Altro che Dottoressa Peluche! A Napoli si trova una delle più interessanti attrazioni per famiglie in Campania: si tratta di uno dei centri di riparazione di bambole più attrezzato, specializzato e famoso di tutta Italia, se non addirittura d'Europa. "Noi raccogliamo storie, non solo oggetti. Le bambole restaurate e curate permettono alle bambine di esprimere la loro creatività e di interagire in modo diretto con il giocattolo, molto di più che con le bambole di nuova generazione" ha dichiarato Tiziana Grassi, quarta generazione di restauratori.
Con più di cento anni di storia e di specializzazione nell'antica arte del restauro delle bambole d'epoca, ma anche di icone sacre, oggi l'Ospedale delle Bambole si occupa anche di bambolotti di uso quotidiano, pur continuando a guardare con ammirazione e rispetto agli esemplari più antichi. Alzi la mano chi, da bambina, non ha giocato almeno una volta con una bambola. Magari non era tra i vostri giochi preferiti, magari invece sì, tuttavia è innegabile che il fascino di questi balocchi sia passato di generazione in generazione, a partire dalle nostre nonne, passando per le nostre mamme, sino ad arrivare a noi, giovani bambine prima, adulte e forse anche mamme oggi. Ed è proprio a questa tipologia di appassionate che l'Ospedale si rivolge: da 0 a 99 anni, siamo tutte invitate a visitare questo luogo magico. E a tornare, anche se per poco, di nuovo bambine.
Un po' di storia...
Verso la fine del XIX secolo, il Cav. Luigi Grassi, scenografo teatrale assiduo collaboratore dei teatri di corte e dei teatrini dei pupi, lavorava nel quartiere noto come Spaccanapoli: dipingeva scenografie, riparava oggetti di tutti i tipi, li costruiva e aveva un occhio di riguardo soprattutto per i pupi di scena. Il laboratorio, frequentato da clienti e semplici curiosi, accolse un giorno una mamma che, entrando nella bottega, chiese al Cav. Luigi di aggiustare la bambola rotta della figlia. L'artista accettò dichiarando che la bambola "sarebbe tornata come nuova". Quando la cliente tornò ebbe modo di constatare di persona la bravura e maestria dell'artista: la bambola, infatti, era completamente "guarita". Grazie all'inevitabile passa parola, ben presto il negozietto divenne la Mecca per coloro i quali avevano necessità di aggiustare la bambola (magari l'unica) della propria figlia. E fu così che, un giorno, la bottega venne ribattezzata "o’ spitale d’è bambule” (l’ospedale delle bambole).L'Ospedale delle Bambole oggi
La storia moderna del laboratorio racconta di una tradizione che è continuata grazie all'apprendimento di antiche tecniche di restauro, tramandate di generazione in generazione, che permettono agli artisti di ridare splendore a bambole un po' acciaccate, lavorando su materiali quali la porcellana, la latta, la cartapesta, la plastica e il legno. Vengono inoltre eseguiti restauri speciali per la famossime bambole LENCI.Non solo restauri, ma anche veri e propri trapianti! Esiste, infatti, un reparto dedicato che dispone di una banca organi proveniente dalla raccolta effettuata in svariati anni di attività: dalle braccia alle gambe, dagli occhi alle voci alle teste. Poi, dopo il restauro a regola d'arte, se necessario la bambola passa anche per il centro estetico, dove vengono acconciate di tutto punto, sempre seguendo quella che è la soluzione ideale per ogni balocco. Laddove, poi, l'abito non fosse in alcun modo salvabile, nessun problema! L'Ospedale dispone anche di una sartoria nella quale vengono creati meravigliosi capi di abbigliamento, sempre nel rispetto dello stile e dell'epoca della bambola. Spazio quindi a trine e merletti, ma anche a tessuti super-colorati e moderni.
Bambole, certo, ma non solo. L'Ospedale si occupa anche del restauro e della guarigione di pupazzetti di peluche: basta inviare una foto del proprio amico preferito che necessita cure e i medici del reparto veterinario della bottega saranno pronti a risistemarlo sostituendo imbottiture, sarciture, occhi, nasi.
C'è, infine, un reparto che è il naturale proseguimento delle attività svolte agli esordi dal Cavaliere: il laboratorio di restauro dell'arte sacra che ha visto, nel corso dei decenni, il passaggio di diversi oggetti provenienti dalle chiese di tutta Napoli e provincia. E, cosa ancora più importante, i restauri su questa tipologia di oggetti è di tipo conservativo.
Informazioni utili, orari e prenotazioni per visitare il laboratorio
L'Ospedale delle bambole può essere visitato da tutti, ma è strettamento necessario prenotare con largo anticipo. La Dott.ssa Tiziana Grassi, infatti, sarà lieta di accogliere i visitatori in qualsiasi momento, anche fuori dall'orario di apertura, ma per dare il benvenuto al meglio necessita di avere un preavviso che le permetta di organizzarsi, senza trascurare gli incarichi legati al lavoro di restauro. L'accesso all'ambulatorio, infatti, è una visita speciale, come in un ospedale vero, tra corsie, lettini, camici e ricettari.Orari di apertura: l'Ospedale delle Bambole è aperto dal lunedì dal venerdì con orario continuato dalle 10 alle 16, il sabato è aperto dalle 10 alle 15. Chiuso la domenica (tranne i mesi di maggio e dicembre).
Durata della visita: 30 minuti circa.
Costi: possono essere concordate varie tipologie di visite, che vengono definite per l'appunto "sartoriali" perchè fatte a misura del singolo visitatore. Si parte da 2 euro a testa per le visite semplici, e ovviamente se si scelgono dei laboratori il prezzo varia a seconda dei partecipanti e della durata.
Curiosità: la bottega ha ricevuto, nel corso dei lustri, la visita di ospiti illustri e famosi tra cui Franca Valeri, Marisa Laurito, Renzo Arbore, Luciano De Crescenzo e Paolo Crepet (quest'ultimo ha definito la bottega "Patrimonio dell'Umanità"). All'interno dell'Ospedale si trova anche un "Bambolatorio" che viene aperto solo per visite speciali, in occasione delle quali i bambini hanno l'eccezionale opportunità di curare le bambole e diventare dottori operativi, tra camici e schede sulla salute delle pazienti.
Maggiori informazioni: l'Ospedale delle Bambole e il Bambolatorio si trovano in Via San Biagio dei Librai (numero 81 e numero 46) a Napoli.
Contatti: 081 203067 | 393 4847244 |
Sito ufficiale: www.ospedaledellebambole.it