Camminare sulle opere d’arte o guardarle sdraiati con il naso all’insù? A Parigi si può. In tre mesi – dall’inaugurazione di aprile sino a giugno 2018 – più di 300 mila persone hanno già visitato una delle nuove attrazioni più gettonate della capitale. L’Atelier des Lumières, innovativo centro culturale ospitato in un’ex fonderia dell’XI° arrondissement, offre un modo del tutto insolito di ammirare i capolavori dei grandi artisti: senza muoversi, cioè, dalla città.
Un’esperienza immersiva nel mondo dell’arte realizzata grazie a un ambizioso progetto di Culturespaces, primo ente privato di Francia a occuparsi di gestione e valorizzazione di monumenti e musei. Le opere, con tecnologia e grafica a computer, prendono forma sotto gli occhi del visitatore e a ritmo di musica si trasformano e dissolvono permettendo all’osservatore di toccare con mano personaggi e immagini che “escono” da dipinti e architetture. E sedendosi lungo le pareti della sala o sdraiandosi sul pavimento si diventa parte integrante del quadro raffigurato: le pennellate virtuali dell’artista ricoprono infatti ogni spazio.
La storia dell'edificio
E’ il 1835 quando i fratelli Plichon, Jacques Francois Alexandre e Hilaire Pierre, aprono la fonderia Chemin-Vert. Su un terreno di 3126 metri quadrati, l’officina, con i suoi 60 operai, produce componenti di una speciale ghisa, resistente agli urti e alla trazione, destinati alla marina, alle ferrovie (per le locomotive) e ai motori diesel. Nei decenni successivi viene inaugurata anche una filiale, l’acciaieria di Grenelle, nel XV° arrondissement, rafforzando il successo dell’azienda. Sino alla crisi industriale: il 1935 è infatti il triste anno di svolta per questa fonderia centenaria costretta a chiudere i battenti e a vendere gli edifici alla famiglia Martin, attuale proprietaria.Per oltre 60 anni il grande spazio industriale è stato sede di una fabbrica specializzata nella produzione e vendita di macchine utensili sino a quando i locali dell’ex Chemin-Vert sono rimasti vuoti in seguito al trasferimento della società. Bruno Monnier, presidente di Culturespaces, scoperta per caso l’esistenza di un così importante edificio storico, propone alla proprietà, entusiasta del progetto, la creazione di un centro d’arte digitale sulle orme di quello di gran successo delle Carrieres Lumieres di Baux-de-Provence (600 mila visite all’anno). Quattro anni più tardi, dopo i necessari interventi di allestimento, il 13 Aprile 2018 l’Atelier des Lumières inaugura al pubblico.
Come sono organizzate le sale
Muri in cemento alti 10 metri, 3300 metri quadrati di superficie espositiva, 140 videoproiettori laser Barco, sonorizzazione multimediale e più di 3 mila immagini “messe in movimento”: il Laboratorio delle Luci accoglie i visitatori nei 1500 m2 della “Halle” e nel più piccolo “Studio” che di m2 ne occupa 160.La sala principale ospita una sequenza continua, su base musicale, di immagini proiettate a pavimento, muri e soffitto: protagonisti i grandi della storia dell’arte alternati a autori contemporanei. Lo studio, che accoglie anche un bar psichedelico, espone invece talenti emergenti.
Informazioni utili, date, orari e prezzi per visitare la mostra
Indirizzo: 38, Rue Saint-Maur 75011 Parigi XI° arrondissement. L’Atelier è situato nei pressi di piazza Gardette nell’area compresa fra Place de la République e Place de la Bastille.Orari d’apertura (anche della libreria-boutique): tutti i giorni dalle 10 alle 18; venerdì e sabato sino alle 22. Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura.
Tariffe: intero 14,50€; ridotto (portatori di disabilità, disoccupati,…) 11,50€; under 26 9,50€; pass famiglia (2 adulti + 2 bambini) 42€.
Per raggiungere l’Atelier des Lumières con i mezzi pubblici: metro linea 9 (Voltaire e Saint’Ambroise), 3 (Rue Saint-Maur) e 2 (Père Lachaise); bus n° 46, 56, 61 e 69.
Sito ufficiale www.atelier-lumieres.com