Vaucluse, Francia: tour tra artigianato e prodotti tipici della Provenza
Passione. Quasi un marchio per l’artigianato che vive e prospera, orgoglioso delle sue conquiste, in Provenza. L’itinerario, dedicato alla scoperta delle particolarità della regione del Vaucluse, fa perno sui territori di Pernes les Fontaines, vecchia capitale della zona nota per le sue 40 fontane, e Carpentras, centro di 30.000 abitanti dove l'arco romano costruito da Giulio Cesare e consegnato alla storia da Nerone ne ricorda la valenza commerciale come crocevia di più direttrici.
Vivere la Provenza significa accogliere con sensibilità e attenzione ogni richiamo all’identità profondamente radicata, per nulla disposta a piegarsi alle logiche del turismo consumistico.
Un orgoglio che motiva e attrae, e che si evidenzia in tutta la sua forza nella mostra dei prodotti allestita nello spazio “Terroir Ventoux Saveurs” allestito sul retro dell’Ufficio del Turismo di Carpentras.
L’esposizione introduce al meglio delle produzioni agricole e vinicole del Mont Ventoux, fra le quali spicca la presenza dei prodotti ricavati dalla lavanda, dagli sciroppi agli spray per favorire il sonno e, particolarità, come la produzione di zafferano, recentemente introdotta e le caramelle Berlingot, tipiche di Carpentras, realizzate ormai soltanto da un paio di produttori. A distinguerle, la forma piramidale, data dal taglio – si preparano modellando la pasta al sapore di frutta in filoncini simili a quelli ricavati per realizzare gli gnocchi di patata - e le striature bianche che ne percorrono la superficie.
L’Hotel de l’Hermitage, residenza un tempo della famiglia Dreyfuss, ad una manciata di chilometri dal centro di Pernes Les Fontaines, rappresenta, con i suoi spazi aperti e le stanze che ricordano nella struttura un passato romantico attualizzato ora da tutti i comfort, piscina e piccola spa compresa, un ottimo punto di appoggio per affrontare un soggiorno dedicato alla scoperta del territorio.
Restando in tema, è davvero impossibile resistere al richiamo della Patisserie Jouvaud, attiva nel centro di Carpentras dal 1948, anno in cui i nonni dell’attuale gestore, mémé Lisette e pépé Gilbert, aprirono l’attività. Ed è ancora la famiglia Jouvaud, guidata da Pierre, che si occupa di conservare nel tempo le tradizionali lavorazioni che impiegano al piano superiore oltre una decina di pasticceri intenti a manipolare frutta, pasta, cioccolato e dar vita alle creazioni che dal banco invitano all’assaggio. Vere e proprie particolarità sono i frutti canditi. Oggi Pierre Jouvaud oltre al negozio storico nel centro di Carpentras ne gestisce un altro ad Avignone presto seguito dal terzo che, fra pochi mesi, sarà inaugurato nella località di L'Isle sur la Sourge. Gli obiettivi però volano alto e seguono le vie dell’internazionalizzazione che da Carpentras arriva fino a Tokyo dove qualche anno fa Jouvaud ha aperto in franchising il primo negozio. L’apertura ai mercati internazionali coinvolge anche l’attività che Claudine Vigier ha organizzato con amore e passione.
In questo caso è il meglio delle produzioni casearie estere ad entrare nei locali della Fromagerie du Comtat che, sempre a Carpentras, consente di affrontare un viaggio gastronomico attraverso gusti e sapori esclusivi accompagnati da una scelta di vini e prodotti che abbraccia anche agli champagne più pregiati. La cava di invecchiamento ricavata nelle fondamenta del negozio consente di portare al termine del processo di maturazione voluto le forme che lo richiedono per poterle apprezzare al meglio. Il Guinnes dei primati attende la Fromagerie non appena Claudine riuscirà ad appendere al soffitto altre 50 taniche porta latte, oltre alle 500 già esposte.
L’attività di ricerca continua si affianca a quella di creatrice di formaggi come la Foume de Ventalles, dedicato all’incontro fra vino e produzione casearia, il Fourme Laces Mont Mirail, l’Uomo Nero, il Girasole. Poi i tanti tesori della Provenza come il formaggio Banon invecchiato sotto le foglie di castagno il Picodon Dieulefit , il Pélardon il Tomo di Arles, il Bush Rove. L’arte di Claudine si è sviluppata fino a coinvolgere anche il settore coltelleria. In collaborazione con il marchio Laguiole ha creato un coltello specifico per il taglio del formaggio conservando il tipico disegno della croce sul manico.
