Con il calar del buio il suo tetto s’illumina con le tonalità del tramonto, dal rosso magenta al blu ciano. Di giorno invece, sotto il sole, i 50 metri della cupola di vetro assumono colori differenti a seconda di dove li si osserva. Realizzato dall’architetto tedesco Helmut Jahn (e non come erroneamente alcuni credono da Renzo Piano) dello studio Murphy/Jahn di Chicago, questo complesso hi-tech costato circa 600 milioni di euro è uno dei simboli della Berlino moderna.
Visitare il Sony Center
Situato in Potsdamer Platz, al bordo occidentle di Berlino Mitte, nel quartiere di Tiergarten, il Sony Center costruito fra il 1995 e il 1998 e inaugurato ufficialmente nel 2000, è un complesso di 7 edifici progettato su richiesta della multinazionale giapponese Sony da cui prende il nome. In vetro e acciaio, si estende su un’area di circa 132 mila metri quadrati e comprende il Palazzo della Sony, la Sanofy Aventis-Deutschland, il Filmmuseum, la Deutsche Bahn, la Deutsche Mediathek, il Sony Plaza con sale multimediali, IMAX, ristoranti di lusso con veduta sulla città, uffici e residenze e il Deutsche Film und Fernsehakademie.All’interno del Berliner Sony Zentrum si trova il Forum, una singolare piazza coperta da un tetto a ombrello fissato con dei tiranti a un anello di acciaio. Esternamente, in base al progetto, rappresenta il monte Fuji: per i giapponesi, i monti sarebbero abitati dai numi tutelari dello shintoismo (i kami). Non avendo montagne, l’idea fu quella di creare a Berlino un ambiente adatto ad ospitare le divinità atte a proteggere la sede europea della Sony.
La Deutsche Bahn è ospitata nella Banhtower, grattacielo su pianta a semicerchio che svetta per 103 metri con i suoi 26 piani e una superficie di 22 mila metri quadrati; sesta costruzione più alta della città, è anche la 64^ più elevata di tutta la Germania.
Oltre 26 mila metri quadrati della superficie totale accolgono camere di albergo, 68 mila gli uffici, 17.500 una cinema multisala, 17 mila un attrezzato centro di intrattenimento mentre 8 mila metri quadrati sono destinati a negozi, boutique e ristoranti.
Ma all’interno del moderno Sony Center si può ancora ammirare parte della Kaisersaal, la sala dell’imperatore, rimasta intatta in quello che negli anni ‘20 del 1900 era uno degli hotel più famosi della città: l’Esplanade. Devastato in gran parte durante la Seconda Guerra Mondiale dalle bombe alleate, questo palazzo costruito all’epoca in stile neo-barocco fu celebre anche per la sala dove Guglielmo II° era solito invitare gli amici dell’aristocrazia militare. Integrata nel 1996 al Sony Center, ciò che resta dell’antica sala colazione fa oggi parte del nuovo caffè Josty.
Il tetto del Sony Center
Caratteristica principale della struttura è l’ovale del forum coperto: un tetto a forma di imbuto rovesciato del peso di circa 920 tonnellate costruito abbinando vetri laminati con lampade ad alogenuri metallici che sono state collocate da scalatori professionisti.Uno dei posti migliori per ammirarlo dall'alto è il Panorama-Punkt, sulla vetta della Torre Kollhoff, sulla vicina Potsdamer Strasse, dove un velocissimo ascensore vi porterà ad una altezza da dove ammirare il panorama di tutta la zona intorno a Potsdamer Platz.
Dotato di una connessione wifi gratuita e a disposizione di tutti, il Sony Center della capitale tedesca è divenuto con il tempo anche un frequentato punto d’incontro per giovani e turisti.
Gli amanti del cinema potranno inoltre visitare il Sony Zentrum anche in occasione della Berlinale, il Festival Internazionale del Cinema nato nel 1951 che proprio qui, nel teatro di Potsdamer Platz, si svolge ogni anno a Febbraio per undici giorni.