La Chiesa di Sant'Ambrogio ad Alassio

Mostra tutte le foto » Alassio

Condividi Samuele Pasquino

La principale vestale ecclesiastica di Alassio in provincia di Savona vede la sua nascita attestarsi fra il 1455 e il 1507 in quell’odierna Piazza Sant’Ambrogio dove nel XI secolo era sorta una vecchia chiesa. L’erezione della Chiesa di Sant’Ambrogio è proseguita in quel lasso di tempo sotto i migliori auspici e con ascesa pressoché incontrastata, favorita non poco dalla benevolenza papale capace di renderla nel corso del Seicento Collegiata, privilegiata da tutele e attenzioni riservate alle principesse di culto più in voga: il titolo di Insigne arrivò nel 1896 per volere del pontefice Gregorio XVI.

L’edificio accomoda e ammorbidisce il connubio di due interessantissimi stili, il romanico e il barocco, ed è certamente un motivo in più di distinzione rispetto alle altre chiese che ingioiellano la località alassina, non comunque di parimenti valore. A una prima fugace occhiata dall’esterno, si scorge subito la differenza estetica che contrappone la moderna facciata di fine Ottocento al campanile del XIV secolo: due facce della stessa medaglia, si potrebbe asserire, forse un’affermazione un po’ riduttiva eppure confacente a offrire una spiegazione riassuntiva efficace per la somma descrizione. La facciata può dirsi di rimando chiaramente neorinascimentale, adornata con un antico portale in ardesia risalente al 1511 che ritrae Sant’Ambrogio, Cristo e gli Apostoli e l’Eterno. A pochi metri dall’ingresso sorge la scultura in pietra bianca che raffigura il Santo Titolare.

L’entrata vera e propria nel grembo della chiesa è un’immersione estasiante nella placenta dell’arte talare ed è subito emozione, quell’emozione che coglie a prima vista, subitanea e avvolgente. S’alza lo sguardo e appare magnifica la volta centrale affrescata con episodi della vita di Sant’Ambrogio, merito del pittore Virgilio Grana di Albenga. Le tre navate ben conservano anche i dipinti di Giovanni Andrea De Ferrari, il tabernacolo in pietra nera di fine Quattrocento e altre effigi pittoriche come la Santa Lucia da Siracusa di Giulio Benso, la Pentecoste di Giovanni Battista Castello e la Sant’Anna di Francesco Carrega.

L’abside di sinistra abbraccia la Cappella della Madonna della Misericordia, con un’altra pregevole opera di Benso, cioè lo straziante Martirio di Santa Lucia. Tornando nell’ambiente centrale, giacciono inerti le famose reliquie dei “Corpi Santi”. La Collegiata ha da sempre sposato una logica corale di cui depone a favore una tradizione musicale sacra di lunga data, ergo la necessità di non uno bensì due organi si è fatta negli anni pressante. Invidiabili dunque l’organo a canne in controfacciata assemblato sapientemente dal garessino Giuseppe Gandolfo nel 1855, poi riformato da Zoccola nel 1925 e restaurato nel 1996 dalla ditta Zanin.

Questo gioiello a trasmissione meccanica è riposto in una cassa di legno neoclassica, ha una consolle a due tastiere di 61 note ciascuna e pedaliera di ben 27 note. Il secondo organo, anch’esso a canne, prende posto nell’abside, dietro l’altare maggiore, opera di Giuseppe Zanin che lo costruì nel 1960. Lo strumento, contrariamente al primo, si avvale di una trasmissione elettrica, ha anch’esso due tastiere da 61 note ciascuna ma una pedaliera concavo-radiale di 32 note.
Di fianco alla Collegiata di Sant’Ambrogio si trova addossato l’Oratorio di Santa Caterina d’Alessandria, costruito nella prima metà del ‘500. E’ a navata unica.


Informazioni utili per visitare la chiesa

Sant’Ambrogio
Dove: Piazza Sant’Ambrogio – Alassio (SV)
Orari Santa Messa: feriale ore 8.00 – 9.00 – 17.00 (da ottobre a maggio) – 18.00 (da giugno a settembre), pre-festivo ore 17.00 (da ottobre a maggio) – 18.00 (da giugno a settembre), festivo ore 7.00 – 9.00 – 10.00 – 11.00 - 17.00 (da ottobre a maggio) – 18.00 – 19.00 (luglio e agosto)
Sito ufficiale: www.parrocchiasantambrogio.com
Contatti: contattare il numero 0182/640573 o inviare mail a info@parrocchiasantambrogio.com

Come arrivare
Dalla stazione ferroviaria di Alassio, la chiesa è facilmente raggiungibile seguendo l’Aurelia in direzione Laigueglia. Si arriva dopo una camminata di qualche minuto.

Seguici anche su
Leggi anche ...