Prossimo al centro storico di Bolzano, Castel Mareccio è per la cittadina trentina una sorta di fratello putativo che sembra essere sempre stato lì, in quella speciale posizione abbracciata dal verde dei vigneti d’uva Lagrein e dall’infinita generosità di un panorama morbido, avvolgente, tenero, presieduto dal possente Catinaccio.
Storia
Lo Schloss Maretch si raggiunge tramite la Passeggiata Lungotalvera e si presenta nelle vesti di un tipico maniero del XII secolo, sorto in qualità di semplice torre – su cui è rimasto scolpito il “quadrato magico” con il famoso Sator - eretta nel 1194 dal cavalier Bertoldo di Mareccio, il cui casato si legava ai Conti di Tirolo tramite un rapporto di stretto vassallaggio.La struttura che possiamo contemplare oggi risulta dunque il frutto di continui ampliamenti susseguitasi fra il XIII e il XIV secolo, con le aggiunte peraltro del camminamento di ronda e della caratteristica merlatura ghibellina. La trasformazione da rocca medievale a residenza rinascimentale fu ordinata dalla famiglia Römer, che suggellò il profondo cambiamento con le quattro torri angolari, coeve al fossato di cinta e ai numerosi affreschi raffiguranti i filosofi appartenenti a quel periodo.
Gli interni del castello
Abitato fino agli anni ’80, il castello oggi ha assunto la congeniale carica di centro poliedrico dove si organizzano molti eventi, concerti, seminari, convegni, matrimoni e fiere, come l’annuale Mostra Vini di Bolzano, appuntamento ormai centenario che si svolge in una location invidiabile sfruttando l’eleganza di un trittico di sale prestigioso, la Sala Römer dal soffitto ligneo dipinto e dalle effigi in stile grisaille, la Sala Thun ricca di tele e la Sala Hendl piena di decorazioni cinquecentesche.Altre stanze sono arredate con mobilio antico e sfoggiano ritratti di personaggi mitici, figure bibliche, sagome grottesche e fregi fitomorfi. Vi troviamo il Mosé cornuto (è il frutto di un banale errore di traduzione dall’ebraico al latino, che ha equivocato la parola “coronata” rendendo il termine “cornuta”), il Peter Spetsker (pseudonimo sotto il quale si cela niente meno che Giovanni Calvino), la rappresentazione della Pazienza e Pyramus e Thisbe. Le sale sono collegate fra loro dalla Galleria dei Filosofi e dal cortile munito di copertura a vetro.
Completamente ristrutturato, il castello è visitabile solo quando all’interno non si svolgono incontri o manifestazioni. Fra queste va segnalato il Beer Craft, meeting internazionale che riunisce a maggio i cultori e gli appassionati della birra artigianale.
La leggenda del Castello
Secondo una leggenda, pare abitasse qui l’ultima discendente della famiglia Mareccio, la bella Clara, fidanzata con l’aitante cavaliere Teobaldo, costretto a partire per la Terra Santa allontanandosi per tre anni. Al suo ritorno, volle testare l’amore di Clara, così si travestì da pellegrino e raccontò alla donna di aver visto il suo futuro marito legarsi alla figlia di un ricco pascià. Devastata per la notizia, la giovane corse a rinchiudersi nelle proprie stanze, rincorsa da Teobaldo che, tuttavia, non fece in tempo a evitare la tragedia: Clara si lasciò cadere dalla finestra. Si dice che il suo fantasma si aggiri ancora per gli spalti alla ricerca del suo cavaliere.Informazioni utili, date, orari e prezzo biglietti per la visita
Nome: Castel MareccioDove: Claudia-de'-Medici-Straße - Bolzano.
Date e orari di apertura: dal lunedì al venerdì con orario 9.00 – 12.00 e 14.00 – 17.00.
Biglietto: € 5.00.
Contatti: per informazioni e prenotazioni contattare il tel. 0471/976615 o inviare una e-mail all’indirizzo mareccio@mareccio.info.
Maggiori informazioni: consultare il sito ufficiale.
Come arrivare
Il Castello si raggiunge senza problemi a piedi percorrendo la passeggiata Lungotalvera, oppure tramite la pista ciclabile dotata di indicazioni stradali; c’è la possibilità di parcheggiare la propria auto nell’area vicina a Castel Mareccio.