Svart Hotel: al circolo polare artico sorgerà un albergo ad energia positiva
Tra qualche anno, in Norvegia, sarà inaugurato un hotel con energia positiva: si chiamerà Svart, che nella lingua del posto vuol dire "nero", e sarà collocato addirittura al Circolo Polare Artico.
La struttura ricettiva è stata concepita e sarà messa a punto in un'ottica di turismo sostenibile, e avrà la capacità di produrre un quantitativo di energia più elevato rispetto a quello che consumerà. Le sue sembianze saranno quelle di una navicella spaziale, ma gli oggetti volanti non identificati non c'entrano: è tutto vero, e la concretezza è dimostrata dal fatto che l'hotel è stato ispirato dai fiskehjell, vale a dire le costruzioni tradizionali in legno che i pescatori della Norvegia adoperano per essiccare i pesci.
Chi avrà la fortuna di alloggiarvi potrà, tra l'altro, apprezzare la magia, la poesia e i colori dell'aurora boreale, avendo la consapevolezza di dormire in un hotel eco-sostenibile.
Progettato da Snohetta, uno degli studi più famosi a livello internazionale, Svart nasce con l'obiettivo di restituire all'ambiente di cui fa parte più energia rispetto a quella che consumerà: nel calcolo si è tenuto conto anche dell'energia che è stata e che verrà consumata per la sua costruzione. I primi ospiti desiderosi di entrare nelle stanze di questo speciale hotel dovranno attendere ancora tre anni prima di vivere un'esperienza tanto intensa, alla fine del 2021.
Per il momento ci si può accontentare di sapere come è fatto Svart, che si basa su pali in legno dalla circonferenza imponente, capaci di resistere senza difficoltà alle condizioni meteo meno favorevoli e al clima del Circolo Polare Artico, che certo non è dei più accoglienti. Il ruolo di questi pali è duplice: da un lato essi fungono da area di stoccaggio dei kayak e delle imbarcazioni, mentre dall'altro lato verranno utilizzati a mo' di passerella dai visitatori. I pali si estendono sotto la superficie dell'acqua del fiordo per vari metri, e garantiscono tutta la stabilità necessaria per una struttura del genere.
Una delle caratteristiche peculiari di Svart è rappresentata dal fatto che i suoi ospiti avranno la possibilità di accedervi unicamente dopo un tragitto in barca. Come ha fatto notare il socio fondatore dello studio di progettazione Kjetil Traedal Thorsen, è ovvio che per costruire in un contesto del genere è indispensabile rispettare alcuni vincoli per fare in modo che la flora e la fauna del sito possano essere rispettati e che le bellezze naturali locali non vengano alterate.
Ma perché Svart è a energia positiva? Il trucco - se così lo si può definire - è semplice: tutte le camere sono collocate in modo strategico per essere in grado di sfruttare nel modo più efficace possibile l'energia solare, e cioè vale anche per le terrazze e per i ristoranti. Inoltre, non ci saranno differenze significative, in questo senso, tra una stagione e l'altra.
Guarda la nostra galleria di hotel strani ed originali
La struttura ricettiva è stata concepita e sarà messa a punto in un'ottica di turismo sostenibile, e avrà la capacità di produrre un quantitativo di energia più elevato rispetto a quello che consumerà. Le sue sembianze saranno quelle di una navicella spaziale, ma gli oggetti volanti non identificati non c'entrano: è tutto vero, e la concretezza è dimostrata dal fatto che l'hotel è stato ispirato dai fiskehjell, vale a dire le costruzioni tradizionali in legno che i pescatori della Norvegia adoperano per essiccare i pesci.
Chi avrà la fortuna di alloggiarvi potrà, tra l'altro, apprezzare la magia, la poesia e i colori dell'aurora boreale, avendo la consapevolezza di dormire in un hotel eco-sostenibile.
Progettato da Snohetta, uno degli studi più famosi a livello internazionale, Svart nasce con l'obiettivo di restituire all'ambiente di cui fa parte più energia rispetto a quella che consumerà: nel calcolo si è tenuto conto anche dell'energia che è stata e che verrà consumata per la sua costruzione. I primi ospiti desiderosi di entrare nelle stanze di questo speciale hotel dovranno attendere ancora tre anni prima di vivere un'esperienza tanto intensa, alla fine del 2021.
Per il momento ci si può accontentare di sapere come è fatto Svart, che si basa su pali in legno dalla circonferenza imponente, capaci di resistere senza difficoltà alle condizioni meteo meno favorevoli e al clima del Circolo Polare Artico, che certo non è dei più accoglienti. Il ruolo di questi pali è duplice: da un lato essi fungono da area di stoccaggio dei kayak e delle imbarcazioni, mentre dall'altro lato verranno utilizzati a mo' di passerella dai visitatori. I pali si estendono sotto la superficie dell'acqua del fiordo per vari metri, e garantiscono tutta la stabilità necessaria per una struttura del genere.
Una delle caratteristiche peculiari di Svart è rappresentata dal fatto che i suoi ospiti avranno la possibilità di accedervi unicamente dopo un tragitto in barca. Come ha fatto notare il socio fondatore dello studio di progettazione Kjetil Traedal Thorsen, è ovvio che per costruire in un contesto del genere è indispensabile rispettare alcuni vincoli per fare in modo che la flora e la fauna del sito possano essere rispettati e che le bellezze naturali locali non vengano alterate.
Ma perché Svart è a energia positiva? Il trucco - se così lo si può definire - è semplice: tutte le camere sono collocate in modo strategico per essere in grado di sfruttare nel modo più efficace possibile l'energia solare, e cioè vale anche per le terrazze e per i ristoranti. Inoltre, non ci saranno differenze significative, in questo senso, tra una stagione e l'altra.
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