Antico, anzi, antichissimo. Risalente al Medioevo, questo avamposto difensivo venne costruito in origine dai Pallavicino poco dopo l’anno Mille e completato in epoche differenti, dai Sanvitale prima e dai Visconti poi. L’aspetto che accoglie i visitatori oggi è completamente diverso rispetto a come si presentava nel passato: dalla porta di accesso, per esempio, un tempo coincidente con quella che è l’attuale cappella, fino all’orologio posto sulla facciata, inserito nel complesso nel 1600. Così come il ponte e i balconi in ferro battuto che furono aggiunti successivamente, in epoche differenti.
Il castello è, quindi, un mix di architetture che convivono tra loro in maniera armoniosa. La sua corte interna, primo ambiente in cui ci si imbatte, è a pianta quadrata ed è abbracciata da due porticati caratterizzati da colonne tonde da un lato e quadrate dall’altro.
La famiglia che, per prima, ha dato carattere e personalità a questo maniero imponente è quella dei Sanvitale. Una famiglia non nobile, secondo quanto raccontato dalle cronache dell’epoca, ma con forti legami con la magistratura e le autorità del periodo. Unioni molto utili, quindi, che permisero alla casata di crescere politicamente e socialmente all’interno del feudo. La storia della famiglia è rimasta indissolubilmente legata a Fontanellato e al suo castello fino ai giorni nostri: nel 1948, infatti, l’ultimo conte Sanvitale lasciò la proprietà della Rocca al comune.
Il primo incontro con la storia
Il profumo dei tempi antichi si comincia ad avvertire, prepotentemente, nel cortile interno del maniero. Nonostante, come già detto, gli stili e le epoche siano numerosi e si avvicendino in più aree, tuttavia l’atmosfera armoniosa racconta le vestigia di un passato glorioso. Dal cortile, alzando gli occhi verso il piano nobile, si può ammirare da una prospettiva privilegiata il meraviglioso loggiato impreziosito da colonne con capitelli corinzi. Interessante e particolare è, tra le altre cose, un piccolo balconcino in ferro battuto che spunta dal loggiato. Tuttavia, proprio per la coesistenza di stili diversi tra loro, il porticato non percorre tutti e quattro i lati del cortile interno, ma solo una parte. Il resto è caratterizzato da finestre ad arco ogivale, sobrie e severe.Il Museo e la visita alle sale della Rocca
Il percorso museale si snoda dal piano terra ai piani nobili e consente di fare un tuffo nel passato attraverso mobili, oggetti, decorazioni e molto altro ancora. Partendo dalle esposizioni a piano terra, qui troviamo una meravigliosa raccolta di quadri, per lo più dedicati alla famiglia Sanvitale, ma anche diverse tele raffiguranti nature morte e scene di vita quotidiana, di artisti come Nuvolone, Boselli e Spolverini. Notevole, quadri a parte, è l’imponente camino cinquecentesco che quasi attira tutte le attenzioni su di sé. La stanza visitabile subito dopo è chiamata dei Farnese: oltre allo stupendo soffitto a cassettoni e ai dipinti ritraenti personaggi di spicco della casata che dà il nome alla sala, vi si possono ammirare anche alcuni mobili d’epoca.Poco oltre si trova la sala del teatrino, usata dai figli della duchessa Maria Luigia d’Australia che adoravano trastullarsi con le marionette. Il teatrino, in legno, è arricchito con un quadro trompe-l’oeil e le marionette d’epoca, indossano gli abiti originali. La visita prosegue la Sala delle Donne Equilibriste, quella degli Amorini e la Sala delle Grottesche, pregevoli dal punto di vista storico-artistico.
La meraviglia più apprezzata, però, è senza alcun dubbio la Stufetta (o Sala) di Diana e Atteone, affrescata sapientemente dal Parmigianino. La destinazione d’uso di questa camera non è certa: si pensa che venisse usata da Paola Gonzaga come studiolo o forse anche come bagno privato. E, da sola, merita una visita per il suo stupendo soffitto decorato.
Altre imperdibili chicche, inoltre, sono custodite al piano nobile. E faranno la gioia dei più piccini. A partire dall’appartamento dei conti, che espone arredi di diverse epoche, dal XV al XIX secolo, proseguendo nella sala delle armi. Qui, tra affreschi e decori, si ammirano il camino cinquecentesco, decorato con lo stemma del casato dei Sanvitale, le armi d’epoca (spade, scudi, balestre…) e alcuni oggetti antichi tra cui cassapanche, cofanetti in legno e persino un forziere del XVI secolo. La chicca successivo è la sala da pranzo, ricca di ceramiche, arredi di epoca seicentesca e dipinti a olio. Dalla sala da pranzo si passa quindi all’esplorazione della sala del biliardo, il cui pavimento risale al ‘400. Bellissimi il camino decorato con marmo rosso di Verona e il tavolo da biliardo del XIX secolo. A seguire, le stanze che raccontano il passato glorioso del castello sono la sala dei cimeli della Duchessa Maria Luigia, che espone alcuni oggetti personali della nobildonna, la sala dei costumi, la sala dei ricevimenti, elegantemente arredata con tavoli a muro del XVIII secolo, divani in stile Luigi XVI e altre meraviglie e la Galleria degli antenati, che custodisce ben 74 dipinti dei membri della famiglia Sanvitale. Ultima stanza visitabile, ma non meno pregevole, è la Camera nuziale, con bellissimo soffitto a cassettoni, camino del Cinquecento, un letto intagliato, una scrivania e molti altri complementi d’arredo e non, d’epoca.
La Camera ottica
Tornando al piano terra, infine, vale la pena visitare il Giardino di Flora, pensile, costruito nel XIX secolo su di un terrazzo, la sala delle mappe, adiacente al giardino, contenente cartine e documenti d’epoca relativi alle proprietà dei Sanvitale e la camera ottica, l’unica nel suo genere risalente al 1800 ancora funzionante, in cui si trovano degli specchi riflettenti la piazza centrale del castello. I vostri piccoli rimarranno a bocca aperta...Informazioni utili, orari e prezzo biglietti per visitare la Rocca
Il Museo è aperto con orari diversi a seconda del periodo dell’anno. Dal 1 novembre al 31 marzo le visite guidate si tengono dal martedì al sabato, alle 10, 11.45, 15.00 e 16.45, mentre la domenica e nei giorni festivi si tengono alle 9.30, 11.45, 14.30 e 16.45. Nel periodo dal 1 aprile al 31 ottobre, il museo è visitabile dal lunedì al sabato, alle ore 9.30, 11.45, 15.0 e 17.45, mentre la domenica e nei giorni festivi gli orari sono 9.30, 11.45, 14.30 e 17.45.Prezzi: il tour completo che comprende le sale arredate, la sala del Parmigianino, la camera ottica e la Sala dello Stendardo costa euro 8,00 per adulti, ragazzi dai 6 ai 16 anni euro 3,50, ridotto Card del Ducato euro 7,00, gruppi minimo 20 persone euro 6,50 e scolaresche euro 5,50;
Il tour parziale che comprende l'affresco del Parmigianino e la camera ottica adulti euro 4,00, ragazzi dai 6 ai 16 anni euro 2,50, gruppi euro 3,50, scolaresche euro 3,00, ridotto Card del Ducato euro 3,00.
Per maggiori informazioni: www.fontanellato.org