Il Kaisergruft, la “Cripta Imperiale”, situato al di sotto della Kapuzinerkirche, la “Chiesa dei Cappuccini”, è il luogo dove riposa la maggior parte della famiglia reale degli Asburgo, anche se i cuori e gli organi degli imperatori sono conservati rispettivamente nella Augustinerkirche e nello Stephansdom. Per accedere alla cripta si passa da una porta sul lato sinistro della chiesa, dopo la quale si entra in un ambiente per nulla tetro né gotico, come ci si potrebbe immaginare, ma che fa comunque capite l’intrigante fascino che la morte esercitava sugli Asburgo.
La famiglia reale scelse l’umile ordine dei mendicanti Cappuccini come atto di modestia, anche se per sottolineare il gesto non perdevano occasione di un’elaborata cerimonia che si ripeteva ad ogni funerale asburgico. Visitando il Kaisergruft si noterà come anche per i monumenti funebri la moda sia cambiata radicalmente nel corso degli anni, dato che nella cripta si possono osservare sia tombe disadorne che sepolture estremamente sontuose. La maggior parte dei visitatori scende nella cripta per vedere le tombe di Francesco Giuseppe I e dell’adorata moglie, l’imperatrice Elisabetta, per tutti Sissi, le cui spoglie sono sempre ricoperte di fiori rigorosamente freschi. L’unico dei 143 illustri personaggi sepolti in questo luogo e non appartenente alla dinastia degli Asburgo è la contessa Fuchs, istruttrice della giovane Maria Teresa.
Inaugurata nel 1633 e costruita per volontà dell’imperatrice Anna (1585-1618), la cripta accolse dapprima le spoglie sue e del marito, l’imperatore Mattia (1557-1619), e in seguito quelle di tutti i membri della dinastia degli Asburgo tranne tre: l’ultimo imperatore, Carlo I, sepolto a Madeira dov’era stato esiliato; Maria Antonietta, figlia di Maria Teresa, che riposa a Parigi; e il duca di Reichstadt, figlio della seconda moglie di Napoleone, Maria Luisa, le cui spoglie furono spostate a Parigi dai nazisti nel 1940. L’ultima Asburgo sepolta nel Kaisergruft fu l’imperatrice Zita, moglie di Carlo I, deceduta nel 1989 e salutata con una cerimonia solenne dalla popolazione.
Una volta dentro al Kaisergruft, per seguire le tombe in ordine cronologico, girate immediatamente a destra e dirigetevi verso la Volta dei Fondatori, dove giacciono Mattia e la moglie Anna. Le sepolture che costeggiano la volta a cui siete appena passati accanto sono quasi tutte opere abbastanza modeste del XVII secolo sebbene, se si considera che dodici dei loro occupanti sono bambini, abbiano dimensioni piuttosto grandi. Fanno eccezione gli ultimi quattro colossali sarcofagi barocchi presso l’entrata principale, quelli di Leopoldo I e Giuseppe I, entrambi disegnati da Johann Lucas von Hildebrandt, e quelli di Carlo VI e sua moglie, che seguono lo stile “lui e lei” e sono stati eseguiti dall’artista rococò Balthasar Ferdinand Moll.
L’attrazione principale e più importante della cripta è la vicina Volta di Maria Theresia, quasi interamente occupata dall’esageratamente grande tomba doppia dell’imperatrice e di suo marito Francesco Stefano, anch’essa eseguita da Moll. Alta e larga più di 3 metri e lunga 6, la sepoltura è costellata di decorazioni rococò tra cui si nota la coppia imperiale raffigurata a letto come se si stessero indegnamente accusando l’un l’altro di russare. Sotto di loro giace la semplice bara in rame del loro figlio, Giuseppe II, per il quale tale e tanta pomposità costituiva un anatema; fu lui infatti a suggerire l’idea di una bara riutilizzabile, promulgando un decreto che ne imponeva l’uso a tutti i funerali. Molti altri dei 16 figli di Maria Theresa giacciono all’ombra della madre in bare decorate in stile rococò, come l’unica delle 143 bare della cripta non appartenente agli Asburgo, quella di Karoline Fuchs-Mollard, governante dell’imperatrice.
Dopo la Volta di Maria Theresia, l’interesse architettonico va lentamente scemando. La Volta di Francesco II contiene solo le tombe disadorne dell’imperatore e delle sue 4 mogli, mentre Ferdinando I e la sua consorte condividono la Volta di Ferdinando con altre 37 persone, sebbene siano tutti seppelliti in loculi nel muro. All’estremità della cripta si trova il macabro bunker del dopoguerra dalla Volta Nuova, che presenta una vistosa struttura a zigzag in calcestruzzo. I cadaveri conosciuti comprendono quelli di Massimiliano I, imperatore del Messico, assassinato nel 1867, e Maria Luisa, seconda moglie di Napoleone. Loro figlio, il duca di Reichstadt, che morì di consunzione all’età di 21 anni, ha riposato qui fino al 1940, quando Hitler lo fece trasferire a Parigi in segno di benevolenza.
Infine vi è la Volta di Francesco Giuseppe, con il sarcofago dell’imperatore costantemente cosparso di fiori freschi e secondo in quanto ad attenzioni solo a quello della moglie Sissi, l’imperatrice Elisabetta, assassinata nel 1898; la sua tomba è infatti abbellita da ghirlande floreali e da decorazioni i cui colori ricordano quelli ungheresi. Dall’altro lato dell’imperatore vi è la tomba del suo figlio maggiore, il principe ereditario Rodolfo, suicidatosi nel 1889. La Cappella immediatamente successiva, invece, contiene il più recente arrivo al Kaisergruft: l’imperatrice Zita, morta in esilio in Svizzera nel 1989 e qui sepolta dopo un’imponente cerimonia imperiale. In un angolo si nota il busto del suo elegante marito Carlo I, insignito in vita di due medaglie, destituito nel 1918 e seppellito nell’isola di Madeira, dove morì di polmonite nel 1922.
Kapuzinerkirche e Kaisergruft sono aperte dalle 10.00 alle 18.00 tutti i giorni al prezzo di 4 € (intero), 3 € (ridotto) e 1.50 € (bambini) / metro: U1, U2, U4 Karlsplatz, U1, U3 Stephansdom / tram: 1, 2, D, J / bus: 3A / phone: 512 6853-16 / web: www.kaisergruft.at