A Les Valayans, località a pochi chilometri da Pernes les Fontaines, in direzione di Avignone, Jean Philippe Fally ha restituito contemporaneità ad uno dei lavori più antichi del mondo, quello del fabbro. Lavorava in una officina meccanica quando ha capito, vent’anni fa, ammirando una creazione in ferro, dove il futuro aveva intenzione di indirizzarlo. Così ha creato La Forge, una officina in stile classico ingentilita dalla presenza di un parco dove scorazzano anche le galline ma dove il fuoco si erge a protagonista facendo rivivere nella mente scene di antichi artigiani intenti a forgiare le pesanti armi dei cavalieri. Fally non produce armi ma opere d’arte, cancelli in acciaio realizzati ricalcando fedelmente le tecniche del 1500, alberi in ferro, lampadari, tavolini.
Vivere la Provenza significa accogliere con sensibilità e attenzione ogni richiamo all’identità profondamente radicata, per nulla disposta a piegarsi alle logiche del turismo consumistico.
Un orgoglio che motiva e attrae, e che si evidenzia in tutta la sua forza nella mostra dei prodotti allestita nello spazio “Terroir Ventoux Saveurs” allestito sul retro dell’Ufficio del Turismo di Carpentras.
L’esposizione introduce al meglio delle produzioni agricole e vinicole del Mont Ventoux, fra le quali spicca la presenza dei prodotti ricavati dalla lavanda, dagli sciroppi agli spray per favorire il sonno e, particolarità, come la produzione di zafferano, recentemente introdotta e le caramelle Berlingot, tipiche di Carpentras, realizzate ormai soltanto da un paio di produttori. A distinguerle, la forma piramidale, data dal taglio – si preparano modellando la pasta al sapore di frutta in filoncini simili a quelli ricavati per realizzare gli gnocchi di patata - e le striature bianche che ne percorrono la superficie.
L’Hotel de l’Hermitage, residenza un tempo della famiglia Dreyfuss, ad una manciata di chilometri dal centro di Pernes Les Fontaines, rappresenta, con i suoi spazi aperti e le stanze che ricordano nella struttura un passato romantico attualizzato ora da tutti i comfort, piscina e piccola spa compresa, un ottimo punto di appoggio per affrontare un soggiorno dedicato alla scoperta del territorio.
Restando in tema, è davvero impossibile resistere al richiamo della Patisserie Jouvaud, attiva nel centro di Carpentras dal 1948, anno in cui i nonni dell’attuale gestore, mémé Lisette e pépé Gilbert, aprirono l’attività. Ed è ancora la famiglia Jouvaud, guidata da Pierre, che si occupa di conservare nel tempo le tradizionali lavorazioni che impiegano al piano superiore oltre una decina di pasticceri intenti a manipolare frutta, pasta, cioccolato e dar vita alle creazioni che dal banco invitano all’assaggio. Vere e proprie particolarità sono i frutti canditi. Oggi Pierre Jouvaud oltre al negozio storico nel centro di Carpentras ne gestisce un altro ad Avignone presto seguito dal terzo che, fra pochi mesi, sarà inaugurato nella località di L'Isle sur la Sourge. Gli obiettivi però volano alto e seguono le vie dell’internazionalizzazione che da Carpentras arriva fino a Tokyo dove qualche anno fa Jouvaud ha aperto in franchising il primo negozio. L’apertura ai mercati internazionali coinvolge anche l’attività che Claudine Vigier ha organizzato con amore e passione.
In questo caso è il meglio delle produzioni casearie estere ad entrare nei locali della Fromagerie du Comtat che, sempre a Carpentras, consente di affrontare un viaggio gastronomico attraverso gusti e sapori esclusivi accompagnati da una scelta di vini e prodotti che abbraccia anche agli champagne più pregiati. La cava di invecchiamento ricavata nelle fondamenta del negozio consente di portare al termine del processo di maturazione voluto le forme che lo richiedono per poterle apprezzare al meglio. Il Guinnes dei primati attende la Fromagerie non appena Claudine riuscirà ad appendere al soffitto altre 50 taniche porta latte, oltre alle 500 già esposte.
L’attività di ricerca continua si affianca a quella di creatrice di formaggi come la Foume de Ventalles, dedicato all’incontro fra vino e produzione casearia, il Fourme Laces Mont Mirail, l’Uomo Nero, il Girasole. Poi i tanti tesori della Provenza come il formaggio Banon invecchiato sotto le foglie di castagno il Picodon Dieulefit , il Pélardon il Tomo di Arles, il Bush Rove. L’arte di Claudine si è sviluppata fino a coinvolgere anche il settore coltelleria. In collaborazione con il marchio Laguiole ha creato un coltello specifico per il taglio del formaggio conservando il tipico disegno della croce sul manico.
