Wiener Staatsoper, il teatro dell'Opera di Vienna

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Condividi Sonja Vietto Ramus

Le Nozze di Figaro sono andate in scena 1167 volte (dal 1870 al 2016), la Carmen 1030 all’incirca negli stessi anni, l’Aida 1011 volte. A dirigervi le orchestre più prestigiose al mondo, direttori del calibro di Richard Strauss, Herbert von Karajan e Ioan Holender che nel corso dei decenni si sono succeduti, bacchetta in mano, alla direzione delle filarmoniche dopo che ad allietare il pubblico, primo in assoluto, ci fu il maestro Franz von Dingelstedt dal luglio 1867 al dicembre 1870.

Nota non solo per essere il più importante teatro della capitale austriaca ma anche uno dei suoi principali edifici storici di Vienna – è chiamata infatti “Das erste haus am Ring” (La prima casa sulla Ringstrasse; fra gli altri edifici vi furono poi il Municipio, il Parlamento e il Quartiere dei Musei) -, la Wiener Staatsoper venne inaugurata ufficialmente nel maggio 1869 con la messa in scena del Don Giovanni di Mozart.

La storia della Wiener Staatsoper

Se l’attuale nome del teatro risale al 1920, quando ebbe fine la monarchia degli Asburgo e al posto nacque la prima repubblica d’Austria, la nascita dell’edificio è di decenni prima. Per l’esattezza al 1857, anno in cui a Vienna si decise di demolire le mura che circondavano la città dal lontano XIV° secolo: proprio li, su quella che diventò la celebre Ringstrasse, si affacciarono eleganti palazzi signorili fra cui quello dell’opera lirica. Otto anni di lavori, seguendo i progetti di due architetti – Eduard van der Null e August Sicard von Sicardsburg – e finalmente nel 1869 il teatro, in stile neorinascimentale, fu completato.

Nonostante la bontà del progetto non mancarono pesanti critiche mosse alla costruzione in corso di realizzazione (l’imperatore Francesco Giuseppe la definì una stazione ferroviaria perché, a suo dire, priva di stile) tanto che uno dei due architetti si tolse la vita nel 1866 non reggendo alle accuse e l’altro, due anni più tardi, fu colto da un attacco cardiaco. Ai viennesi invece il palazzo del teatro piacque sin dall’inizio e quando durante il secondo conflitto mondiale venne gravemente distrutto da un bombardamento americano furono proprio i cittadini e chiederne a gran voce la ricostruzione. Sei anni più tardi, nel 1955, la seconda inaugurazione del teatro fu accompagnata dalle note del Fidelius di Beethoven.

Ogni anno alla Staatsoper di Vienna si può assistere a più di 50 differenti rappresentazioni teatrali con balletti e concerti in calendario quasi giornalmente. Fra gli eventi che vi si svolgono uno dei più celebri è il Ballo dell’Opera (Opernball): l’ultimo giovedì prima dei festeggiamenti di carnevale personaggi famosi provenienti da tutte le parti del mondo presenziano allo spettacolo, rigorosamente in frac e abito da sera. Il costo di partecipazione non è certo per tutte le tasche ma se siete fra i pochi fortunati ad averne la possibilità danzare in questi ambienti, sul nuovo pavimento appositamente costruito per l’occasione, sarà un’esperienza unica.

Visita al teatro dell'Opera

Decisamente più semplice, e soprattutto meno costoso, è recarsi alla Wiener Staatsoper per assistere a un’opera o, se preferite, per partecipare a una visita guidata (anche in lingua italiana): in quest’ultimo caso per informazioni su prezzi e orari si può scrivere a tours@wiener-staatsoper.at o rivolgersi direttamente alla biglietteria.

Questo bel teatro all’italiana, nella cui orchestra vengono anche scelti i componenti della Wiener Philarmoniker, ha portato in scena sul suo palcoscenico le più celebri liriche e opere del mondo, da Romeo e Giulietta al Guglielmo Tell sino alla Tosca e al Flauto Magico contribuendo allo stesso tempo alla fama di direttori d’orchestra.

All’interno, di grande impatto è lo scalone monumentale adorno di statue in marmo così come all’esterno spicca la statua equestre che troneggia in alto sulla facciata di questa costruzione che ogni anno richiama appassionati di lirica oltre che semplici turisti attratti dalla sua imponente e maestosa architettura.

La capienza del teatro è di 1709 posti a sedere e 567 in piedi a cui si aggiungono 4 posti per sedie a rotelle nel parterre e 18 in galleria. Le tariffe per assistere a opere e concerti dipendono dal posto scelto (galleria, balconata e parterre oltre che dalla fila e dalla posizione centrale o laterale): si va dai 3/4€ per un biglietto in piedi al fondo del parterre ai 98€ della balconata sino ai 273€ per i posti migliori disponibili di fronte al palco. Sul sito del teatro si possono reperire tutte le informazioni dettagliate con la disposizione dei posti.

Informazioni utili, come arrivare all'Opera di Vienna

Per raggiungere il teatro di Vienna, situato al civico 2 di Opernring, si possono utilizzare i mezzi di trasporto pubblico: metropolitana U1, U2 e U4 con fermata a Karlsplatz; tram 1, 2, D, 62 e 71 con fermata a Opernring; bus 59A; treno regionale Badner Bahn. Nei pressi della Wiener Staatsoper vi sono anche parcheggi per chi preferisce muoversi in auto: Opark Karntnerringgarage (Mahlerstrasse 8) e Best in Parking – Karntnerstrasse Tiefgarage (Herbert von Karajan-Platz).

Sito ufficiale www.wiener-staatsoper.at

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