Berggasse 19, nono distretto, Vienna: di primo acchito questo indirizzo sarà per voi soltanto un puntino segnato sulla cartina della bella capitale dell’Austria, ma in verità è molto di più. Il palazzo ivi collocato ha accolto per quasi mezzo secolo, precisamente dal 1891 al 1938, una delle figure di massimo prestigio della storia scientifico-culturale mondiale, tale Sigmund Freud.
Sì, proprio lui, il celeberrimo padre della psicanalisi che tanto ha dato alla disciplina, creandola, plasmandola, innovandola e arricchendola di mirate teorie che il tempo ha vagliato e conseguentemente perorato. Freud soggiornò nell’abitazione di Berggasse 19 ben 47 anni fino a quando, nel 1938, fu costretto a emigrare nel Regno Unito a causa dell’annessione dell’Austria alla Germania un anno prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. La sua opera più conosciuta, Die Traumdeutung (L’interpretazione dei sogni), Sigmund Freud la scrisse proprio qui.
Risale al 1971 l’idea di mutare in museo – affermatosi come Sigmund Freud-Haus Museum - gli spazi che videro il grande psicanalista muoversi per anni nello studio ed elaborazione di casi particolari, nella riflessione e nella tesi. Si deve alla collaborazione della figlia minore Anna l’apertura ufficiale al pubblico di questa significativa casa-museo ch’è diventata una sorta di monumento fra quattro mura, un appartamento eletto e il contenitore simbolico della vita privata (ma praticamente in simbiosi con quella professionale, dato che vi analizzava i pazienti) di Freud nel quasi cinquantennio di presenza sul suolo viennese.
La visita del museo
Superata la soglia d’ingresso, notiamo immediatamente come tutto sia rimasto pressoché immutato, cogliendoci un po’ di sorpresa e straniandoci come farebbe qualcosa di inamovibile in un mondo dove tutto muta e si trasforma nello spazio di poche ore, a volte minuti. Il Museo, introdotto dalla sala d’aspetto con le poltroncine di velluto, conserva gelosamente gli arredi originali (fuorché il divano dove si accomodavano i pazienti, trasferito a Londra dove Freud si rifugiò insieme alla moglie negli anni tragici del secondo conflitto) raccogliendo cimeli appartenuti all’illustre inquilino, nella fattispecie fotografie, oggetti antichi, libri autografati, saggi suffragati da filmati originali che documentano le dinamiche di Freud e scene ordinarie in ambito famigliare con il commento di Anna, anch’ella psicanalista. Fra gli oggetti preferiti dai visitatori vi sono il cappello e il bastone da passeggio che il medico usava per le sue uscite.Negli anni si è reso necessario un progressivo ampliamento per allargare lo spettro di conoscenza focalizzato sull’esimio studioso, accorpando dunque una biblioteca, un negozio, un deposito bibliografico nonché un’aula preposta a ospitare conferenze, rassegne e presentazioni.
Fino a poco tempo fa alquanto nascosto e addentrato, l’appartamento di Freud è riuscito ad agglomerare il locale accanto al palazzo ottocentesco, sede della vecchia macelleria kosher Siegmund Kornmehl, sicché dal 2002 il museo si pronuncia sulla strada con una vetrina che ne promuove finalmente il grande valore scacciando l’annoso, pulviscolare anonimato del palazzo residenziale. Nella storica casa museo, visitabile con esaustiva audio guida in ca. un’ora (è piuttosto piccola), si tennero le sedute d’esordio della Società Psicoanalitica e, fatto ancor più sensazionale, qui Freud si dedicò alla stesura di molte sue opere, compreso il masterpiece “L’interpretazione dei sogni”.
Informazioni utili per la visita
Sigmund Freud-Haus MuseumBerggasse 19, nono distretto (Alsergrund) – Vienna
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura. Accessibilità dell’edificio: 35 gradini all’ingresso principale; ammessi i cani guida per non vedenti.
Sito ufficiale: www.freud-museum.at
Contatti: tel. +43 1 319 15 96, mail office@freud-museum.at
Prezzo biglietti: adulti 12€; pensionati 11€; Vienna Card 8,50€; studenti dai 18 ai 27 anni 7,50€; ragazzi dai 12 ai 18 anni 4€. Gratuito con Vienna Pass (non valida però per i tour guidati). Tour (in aggiunta al biglietto d’ingresso): gruppo di almeno 5 adulti o pensionati 3€ a persona; gruppo di almeno 10 studenti o ragazzi 1€.
Per chi desidera un tour privato nella casa di Freud è disponibile quello serale, tutti i giorni con inizio alle ore 18.30, della durata di circa 1 ora. Il costo è di 150€ sino a 4 partecipanti (per ogni persona in più 13€). Se invece siete di quelli che al museo ci volete anche mangiare potete scegliere di partecipare all’iniziativa “Dinner at the Museum” e cenare nell’appartamento della famiglia Freud. Per info e prezzi veranstaltung@freud-museum.at
Grazie alle audioguide, disponibili gratuitamente in tedesco, inglese, francese, italiano, spagnolo e russo, si potranno ascoltare anche alcune interviste rilasciate da Freud alla radio.
Come arrivare
In città conviene spostarsi con i mezzi pubblici. Al museo arrivano la metropolitana U2 Schottentor, U4 Rossauer Lande, il tram D con fermata a Schlickgasse, tram 37, 38, 40, 41, 42 a Schwarzspanierstrasse e il bus 40A che ferma a Berggasse.