A Les Valayans, località a pochi chilometri da Pernes les Fontaines, in direzione di Avignone, Jean Philippe Fally ha restituito contemporaneità ad uno dei lavori più antichi del mondo, quello del fabbro. Lavorava in una officina meccanica quando ha capito, vent’anni fa, ammirando una creazione in ferro, dove il futuro aveva intenzione di indirizzarlo. Così ha creato La Forge, una officina in stile classico ingentilita dalla presenza di un parco dove scorazzano anche le galline ma dove il fuoco si erge a protagonista facendo rivivere nella mente scene di antichi artigiani intenti a forgiare le pesanti armi dei cavalieri. Fally non produce armi ma opere d’arte, cancelli in acciaio realizzati ricalcando fedelmente le tecniche del 1500, alberi in ferro, lampadari, tavolini.
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Creazioni esclusive entrate nelle gallerie d’arte e nelle abitazioni di facoltosi. Sei sono i ragazzi che lavorano con lui ed alimentano una produzione che raggiunge gli Stati Uniti, il Canada e località esclusive come Cannes e Saint Tropez. Trecento sono le giornate che servono per realizzare un cancello in acciaio. Meno, sicuramente, quelle che permettono di realizzare le chitarre in ferro, passione di Fally, suonate dalla band inglese Doctor Feel Good. “I ragazzi che lavorano con me – spiega – prima o poi mi lasciano per aprire una loro officina”, a testimonianza di come un’arte così antica sia ancora in fondo, tanto giovane.
A pochi chilometri ancora, nella deliziosa cittadina di L'Isle sur la Sourge, dove l’aria che si respira è intrisa di arte per le tante botteghe di antiquari che si affacciano lungo le vie, un’altra produzione assolutamente originale rapisce per le sue caratteristiche. Cécile Chappuis realizza a mano, lavorando il cartone, delle splendide opere che dal suo atelier “Carton Noir”, in verità piuttosto difficile da trovare, prendono il volo fino a raggiungere paesi lontani come l’Australia. Cécile lavora da sola e realizza pezzi unici, cornici, lampadari, ed anche mobili. Nonostante le richieste continuino ad arrivare sempre più numerose, Cécile continua gestire l’attività in base ai ritmi dettati dall’amore verso la sua arte che ovviamente impongono produzioni limitate. Diversamente – precisa - il contributo artistico verrebbe falsato e quella passione di cui ogni singolo pezzo è intriso verrebbe inesorabilmente a mancare.
L’estrema cura nei particolari traspare anche dall’opera dei ristoratori della zona, veri “artigiani del gusto”. Il ristorante Domaine de la Camarette, a Pernes les Fontaines è ricavato all’interno di una fattoria in stile provenzale, di proprietà del marchese de Camaret dal 1800. Nel 1960, la tenuta è stata acquisita da Fernand Gontier il cui figlio, Pierre, ha sviluppato la produzione di uva e la nascita della cantina dedicata alla produzione vini AOC Ventoux. Nel 2004 la seconda figlia di Pierre, Nancy ha continuato la tradizione di famiglia organizzando il commercio del vino e trasformando la tenuta in una attività agrituristica insieme al marito, Hugh Marrec, chef di professione. Il menù offre scelte gastronomiche già abbinate alle produzione vinicola sempre più indirizzata sulla strada del biologico. Un immersione in gusti e sapori genuini con quel tocco di originale creatività che lascia comprendere quanta cura e professionalità ci sia alle spalle. La stessa che Hugh utilizza per la scelta dei prodotti, comprati freschi al mercato, e delle portate, continuamente diverse perché legate alla disponibilità delle scorte.
La stessa attenzione è dei titolari del ristorante Au fil du temp, nel centro di Pernes les Fontaines,Jerome e Angelina Campanelli . Dal febbraio di quest’anno, guidano il ristorante con un menù legato a filo doppio alla stagionalità delle materie prime acquistate unicamente dagli agricoltori della zona. Il percorso impone anche una tappa al mercato del biologico che ogni mercoledì pomeriggio viene organizzato in una delle piazze di Pernes Les Fontaines.
Indirizzi utili.
