stabilimento Tettuccio rimane aperto dal 1° maggio al 31 ottobre. In tale periodo è aperto tutti i giorni, con orario 8-12 e 16-19.
Indirizzo, telefono, sito ufficiale
Piazza Domenico Giusti, c/o Parco delle Terme, Montecatini Terme (PT)
tel. 0572 7781
Maggiori informazioni: sito ufficiale
Come arrivare
Allo stabilimento termale Tettuccio di Montecatini si arriva:
• con un mezzo proprio (auto/moto/camper etc.), raggiungendo la direttrice Pisa-Viareggio-Firenze, che corrisponde al tracciato dell'Autostrada A11 "Firenze-Mare", per poi uscire al casello "Montecatini Terme". Appena scesi dalle rampe dell'Autostrada, in corrispondenza della Stazione "Montecatini centrale", conviene parcheggiare e dirigersi a piedi verso il centro-città, dove si trova lo stabilimento. In auto si impiega circa un'ora sia da Viareggio che da Firenze, più una decina di minuti a piedi
• con i mezzi pubblici: sia in treno, scendendo alla stazione "Montecatini Centro" della linea ferroviaria Pisa-Viareggio-Firenze, per poi proseguire a piedi per cinque minuti fino allo stabilimento, che in autobus, partendo da tutte le principali città (Pisa, Viareggio, Lucca, Pistoia, Prato, Firenze) e poi scendendo direttamente in centro città per fare poi pochi passi ancora. Sia col treno che col bus si impiega all'incirca lo stesso tempo che con con l'auto (eccetto che per eventuali tempi di attesa)