Lo stabilimento termale “Terme di Riccione” si trova nell’omonima e celeberrima località balneare romagnola e, in particolare, in splendida posizione panoramica, dato che il complesso, collocato sul viale a mare, offre un affaccio diretto sul mare e sulla spiaggia della Riviera più famosa d’Italia. L’impianto termale è situato nella parte meridionale del lido di Riccione, ad un paio di km di distanza dal porticciolo e dal centralissimo Viale Ceccherini, mentre Misano Adriatico e Cattolica si trovano anch’essi a pochi km più a sud lungo la spiaggia.
Questo stabilimento termale fa parte di una prestigiosa catena di strutture dedicate al benessere ed alla salute, denominato appunto “Terme di Riccione”, il quale comprende fra gli altri, anche lo stabilimento delle Terme di Raffaello a Petriano ed il parco acquatico Perle d’Acqua sempre a Riccione.
Storia dello stabilimento termale
Le virtù terapeutiche delle acque termali di Riccione sono impiegate sain da prima del periodo romano, ma ne abbiamo la prima testimonianza risalente all’anno 62 a.C. quando le truppe dei legionari che svernavano in questa zona appena fuori dal pomerium, venivano a curare i dolori propri e dei proprie cavalli presso queste fonti terapeutiche.Ci rimane peraltro notizia della grande fama delle acque di Riccione grazie alla cure che venne a farvi addiritura l’imperatore Diocleziano nel III secolo d.C.. Sempre a livello di menzioni storiche, risulta che, fra i personaggi famosi che apprezzarono le acque medicamentose della zona, ci fu la regina Cristina di Svezia, arrivata in Romagna nel 1657 in visita presso il Castello degli Agolanti ai Signori di Riccione.
Acque e trattamenti termali
Gli impianti termali delle terme di Riccione impiegano ben quattro tipi di acqua medicamentosa differenti: l’acqua della Fonte Isabella, ricca sia di zolfo e di cloruro di sodio che di altri preziosi oligominerali come il bromo, lo iodio ed il magnesio, possiede proprietà depurative e antiedemigene, e viene indicata principalmente per la cura di patologie dermatologiche croniche, contro le patologie osteo-articolari e nelle flebopatie croniche, soprattutto tramite balneoterapia.L’acqua della fonte Claudia-Riccione, classificata come sulfureo-salso-bromo-diodica-magnesiaca, mediamente mineralizzata, presenta una composizione molto simile ai liquidi fisiologici dell’organismo ed è quindi ben tollerata la sua assuzione come bibita idropinica e in forma di inalazioni. Grazie soprattutto al contenuto di zolfo, viene impiegata principalmente per guarire le malattie delle vie aeree alte e basse, per la cura della sordità rinogena ma anche contro le patologie osteoarticolari, dermatologiche enei postumi di flebopatie. Esplica una efficace azione antinfiammatoria, miorilassante e di stimolo del sistema immunitario ed è inoltre impiegata per la maturazione del fango termale dello stabilimento.
L’acqua della fonte Celestina, presenta una composizione molto simile a quella della fonte Claudia, ma è rispetto a quella ancora più leggera e quindi ottimamente tollerabile anche dai soggetti più sensibili alle cure termali, e la sua funzione principale è quella di regolarizzare il transito intestinale, depurare il fegato e tonificare l’intero organismo.
L’acqua della fonte Adriana è invece altamente mineralizzata e, pur contenendo a sua volta zolfo, cloruro di sodio, bromo e iodio, la sua caratteristica è la preponderante concentrazione di magnesio, che agisce in maniera benefica sulla tonificazione dell’azione muscolare e soprattutto nel combattere gli stati di spossatezza cronica.
Il fango termale delle terme di Riccione è preparato utilizzando argille provenienti dalle cave di San Leo, che vengo poi lasciate a macerare per sei mesi in apposite vasche di maturazione in cui sono bagnate con acqua della fonte Claudia, in modo da arricchirle di minerali e di colonie di benefici microrganismi.
Informazioni utili per visitare le terme
Indirizzo, telefono, sito ufficialeVia Torino, 4/16, 47838 Riccione RN
tel. 0541 602201
www.riccioneterme.it
Come arrivare
Chi viaggi in auto o con altro mezzio di spostamento autonomo (moto/camper etc.) può scegliere a seconda della provenienza, la strada più veloce e comoda fra l’Autostrada A14 (uscita “Riccione”) e la Statale 16 “Adriatica”, per poi deviare verso il lungomare all’altezza del parco comunale Dalla Chiesa. Considerato che la Stazione ferroviaria in cui arrivano i treni sia da Rimini e Ancona che da Bologna si trova ad appena 2 km di distanza, e che la fermata della linea 11 dei pullman ferma davanti allo stabilimento (fermata “Marinai d’Italia”), anche viaggiare coi mezzi pubblici è piuttosto facile e veloce; al più può ricchiedere una brevissima corsa in taxi, se proprio si vuole viaggiare con il massimo del comfort. In effetti, l’impianto termale sorge addirittura tre km fuori dal già minuscolo centro abitato di Monterenzio, ovvero presso la frazione comunale di Fornace che si raggiunge inerpicandosi lungo via Ca’ de Masi.