- Hôtel l´Hermitage 614 Grande Route de Carpentras, 84210 Pernes-les-Fontaines, Francia+33 4 90 66 51 41
- Office de Tourisme de Carpentras Ventoux Provence, Place du 25 Aout 97, 84200 Carpentras T. +33(0)490630078
- Patisserie Jouvaud Carpentras (84200), 40 rue de l’Évêché
- T. +33 (0) 4 90 63 15 38 / F. 04 90 63 21 62
- Fromagerie du Comtat, 23 Place de la Mairie, 84200 Carpentras T: +33 (0) 4 90600017
- La Forge 11, Chemins des Paluds, Les Valayans 84210 Pernes les Fontaines T. +33 (0) 490620381
- Atelier Carton Noir 17 rue Théophile Jean 84800 L’Isle sur la Sorgue T: +33 (0) 6 621618156
- Domaine de la Camarette, 439 Chemin des Brunettes 84210 Pernes Les Fontaines T: +33 (0) 4 90616078
- Restaurant Au Fil du Temps, 51 Place Louis Giraud 84210 Pernes Les Fontaines T. +33 (0) 4 90300948
Creazioni esclusive entrate nelle gallerie d’arte e nelle abitazioni di facoltosi. Sei sono i ragazzi che lavorano con lui ed alimentano una produzione che raggiunge gli Stati Uniti, il Canada e località esclusive come Cannes e Saint Tropez. Trecento sono le giornate che servono per realizzare un cancello in acciaio. Meno, sicuramente, quelle che permettono di realizzare le chitarre in ferro, passione di Fally, suonate dalla band inglese Doctor Feel Good. “I ragazzi che lavorano con me – spiega – prima o poi mi lasciano per aprire una loro officina”, a testimonianza di come un’arte così antica sia ancora in fondo, tanto giovane.
A pochi chilometri ancora, nella deliziosa cittadina di L'Isle sur la Sourge, dove l’aria che si respira è intrisa di arte per le tante botteghe di antiquari che si affacciano lungo le vie, un’altra produzione assolutamente originale rapisce per le sue caratteristiche. Cécile Chappuis realizza a mano, lavorando il cartone, delle splendide opere che dal suo atelier “Carton Noir”, in verità piuttosto difficile da trovare, prendono il volo fino a raggiungere paesi lontani come l’Australia. Cécile lavora da sola e realizza pezzi unici, cornici, lampadari, ed anche mobili. Nonostante le richieste continuino ad arrivare sempre più numerose, Cécile continua gestire l’attività in base ai ritmi dettati dall’amore verso la sua arte che ovviamente impongono produzioni limitate. Diversamente – precisa - il contributo artistico verrebbe falsato e quella passione di cui ogni singolo pezzo è intriso verrebbe inesorabilmente a mancare.
L’estrema cura nei particolari traspare anche dall’opera dei ristoratori della zona, veri “artigiani del gusto”. Il ristorante Domaine de la Camarette, a Pernes les Fontaines è ricavato all’interno di una fattoria in stile provenzale, di proprietà del marchese de Camaret dal 1800. Nel 1960, la tenuta è stata acquisita da Fernand Gontier il cui figlio, Pierre, ha sviluppato la produzione di uva e la nascita della cantina dedicata alla produzione vini AOC Ventoux. Nel 2004 la seconda figlia di Pierre, Nancy ha continuato la tradizione di famiglia organizzando il commercio del vino e trasformando la tenuta in una attività agrituristica insieme al marito, Hugh Marrec, chef di professione. Il menù offre scelte gastronomiche già abbinate alle produzione vinicola sempre più indirizzata sulla strada del biologico. Un immersione in gusti e sapori genuini con quel tocco di originale creatività che lascia comprendere quanta cura e professionalità ci sia alle spalle. La stessa che Hugh utilizza per la scelta dei prodotti, comprati freschi al mercato, e delle portate, continuamente diverse perché legate alla disponibilità delle scorte.
La stessa attenzione è dei titolari del ristorante Au fil du temp, nel centro di Pernes les Fontaines,Jerome e Angelina Campanelli . Dal febbraio di quest’anno, guidano il ristorante con un menù legato a filo doppio alla stagionalità delle materie prime acquistate unicamente dagli agricoltori della zona. Il percorso impone anche una tappa al mercato del biologico che ogni mercoledì pomeriggio viene organizzato in una delle piazze di Pernes Les Fontaines.
Indirizzi utili.
- Hôtel l´Hermitage 614 Grande Route de Carpentras, 84210 Pernes-les-Fontaines, Francia+33 4 90 66 51 41
- Office de Tourisme de Carpentras Ventoux Provence, Place du 25 Aout 97, 84200 Carpentras T. +33(0)490630078
- Patisserie Jouvaud Carpentras (84200), 40 rue de l’Évêché
- T. +33 (0) 4 90 63 15 38 / F. 04 90 63 21 62
- Fromagerie du Comtat, 23 Place de la Mairie, 84200 Carpentras T: +33 (0) 4 90600017
- La Forge 11, Chemins des Paluds, Les Valayans 84210 Pernes les Fontaines T. +33 (0) 490620381
- Atelier Carton Noir 17 rue Théophile Jean 84800 L’Isle sur la Sorgue T: +33 (0) 6 621618156
- Domaine de la Camarette, 439 Chemin des Brunettes 84210 Pernes Les Fontaines T: +33 (0) 4 90616078
- Restaurant Au Fil du Temps, 51 Place Louis Giraud 84210 Pernes Les Fontaines T. +33 (0) 4 90300948
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