Sapevate che, scoperto in India nel XVII° secolo, il Gran Mogol prende il nome da Shah Jahan, il sovrano moghul che fece costruire in onore della consorte Mumtaz Mahal il sontuoso Taj Mahal? Questo gioiello da 280 carati e colore blu chiaro a oggi risulta scomparso. Il diamante Hope (noto anche come Blu di Francia) invece, dopo esser stato rubato dalla collezione del re di Francia nel 1792 durante la rivoluzione francese, è misteriosamente ricomparso in un mercato di Londra: il suo insolito e profondo colore blu ne fa una delle pietre preziose più celebri al mondo nonché una delle gemme più “maledette” della storia per le vicende sfortunose che hanno colpito molti dei suoi possessori. Chi è a Washington lo può ammirare (senza timore!) allo Smithsonian Museum.
Se vi piacciono i diamanti e siete in Olanda, non perdetevi il Diamant Museum di Amsterdam: si trova a Oud Zuid (Vecchio Sud), noto come il Quartiere dei Musei, una delle zone più ricche della capitale con vie alberate orlate da magnifici palazzi.
Fondato nel 2007 da Ben Meier, apprezzato lucidatore di diamanti (fra cui quelli per l’orologio della regina Juliana dei Paesi Bassi), questo piccolo spazio museale è ospitato in un elegante palazzo in mattoni a due piani visitato ogni anno da oltre 75 mila persone.
Un viaggio, quello del diamante, iniziato 3 miliardi di anni fa, 200 chilometri sotto la superficie della terra per terminare come anello al dito o pendente di una collana. Il primo piano dell’edificio accompagna alla scoperta dei giacimenti di diamanti grezzi con un dettagliato mappamondo della loro posizione (se ne trovano in Brasile, Russia, Australia, Africa meridionale, Siberia…) per poi spiegarne la formazione e la lavorazione. Come si determina il valore di questa pietra? Attraverso le quattro C, dall’inglese carat (carato), clarity (purezza), colour (colore) e cut (taglio); il suo valore aumenta in base a dimensioni, rarità e bellezza della colorazione.
La visita procede fra le teche dedicate ai reali d’Olanda e ai diamanti famosi, al commercio e alla loro distribuzione (De Beers e Diamond Trading Company), al ruolo di Amsterdam nell’industria di queste gemme e ai suoi commercianti sino alle organizzazioni di lavoratori e datori di lavoro.
Vero, sintetico o fasullo? Per riconoscere se un diamante è autentico o no gli specialisti si servono di particolari apparecchiature: al secondo piano del museo (qui vi sono anche mostre temporanee) si possono scoprire tutti i segreti necessari per capire se gli orecchini che indossiamo sono veri o una semplice imitazione.
Volete sapere tutto sui furti più celebri di queste pietre preziose, alcune ricomparse, altre mai più ritrovate? In una sala troverete tutte le informazioni che desiderate con aneddoti e misteri ad oggi ancora irrisolti. Senza dimenticare, infine, le scene dei grandi film che hanno contribuito a rendere ancora più celebri questi oggetti preziosi.
Da oltre 400 anni “Città dei Diamanti”, Amsterdam ospita dunque il più importante museo d'Europa dedicato a questo minerale con un’interessante collezione di esemplari grezzi e lavorati, anelli, diademi, orecchini e armi antiche; fra i pezzi esposti più originali, oltre al diamante più piccolo al mondo, vi sono una racchetta da tennis fatta con 1420 diamanti (valore stimato 1 milione di euro) e il teschio di un gorilla realizzato con 17 mila brillanti.
Informazioni
A fianco del museo si trova la sede della Coster Diamonds, società a cui appartiene lo spazio espositivo: qui potete partecipare a una visita guidata gratuita con tagliatori e lucidatori di gemme al lavoro.
Informazioni utili, orari e prezzi biglietti del museo
Biglietto: adulti 10€; over 65, studenti, ragazzi dai 13 ai 18 anni 7,50€; gratis da 0 a 12 anni, possessori di Museumcard e I Amsterdam City Card.Indirizzo: Paulus Potterstraat, 8 – 1071 CZ Amsterdam, telefono +31 (0) 20 30 55 300. Per raggiungere il museo dei diamanti si possono utilizzare i mezzi di trasporto urbano: tram 2, 5 e 12 oppure bus 145, 170, 172, 174 e 197 scendendo alla fermata Hobbemastraat. Il molo dei canali è situato di fronte al Rijksmuseum a un paio di minuti a piedi. Chi preferisce viaggiare in auto l’ingresso del parcheggio è di fronte al Concertgebouw (per i bus invece si trova direttamente davanti al museo).
Orario di apertura: tutti i giorni dell’anno dalle 9 alle 17.
Sito ufficiale: www.diamantmuseum.nl