Lo sapete che la “fallologia” come disciplina scientifica esiste ed è anche piuttosto antica? In coda al filone delle più accademiche storia, letteratura, arte e psicologia, ha dalla sua un bagaglio di studi di medio spessore. Di cosa si occupa? Facile immaginarlo ma a chiarirvi le idee interviene il Museo Fallologico Islandese, l’unica esposizione al mondo a vantare una collezione di falli correlati a tutte le specie di mammiferi limitate a un singolo paese, l’Islanda.
A Reykjavik, precisamente in Laugavegur 116, possiamo vedere tutti insieme ben 209 peni e loro sezioni parziali, evinti da mammiferi sia terrestri che marini, e fra di essi 55 campioni riconducibili a 16 specie di cetacei, il fallo di un orso polare, 115 inerenti 20 tipologie di mammiferi e 36 per 7 diverse specie di foche e trichechi. Non è escluso che nei prossimi anni possano aggiungersi ben 4 membri umani, il cui arrivo si configura assolutamente legale e soprattutto certificato. Sommando altri campioni di natura più “folkloristica” e 40 membri stranieri, il computo sale a complessivi 272 esemplari appartenenti a un totale di 92 specie di animali.
In parallelo alla sezione biologica, è stata allestita l’area occupata dalle più variegate espressioni artistiche, riproduzioni molto creative e alquanto bizzarre sul tema pene, oltre 300 stranezze fuoriuscite dall’estro di pittoreschi artisti funamboli.
La storia dietro la fondazione del museo del pene ha per certi versi dell’incredibile e del goliardico. Il curatore Sigurdur Hjartarson ha iniziato a collezionare organi maschili nel 1974, anno in cui entrò in possesso di un pene di toro prima di altri peni di balene, doni scherzosi di colleghi di lavoro. Nessuno si sarebbe mai immaginato che tale goliardia si sarebbe trasformata quasi subito in una passione per il collezionismo “dal basso”.
L’idea alla base appare più che folle e scandalosa, eppure il museo ha riscontrato un successo davvero inaspettato, tradotto in numeri eclatanti, su tutti un’affluenza di ben 11.000 visitatori accorsi nell’estate 2009 a “toccare con mano” un simile scabroso novero.
Informazioni utili, date, orari e prezzo biglietti del museo del fallo
Nome: Museo Fallologico IslandeseDove: Laugavegur 116 – Reykjavik.
Orari di apertura: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Biglietto: 1.700 ISK.
Contatti: telefonare al numero 5616663.
Maggiori informazioni: consultare il sito ufficiale.
Come arrivare
In città ci si sposta facilmente o in bicicletta (noleggiabile nella Borgarhjol presso Hverfisgata 50) oppure, senza troppa fatica, usufruendo dei trasporti urbani Straetò, i cui bus partono dalle stazioni di Hlemmur e Laekjartorg.