La Cattedrale di Vilnius ha origini remote, essendo stata edificata inizialmente nel XIII secolo, per poi essere ricostruita ripetutamente nel corso dei secoli; sono infatti stati diversi gli incendi ed i crolli strutturali che hanno interessato la chiesa nella storia, obbligando gli architetti a reinventarsi forme e stili sempre nuovi. Secondo gli studiosi, la cattedrale sarebbe stata costruita sui resti di un antico tempio pagano, anche se oggi non ne resta praticamente traccia nel suo nucleo gotico né nelle ristrutturazioni e integrazioni successive.
Non vi sono dubbi che la stupenda Cattedrale dei SS.Stanislao e Vladislao sia oggi il centro spirituale cattolico per eccellenza della Lituania, che dal 1922 può fregiarsi anche del titolo di Basilica concessole dal Papa.
Al suo interno riposano nomi illustri della storia nazionale: aristocratici ed ecclesiastici, ma anche re e granduchi; è infatti nella Cappella di San Casimiro, risalente al 1636, che sono ospitati i resti del granduca lituano e del re Alexander di Polonia, ma sempre all'interno della cattedrale si trovano anche le spoglie di altri illustri personaggi come Vytatutas il Grande e la regina Elisabetta d'Austria e l'urna con il cuore di re Vladislovas Vaza.
L'interno della basilica è austero ma elegante: la struttura prevede tre navate sorrette da grandi colonne ed è decorata con quadri, sculture ed opere d'arte riconducibili al XVI secolo, che raccontano la storia della chiesa fino ai giorni nostri. Al suo interno sopravvive anche il più antico affresco lituano, datato XIV secolo, nonostante in epoca sovietica parte del patrimonio originale sia andato distrutto e la funzione della chiesa completamente snaturata per far posto ad una galleria d'arte.
Le antiche mura del tempio risalgono addirittura al XIII secolo anche se, come detto, l'aspetto odierno della chiesa, nel suo complesso, è dovuto ad una ristrutturazione generale avvenuta nel Settecento.
La Cattedrale di Vilnius faceva parte, un tempo, del Castello di Gediminas, ed ancora oggi ci ricorda come il complesso storico si presentasse ai tempi dei duchi e dove le sue strutture difensive fossero situate nella città vecchia; la sua facciata neoclassica, progettata dall'architetto Laurynas Gucevičius, vanta grandi colonne e sculture dei quattro Evangelisti. Sul tetto si trovano tre sculture, raffiguranti rispettivamente San Casimiro, San Stanislao e Sant'Elena. La basilica è accompagnata da un campanile a sé stante, alto 57 metri e sorto nel luogo dove sorgeva l'antica torre difensiva del castello.
La cappella più famosa della Cattedrale è quella dedicata a San Casimiro, patrono della Lituania: si tratta di una cappella barocca con affreschi raffiguranti la vita del santo, e presenta numerose decorazioni legate a Casimiro.
La Madonna dei Sapiega, circondata da uno sfondo d'oro, ritrae Santa Maria con il Cristo e quattro angeli che sorreggono una corona: questa è un'immagine importante per il popolo lituano ed è, secondo la tradizione, artefice di numerosi miracoli. In passato si trovava nella chiesa di San Michele, che oggi ospita il Museo del Patrimonio della Chiesa, fondato dalla potente famiglia Sapiega.
Tra gli angoli più interessanti e misteriosi della cattedrale vi sono le catacombe dove, per definizione, sono sepolte personaggi di rilevanza storica; è questo il caso,a d esempio, delle spoglie di Barbora Radvilaitè, granduchessa di Lituania nel XVI secolo ed una delle donne più amate dalla sua gente, alla quale sono ispirate anche molte leggende popolari. Le catacombe sono anche un luogo eccezionale per scoprire i segreti strutturali della basilica, nonostante un'inondazione al principio del XX secolo abbia reso necessario un intervento di rafforzamento delle fondamenta.
In epoca decisamente più recente – parliamo infatti già degli anni Duemila – un'ampia opera di ristrutturazione ha interessato non solo la cattedrale, ma anche gli edifici circostanti: nel 2002 la ricostruzione del Palazzo Reale e successivamente, tra il 2006 ed il 2008, il rinnovamento del campanile e delle facciate della chiesa hanno rivoluzionato l'aspetto di questa zona della città, iscritto – come tutto il centro storico di Vilnius – alla lista dei siti Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
La bellezza e l'eleganza della cattedrale è accentuata dall'ampia piazza adiacente, conosciuta con il nome locale di Katedros aikštė.
La piazza, vero cuore della città, è spesso gremita di gente, sia di abitanti della capitale che di turisti; la domenica mattina, in particolare, l'occasione della messa richiama numerosi fedeli.
Nel lato est della piazza sorge la statua equestre dell'eroe nazionale per eccellenza, presente praticamente ovunque nella storiografia e nella toponomastica locale: stiamo parlando ovviamente di Gediminas, primo granduca di Lituania. Il monumento è chiaramente visibile anche nelle ore notturne, grazie all'illuminazione di alcuni potenti fari che ne esaltano la figura.
In un luogo della piazza che non vi sveleremo, inoltre, si trova una piastrella recante la scritta “Stebuklas”, che in lituano significa “miracolo”. La tradizione vuole che i visitatori la debbano cercare e, una volta trovata, eseguendo una giravolta di 360° in senso orario sul posto, si possa esprimere un desiderio.
Cattedrale dei SS.Stanislao e Vladislao
(Šv. Stanislovo ir Šv. Vladislovo arkikatedra bazilika)
Orari di apertura:
da lunedì a domenica h.7.00–19.00
Ingresso gratuito
info@katedra.lt
http://www.katedra.lt