Il Grand Hotel Nuove Terme è la lussuosa struttura ricettiva a cinque stelle che sorge nel cuore del centro storico di Acqui in Piemonte, a pochi passi dalle principali attrazioni della cittadina del Monferrato, come il Castello dei Paleologi, la fontana in cui sgorga la sorgente della Bollente e l’impressionante piscina a gradoni un tempo parte di vasto impianto termale romano. Collocato a soli cinquecento metri dalla stazione dei treni, da cui è quindi raggiungibile in soli cinque minuti a piedi, questa prestigiosa struttura alberghiera è dotata di spa termale interna per una superficie superiore ai 1000 mq, e si inserisce quindi nel novero delle quattro strutture termali cittadine che fanno parte del gruppo delle Regie Terme di Acqui.
Assiema alla spa termale Lago delle Sorgenti che sorge nell’Oltre-Bormìda, il centro wellness termale del Grand Hotel rappresenta una delle due strutture cittadine dedicate al relax, al benessere, allo svago ed ai trattamenti estetici che sfruttano le prodigiose virtù delle acque locali.
L’hotel Nuove Terme vanta inoltre la presenza, nello stesso fabbricato della struttura ricettiva, e direttamente collegato ad essa, dello stabilimento di cure termali omonimo: questo significa che è possibile ad un medesimo indirizzo godersi i trattamenti wellness ed usufruire dei percorsi curativi con acqua ipertermale.
Come indicato dal nome della struttura, gli impianti termali delle Nuove Terme sono posteriori temporalmente all’area delle Antiche Terme, che si trova aldilà della Bormida, e rappresentano l’iniziativa di epoca napoleonica per rilanciare l’area termale di San Franesco che era andata spengendosi dal Seiento in poi.
Storia dello stabilimento termale
L’area termale in cui sorge il Grand Hotel Terme Nuove vede sorgere i primi impianti moderni dopo l’epoca romana, nel corso del XII secolo, quando nei pressi la zona dell’attuale sorgente Bollente viene delimitata da mura e viene realizzata all’interno la prima piscina pubblica a gradoni. Dopo un lungo periodo di decadenza che parte dal Seicento, a favore dell’area termale aldilà della Bormìda, l’area termale di San Francesco, già valorizzata nel periodo napoleonico, rifiorisce negli anni ’70 e ’80 dell’Ottocento con la realizzazione dell’Albergo Nuove Terme e dei relativi impianti termali; fra il 1929 ed il 1930 l’hotel Nuove Terme viene ristrutturato e negli stessi anni viene ricostruito lo stabilimento di cura omonimo ancora oggi in funzione.Frequentate in maniera continuativa da regnanti come i Marchesi di Monferrato e quelli di Saluzzo, dagli Este e dai Gonzaga, le terme di Acqui si sviluppano inizialmente in epoca romana, come testimoniato dalla citazione del toponimo di Aquae Statiellae nelle opere degli storici latini Plinio il Vecchio e Strabone e dalle vestigia delle terme romane ancora oggi visitabili. Ne parlano ancora nel periodo alto-medioevale importanti cronisti come lo storico longobardo Paolo Diacono, che indica Acqui come il luogo “ubi aquae calidae sunt”, ed Liutprando, vescovo di Cremona, che descrive l’area termale in cui sgorga la sorgente Bollente.
Eminenti studiosi ne analizzano le proprietà curative, fra questi il fisico ferrarese Michele Savonarola ed il medico di corte dei Marchesi di Monferrato, Antonio Guainerio nella sua opera De balneis civitatis aquensis. Altri importanti contributi cinquecenteschi sono opera di Fra Leandro Alberti, di Giovanni Botero, di Andrea Baccio da Sant’Elpidio e, nel 1552, del fisico dell’Università di Torino Bartolomeo Viotto.
Acque e trattamenti termali
Gli impianti della spa termale del GH Nuove Terme sono alimentati da tre sorgenti di acqua termominerale: due ipertermali, in quanto sgorgano in superficie alla temperatura di 75 gradi (fonte Bollente) e 50 gradi (fonte Lago delle Sorgenti) ed una ipotermale che sgorga in superficie alla temperatura di 19 gradi (fonte Acqua Marcia). Si tratta di acque che presentano sia la componente sulfurea che quella salso-bromo-iodica, in quanto si arricchiscono nelle viscere del sottosuolo si oligoelementi come cloruro di sodio, iodio, bromo, solfuri e solfati.Presso gli oltre 1.000 mq di spa termale del GH Nuove Terme, tali acque vengono impiegate per percorsi benessere e relax, trattamenti estetici, e servizi termali di riequilibrio psico-fisico, come i bagni termali ed i fanghi rilassanti, defatiganti e tonificanti. Molto interessante tutta la gamma dei massaggi classici e della tradizione orientale a disposizione, come anche il Percorso Romano, fiore all’occhiello della struttura che impiega le varie acque a temperature differenziate per riproporre l’esperienza termale degli antichi romani comprendente calidarium, tepidarium, frigidarium e laconicum
Informazioni utili per visitare le terme
Indirizzo, telefono, sito ufficialePiazza italia 1, 15011 Acqui Terme (AL)
tel. 0144 58555
www.grandhotelnuoveterme.com
Come arrivare
Il Grand Hotel Nuove Terme si raggiunge comodamente coi mezzi pubblici, data la sua collocazione proprio all’interno del centro storico di Acqui. La struttura dista infatti poche centinaia di metri dalla stazione FS posta sulla linea Genova-Torino, dunque basta dai due capoluoghi un viaggio di circa un’ora e mezzo più qualhe minuto a piedi. Chi invece si posta in auto o con altro mezzo di spostamento autonomo può percorrere prima l’autostrada, poi una ventina di km su strada provinciale fino a destinazione: infatti, si può percorrere l’A21 Torino-Piacenza, per chi viaggi sull’asse est-ovest, oppure sulla A7 per chi sposta sulla direttrice Genova-Alessandria. Nel primo caso, si esce ad Asti, da dove si imbocca la strada provinciale fino a destinazione via Nizza Monferrato, nel secondo caso si esce invece ad Ovada, da cui si raggiunge Acqui Terme in una ventina di minuti.