Lo Stabilimento termale delle Terme di Canistro

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Condividi Alessandro Benedetti

Terme di Canistro  è uno dei quattro stabilimenti termali dell’Abruzzo ed uno dei tre che si trovano in provincia dell’Aquila assieme a quelli di Rivisondoli e Raiano. Distante una settantina di km dal capoluogo, e poco più di una quindicina invece da Avezzano, questo piccolo paese di mezza montagna Canistro, città principale della Marsica, è uno dei luoghi ideali per un concetto di termalismo classico, legato al silenzio, a ritmi lenti e all’acqua termale e curativa come vera e propria protagonista di uno stile di vita improntato al recupero delle energie psico-fisiche grazie alla tranquillità di un complesso lontano da rumori, stress e inquinamento. Trovandosi ad un’altitudine di poco più che cinquecento metri, peraltro, lo stabilimento termale di Canistro è un’ottima occasione di salute o anche solo di benessere sia per quanti vogliono sciare nei periodi più freddi dell’inverno che per chi viene in villeggiatura per fuggire la calura delle città d’estate.

Molto gettonate oggi soprattutto da chi soffre di obesità o anche di calcoli e patologie gastroenteriche, grazie ai suoi notevoli effetti depurativi e di stimolazione del metabolismo, Terme di Canistro sono un centro termale prevalentemente curativo anche se non mancano servizi pensati per chi cerca trattamenti wellness.

Storia dello stabilimento termale

Conosciute e sfruttate sin dall’epoca romana, come dimostrato dal rinvenimento di anfore di quel periodo che riportano l’effigie di una figura femminile identificata con una divinità legata al culto delle acque salutari, le Terme di Canistro sono menzionate per la prima volta in un documento scritto nel 1493, in cui vengono decantate la proprietà benefiche delle acque delle sorgenti Santa Croce e Sponga. La sorgente Santa Croce in particolare viene conosciuta nei secoli anche come “Fonte del Fiuggino”, per rimarcare la notevole rassomiglianza nella composizione e nelle proprietà terapeutiche delle sue acque con quelle della famosa stazione termale idropinica di Fiuggi.

Il primo stabilimento moderno per lo sfruttamento delle acque a scopo curativo risale tuttavia soltanto alla fine degli anni Sessanta e, con ristrutturazioni e ammodernamenti, rappresenta il medesimo edificio in uso ancora oggi. Sfruttate nello stabilimento dal 1968 a scopi curativi, queste acque vengono inoltre imbottigliate come acqua da tavola per il consumo nella dieta di tutti i giorni dal 1975, anno di apertura della fabbrica dell’acqua Santa Croce.

Acque e trattamenti termali

Le acque dello stabilimento termale di Canistro sono classificate come oligominerali e bicarbonato calciche, salse e magnesiache, buone soprattutto da bere nell’ambito della cura idropinica presso il centro curativo ma anche per corroborare i cicli di terapia effettuati utilizzando anche a casa la medesima acqua che viene anche imbottigliata per il consumo quotidiano (acqua Santa Croce).

Definita ipotermale in quanto sgorga dal sottosuolo alla temperatura di 9,5 gradi, affiora in corrispondenza di diverse polle in località Cotardo, ad un’altitudine di 750 metri e viene impiegata come bibita termale soprattutto per la sua capacità di depurare l’organismo dalle tossine e per favorire il corretto funzionamento dell’apparato gastro-intestinale.

Oltre che per le malattie dell’apparato digerente, le acque di Canistro sono ottime anche per la cura di patologie del fegato e del ricambio quali gotta e iperuricemia, diabete, trigliceridi alti e altri problemi dismetabolici ed infine quale rimedio per le malattie dell’apparato urinario. Grazie alla bassa quantità di sodio in sospensione, inoltre, queste acque risultano leggere da bere anche tutti i giorni e adatte nell’ambito di diete povere di questo minerale per motivi medici.

Informazioni utili per visitare le terme

Indirizzo, telefono, sito ufficiale
Via Del Cotardo,1 - Canistro, AQ 67050, 67050 Canistro Inferiore AQ

tel. 0863 97560

Come arrivare
Chi viaggia in auto o con altro mezzo di spostamento autonomo, può facilmente raggiungere Terme di Caramanico sia dall’Aquila in circa un’ora e mezza, che da Pescara, in una cinquantina di minuti, seguendo in entrambi i casi la strada che conduce agli impianti invernali della Majella.
Coi mezzi pubblici, i tempi di percorrenza di allungano; tuttavia è possibile viaggiare sia in autobus utilizzando le linee dirette Caramanico-Pescara-Caramanico e Caramanico-Sulmona-Caramanico con scalo alla stazione di Chieti e di Scafa per le coincidenze, che col treno da Pescara e da Roma tramite la linea ferroviaria Roma-Pescara, scendendo alla stazione di Scafa con coincidenza per l’autobus pubblico per Caramanico Terme.

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