Appassionati delle due ruote, della velocità al limite del possibile e delle strade tortuose stile “più curve ci sono, più mi diverto”? Questo Museo fa al caso vostro. Perché il cuore di un motociclista non si misura in pulsazioni, ma in numero di giri. E la Moto Guzzi, storico brand italiano di bolidi su due ruote, di giri al massimo ne ha. Da vendere.
Nativa ligure, ma lombarda d’adozione, l’azienda vede la luce a Genova nel 1921, ma produce i suoi modelli a Mandello del Lario, in uno stabilimento vista lago (di Como).
Ed è proprio qui che trova sede anche il Museo Moto Guzzi fucina di storia, cultura, tecnica, ingegneria. Più di 150 esemplari esposti per la gioia di centauri appassionati, ma anche di semplici amanti delle due ruote, nel Museo potrete trovare esposti anche prototipi sperimentali e motori, oltre ai “tradizionali” modelli di serie e sportivi.
La visita al Museo Guzzi
Una Mecca imperdibile per tutti coloro i quali, al solo sentir nominare i motori bicilindrici a V2 di 90°, perdono la ragione e la tramontana. L’esposizione museale propone, infatti, modelli storici, ma anche must-have apprezzati e desiderati in tutto il mondo. Dalla prima moto siglata G.P. (risalente al 1919) progettata e costruita dai due soci fondatori della società sino alla Guzzi 350, campione del mondo nel 1955 e alla pluri-osannata V7, campione di velocità con ben 19 primati vinti nell’autodromo di Monza. Nel mezzo, tante meraviglie rombanti e lucenti come stelle: dalla Guzzi V4 che permise all’internazionalmente riconosciuto Guido Mentasti di conquistare il titolo europeo nel 1924. 4 valvole e 500 che, a Monza, superarono e sbaragliarono qualsiasi altro concorrente scese in pista. Proprio in quell’edizione dei Campionati Europei, infatti, il marchio si piazzò primo, secondo e quinto. Non ce n’era per nessuno, insomma.E poi ancora modelli iper-celebrati in tutto il mondo come la 8 cilindri prodotta nel 1957, lo storico modello Norge del ’28, la Airone e la Falcone. Le moto di serie sono raccontate attraverso l’esposizione di oltre 80 modelli che parlano anche della storia di un’Italia, negli anni ’50, la cui popolazione di motociclisti voleva fortemente disporre di quello che era, all’epoca, il sogno più ambito: una Moto Guzzi.
L’area dedicata alle moto da corsa, per contro, tratteggia uno spaccato ricco di imprese, fama, sportività he andavano, sempre e comunque, a braccetto con l’eleganza. Quell’eleganza propria di questo marchio eccellente del Made in Italy che rimane, senza ombra di dubbio alcuno, il brand italiano più conosciuto al mondo. Ci si potranno lustrare gli occhi con la già menzionata V4, la Bicilindrica 500 di Tenni, la 350 campione del mondo.
A corollario di un tour nel passato glorioso della Moto Guzzi, infine, una sezione - "Il Suono della Passione” in cui vengono trasmessi dei filmati (anche storici) che spiegano la storia, l’eccellenza e l’unicità del brand alato.
Curiosità: lo sapevate che lo stabilimento Moto Guzzi è l’unico, in tutto il mondo, a disporre di una galleria del vento (per la prova aerodinamica delle due ruote)? I test necessari alla realizzazione di carene idonee ad alte velocità (soprattutto per i mezzi destinati alle gare) vengono così effettuati direttamente in casa. E le modifiche necessarie sono immediate.
Informazioni utili, orari e biglietti per visitare il museo
Durata della visita: 45 minuti circaInformazioni utili: il Museo Moto Guzzi è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 alle 16. Nel mese di luglio il Museo apre dalle ore 14.30 alle ore 16.30. Chiuso il 28 marzo, il 25 aprile, il 1 maggio, il 2 giugno, il 12 luglio, tutto agosto, l’1 novembre, l’8 dicembre e dal 24 dicembre all’8 gennaio. La visita guidata è completamente gratuita.
Sito ufficiale: www.motoguzzi.com/it_IT/tradizione/Museo
Dove si trova: Via Emanuele Vittorio Parodi, 63/67, 23826 Mandello del Lario LC