Ryanair lancia i voli in connessione da Roma
I voli in connessione rappresentano l'ultima novità di Ryanair, che debutterà a partire dal prossimo 17 aprile: sarà l'hub di Roma Fiumicino il primo aeroporto a essere coinvolto dall'iniziativa, anche se nel giro di breve tempo il programma sarà esteso anche ad altri scali.
Ma in che cosa consistono i voli in connessione? Molto semplicemente, si tratta di voli che dal punto di partenza giungono a destinazione dopo uno scalo in un aeroporto intermedio, cosa che comporta un cambio dell'aereo. Per fare un esempio, un volo diretto da Brindisi a a Dublino al momento non è possibile, ma la vostra prenotazione potrà prevedere uno scalo a Roma e quindi coprire la tratta con una unica prenotazione. Quello che fino a questo momento rappresentava una sorta di tabù nella storia della compagnia low cost, dunque, è in procinto di essere infranto. La sperimentazione prenderà il via dal principale aeroporto capitolino, il che conferma che Ryanair nutre fiducia nei confronti di questo scalo.
Ovviamente non si tratta di niente di particolarmente innovativo per chi è già abituato a viaggiare in aereo, dal momento che questa pratica viene messa in atto dalla quasi totalità delle compagnie tradizionali, oltre che da società low cost come Norwegian e Vueling. Ryanair, però, prima d'ora si era tenuta alla larga dai voli in connessione, sia perché questa soluzione è in grado di incidere sulla puntualità, fiore all'occhiello della compagnia irlandese, sia perché i costi connessi possono aumentare.
Non solo: un altro dei possibili effetti collaterali è costituito dal rischio che la connessione salti nel caso in cui si verifichi un ritardo per il volo di partenza, con l'obbligo di riprogramamre i passeggeri.
Eppure, a dispetto di tutte queste controindicazioni Ryanair ha comunque deciso di buttarsi nella mischia: è stato Kenny Jacobs, il chief marketing officer della compagnia, ha dare l'annuncio in diretta su Facebook.
E non è tutto, perché i voli in connessione proposti dalla società irlandese potranno prevedere il coinvolgimento di altre compagnie: una tra le prime a essere sul punto di siglare un accordo è la Norwegian. In termini pratici, questo vuol dire che anche per i voli intercontinentali le cose dovrebbero cambiare: sembrano passati secoli da quando sugli aerei di Ryanair non si potevano nemmeno prenotare i sedili. Per una volta, però, i viaggiatori saranno premiati.
Ma in che cosa consistono i voli in connessione? Molto semplicemente, si tratta di voli che dal punto di partenza giungono a destinazione dopo uno scalo in un aeroporto intermedio, cosa che comporta un cambio dell'aereo. Per fare un esempio, un volo diretto da Brindisi a a Dublino al momento non è possibile, ma la vostra prenotazione potrà prevedere uno scalo a Roma e quindi coprire la tratta con una unica prenotazione. Quello che fino a questo momento rappresentava una sorta di tabù nella storia della compagnia low cost, dunque, è in procinto di essere infranto. La sperimentazione prenderà il via dal principale aeroporto capitolino, il che conferma che Ryanair nutre fiducia nei confronti di questo scalo.
Ovviamente non si tratta di niente di particolarmente innovativo per chi è già abituato a viaggiare in aereo, dal momento che questa pratica viene messa in atto dalla quasi totalità delle compagnie tradizionali, oltre che da società low cost come Norwegian e Vueling. Ryanair, però, prima d'ora si era tenuta alla larga dai voli in connessione, sia perché questa soluzione è in grado di incidere sulla puntualità, fiore all'occhiello della compagnia irlandese, sia perché i costi connessi possono aumentare.
Non solo: un altro dei possibili effetti collaterali è costituito dal rischio che la connessione salti nel caso in cui si verifichi un ritardo per il volo di partenza, con l'obbligo di riprogramamre i passeggeri.
Eppure, a dispetto di tutte queste controindicazioni Ryanair ha comunque deciso di buttarsi nella mischia: è stato Kenny Jacobs, il chief marketing officer della compagnia, ha dare l'annuncio in diretta su Facebook.
E non è tutto, perché i voli in connessione proposti dalla società irlandese potranno prevedere il coinvolgimento di altre compagnie: una tra le prime a essere sul punto di siglare un accordo è la Norwegian. In termini pratici, questo vuol dire che anche per i voli intercontinentali le cose dovrebbero cambiare: sembrano passati secoli da quando sugli aerei di Ryanair non si potevano nemmeno prenotare i sedili. Per una volta, però, i viaggiatori saranno premiati.
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