Le opere d’arte esposte sono quelle di grandi maestri della pittura. Goya, El Greco, Velázquez, Murillo, Zurbarán e Tiepolo solo per citarne alcuni.
Questo sontuoso palazzo di Calle de Serrano 122, per anni dimora privata dello scrittore José Lázaro Galdiano, a cui si deve nel 1947 il lascito allo stato spagnolo di un’immensa collezione di oltre 12600 pezzi, accoglie anche gioielli, tessuti, armi, avori, bronzi e sculture. Tutte datate fra il VI a.C. e gli inizi del XX secolo.
Nel cuore del bel quartiere Salamanca, la capitale madrilena ospita il Museo Lázaro Galdiano, aperto al pubblico per la prima volta nel gennaio 1951 e oggi una fra le più visitate e apprezzate aree museali di Madrid.
I suoi quattro piani vantano opere di grandi maestri fra cui dipinti e incisioni di Francisco Goya (Il Sabba delle Streghe e La Pietà); il San Giovanni Battista di Hieronymus Bosch; la Santa Rosa da Lima del Murillo; la Testa di Donna del Velázquez; una bella miniatura su pergamena di Giulio Clovio; due statue del Giambologna. Capolavori firmati da grandi nomi dell’arte spagnola e d’Europa che possono essere ammirati in tutta la loro bellezza fra mobili e arredi d’epoca, anch’essi testimonianza di questa collezione privata di valore inestimabile che è stata un tempo di proprietà di Lázaro Galdiano.
Editore della rivista letteraria “La España Moderna” fra il XIX e il XX secolo, Galdiano ha lasciato in dono al governo di Spagna migliaia e migliaia di oggetti che sono oggi gestiti da una fondazione che prende il suo nome da questo lungimirante mecenate e che si occupa della conservazione e dell’esibizione di una collezione fra le più prestigiose al mondo.
Curiosando fra le grandi sale di questo antico palazzo se ne possono ammirare alcune opere davvero imperdibili fra cui il Salvatore Adolescente, un’immagine del Cristo attribuita in origine a Leonardo da Vinci e successivamente a un suo discepolo, tale Boltraffio.
Chi è anche alla ricerca di manoscritti e libri rari, troverà sicuramente interessanti le esposizioni temporanee che di volta in volta mettono a disposizione del pubblico alcune sezioni della biblioteca (questa è aperta solo ai ricercatori) di Galdiano che era anche un grande bibliofilo. Fra i pezzi più importanti alcuni testi medievali e le lettere di Lope de Vega, poeta e drammaturgo spagnolo.
Una ricca pinacoteca affiancata da splendidi gioielli, suppellettili in argento, smalti e ceramiche all’interno di un edificio dall’elegante facciata e circondato da bei giardini nei quali si può anche passeggiare immersi in un pittoresco angolo verde nel centro di Madrid. Se permettete un consiglio, non dimenticate neppure di alzare gli occhi verso i soffitti delle sale del palazzo che sono decorati da splendidi affreschi.
Informazioni utili per la visita
Orari: aperto da martedì a sabato (10/16.30) e la domenica (10/15). Chiuso il lunedì e il 24-25-31 dicembre.Biglietto d’ingresso: intero 6 €; ridotto 3 € (over 60, disabili, gruppi organizzati con più di 10 persone…); gratuito per under 12, cittadini disoccupati, personale docente, ingresso in orario 15.30/16.30 e la domenica dalle 14 alle 15. Visite guidate pomeridiane 8 € a persona su prenotazione.
Sito ufficiale: www.flg.es
Come arrivare: il Museo Lázaro Galdiano può essere facilmente raggiunto con i mezzi pubblici: metro linea 5 (Rubén Darío con uscita Castellana), linee 7 e 10 (Gregorio Mañon), linee 5 e 9 (Nunez de Balboa uscita Velazquez), linee 6 e 7 e 9 (Avenida de América uscita Pedro de Valdivia); autobus 9, 16, 19, 51C, 7, 14, 27, 40, 145 e 150C.