NEMO, visitare il parco scientifico e tecnologico di Amsterdam

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Condividi Enrico Montanari

Vale davvero la pena visitare NEMO, il parco scientifico-tecnologico di Amsterdam, anche solo per apprezzare l’architettura dell’edificio e godere del bel panorama che offre la terrazza superiore. Soprannominato “Titanic” per la forma vagamente riconducibile a quella del celebre transatlantico, NEMO è uno dei punti di riferimento principali della capitale olandese per tutti gli appassionati di architettura contemporanea, ma anche per le famiglie desiderose di trascorrere un pomeriggio diverso dal solito in compagnia dei propri figli. All’interno di questo enorme contenitore di rame ossidato, infatti, si può assistere a numerosi esperimenti incentrati su vari aspetti del mondo che ci circonda, raccontato senza trascurare l’aspetto principale attorno al quale è imperniato il centro: il divertimento.

Il nome NEMO (New Metropolis) è stato appositamente scelto dal direttore del museo, che così facendo ha voluto rendere omaggio al primo film d’architettura della storia: Metropolis di Fritz Lang del 1927. La scelta di non chiamarlo “museo scientifico” o comunque con un nome che palesasse fin da subito la sua connotazione poteva risultare rischiosa, in quanto metteva apparentemente in secondo piano il tema del museo. Tuttavia, l’operazione ha funzionato oltre le più rosee aspettative, dato che il flusso medio annuo di più di mezzo milione di visitatori garantisce ampiamente l’autosufficienza del complesso.

Malgrado la confusione circa il tema navale che ispira la forma esterna, NEMO è a tutti gli effetti un centro scientifico basato sull’educazione e la didattica rivolto principalmente ai più piccoli con installazioni interattive sulla tecnologia e sull’industria. A progettarlo è stato uno dei massimi esponenti dell’architettura italiana nel mondo: Renzo Piano, che vi ha lavorato dal 1992 al 1997. Qualunque idea ci si possa costruire osservandolo dall’esterno, una volta dentro il museo appare assolutamente neutro. La scelta architettonica è stata quella di non distogliere l’attenzione dei visitatori dalle esposizioni, al punto che tutte le installazioni sono illuminate da apparecchi artificiali, in quanto la luce naturale avrebbe potuto distrarre l’osservatore.

L’attenzione maggiore è stata posta sulla forma architettonica esterna, che regala prospettive molto diverse a seconda di dove la si osservi. Emozioni impareggiabili si provano percorrendo la grande rampa-copertura e fermandosi a guardare la città dall’alto, con l’opportunità di ammirare da vicino la Stazione Centrale di Amsterdam e il Nederlands Scheepvaartmuseum (Museo Marittimo dei Paesi Bassi). Inoltre, attraverso la sua forma e il suo colore, NEMO si integra a meraviglia nel paesaggio portuale in cui è immerso; il rivestimento in rame ossidato richiama i riflessi verdi dell’acqua, mentre la copertura calpestabile, con la sua inclinazione, funge da piazza pubblica. Sembra quasi che lo stesso direttore fosse più interessato all’architettura, ragion per cui fu fermamente convinto di coinvolgere un archistar del calibro di Renzo Piano nel progetto.

NEMO è aperto da martedì a domenica dalle 10.00 alle 17.00, mentre il lunedì solo durante le vacanze scolastiche. Il museo osserva chiusure straordinarie l’1 gennaio, il 30 aprile e il 25 dicembre. Per raggiungerlo si può scegliere tra gli autobus n. 22, 42 e 43. Maggiori informazioni su www.enemo.nl o chiamando 0900 919 1100.

Foto, cortesia: ©NBTC Holland Media Bank

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