I laghi balneabili e pił belli del Lazio
Tra le regioni del Centro Italia il Lazio è una delle più ricche di laghi – naturali e artificiali – tanto che la superficie complessiva dei bacini lacustri ricopre circa l’1,3% del territorio.
La loro natura è molto variegata: alcuni di questi sono salmastri, altri glaciali, ma ne esistono anche di antichissima origine vulcanica, come il lago di Bolsena, il maggiore per estensione della regione con 113,5 km² di superficie, o il lago di Bracciano, che si estende per 56,5 km².
In estate una gita al lago rappresenta un’ottima alternativa alle affollate spiagge della costa del Lazio, anche se, soprattutto nei weekend, non è raro che la gente prenda d’assalto i bacini lacustri alla ricerca di un po’ di refrigerio.
A seconda dei propri gusti si può quindi scegliere dove trascorrere una o più giornate di relax a contatto con la natura. Di seguito proponiamo una lista dei laghi balneabili e dei più belli del Lazio, sperando che possa essere utile come spunto per una gita fuori porta.
Il lago di Bolsena non è solo il più grande del Lazio, ma anche il quinto in assoluto in Italia per superficie. A livello internazionale, invece, è il maggiore lago di origine vulcanica del continente europeo.
Questi dati forse interessano poco i turisti, che arrivano qui nella provincia di Viterbo attratti soprattutto dalla possibilità di fare un bagno o di stendersi al sole sulle spiagge più belle del lago di Bolsena, alcune delle quali attrezzate con stabilimenti balneari che propongono lettini, ombrelloni e servizio bar-ristorante.
Nelle stagioni più fredde, invece, il lago è meta di gite ed escursioni nei borghi che si susseguono lungo le sue rive, come Capodimonte, Gradoli, Marta e Bolsena.
Il lago di Bracciano è il secondo lago per dimensioni del Lazio e il terzo di tutto il Centro Italia, ma anche uno dei più profondi in assoluto: può infatti raggiungere i 160 metri di profondità.
Si trova circa 40 km a nord-ovest di Roma e sulle sue sponde si affacciano alcune deliziose località quali Anguillara Sabazia, Trevignano Romano e la stessa Bracciano, da cui prende il nome.
Il lago è balneabile – le sue acque sono considerate tra le più pulite in Italia, anche grazie al divieto di navigazione per le imbarcazioni a motore, ad esclusione del traghetto – e per questo, a seconda della stagione, si può decidere se fare un giro per i borghi oppure concedersi un po’ di relax e un bagno sulle spiagge più belle del lago di Bracciano.
A meno di un km in linea d’aria dalla sponda orientale del lago di Bracciano, il piccolo lago di Martignano è un’alternativa al più frequentato vicino.
Data l’assenza di centri abitati, ad eccezione di alcuni casolari agricoli, il lago è circondato solo dai campi e dalla natura selvaggia.
Per accedervi occorre lasciare l’auto in un parcheggio comune a pagamento, da dove si prende una navetta che conduce fino al lago.
La gestione del luogo e della spiaggia è da anni oggetto di controversie, per cui non è ben definita la manutenzione della vegetazione né la presenza del chiosco con relativi servizi. Il lago rimane comunque un paradiso naturale da godersi soprattutto con la bella stagione.
È detto anche erroneamente lago di Castel Gandolfo a causa della prossimità del borgo famoso per essere la residenza estiva del papa.
Da un punto di vista più prettamente turistico, invece, il lago Albano, nella zona dei Castelli Romani, è balneabile ed è solcato nei mesi estivi dalle canoe e dai pedalò di chi sceglie di trascorrere una giornata sulle spiagge e presso gli stabilimenti godendosi un po’ di refrigerio.
In ogni caso è bene prestare attenzione, perché si tratta del lago vulcanico più profondo d’Italia (168 metri nel punto massimo).
Non mancano comunque le alternative al classico bagno: i paesi di Castel Gandolfo, Albano Laziale, Rocca di Papa, Ariccia e Marino, nelle immediate vicinanze, sono considerati tra i borghi più belli del Lazio.
Spostandosi appena un paio di km dal lago Albano si trova il lago di Nemi, che presenta caratteristiche simili al vicino: sono infatti entrambi di origine vulcanica, dalla forma ellittica e circondati dai Colli Albani.
Il lago di Nemi ha dimensioni ridotte (circa 1,67 km² di estensione), ma in estate è meta di un turismo balneare. Attorno al lago sorgono splendidi borghi come Nemi e Genzano di Roma, celebre per la sua Infiorata del Corpus Domini.
Nel territorio del comune di Borgorose, quasi al confine confine con l’Abruzzo, il lago della Duchessa è uno specchio d’acqua d’origine glaciale che si trova in alta montagna (1788 metri s.l.m.), nel cuore della Riserva Naturale Regionale delle Montagne della Duchessa.
Data l’altitudine e la conseguente temperatura dell’acqua, non è decisamente adatto per farvi il bagno, ma è una meta straordinaria per chi ama le escursioni nella natura.
Durante i mesi invernali la sua superficie è solitamente ghiacciata. È alimentato solo dalle precipitazioni e dallo scioglimento delle nevi, per cui il suo livello può cambiare notevolmente da una stagione all’altra.
Rimaniamo in provincia di Rieti ma passiamo a un lago artificiale tra i Monti del Cicolano, a un’altitudine di 536 metri s.l.m.
Il lago di Turano fu creato alla fine degli anni Trenta in seguito alla costruzione di una diga che sbarrò il corso naturale del fiume Turano per scopi idroelettrici.
Oggi il lago è meta di escursioni di tipo naturalistico, ma è anche uno scenario d’eccezione per i borghi che nascono tutt’attorno: Castel di Tora, il Castello di Antuni e Colle di Tora sono le località che dominano il paesaggio, mentre leggermente più distante è imperdibile una visita al Castello Sforza Cesarini, presso Rocca Sinibalda.
Per la realizzazione del lago fu costruita un’enorme diga che, sbarrando il corso del fiume, provocò la sommersione della valle e di alcuni paesini (Borgo San Pietro, Teglieto, Fiumata e Sant’Ippolito), poi ricostruiti sulle sue sponde.
Oltre allo scopo idroelettrico, oggi il lago del Salto è sfruttato anche come meta turistica di tipo balneare: esistono infatti alcune spiagge attrezzate molto frequentate in estate.
Grazie alla conformazione della valle, il lago crea numerosi fiordi particolarmente spettacolari da visitare durante una delle tante escursioni possibili lungo le sue rive.
Un altro lago di origine vulcanica, in questo caso circondato dai Monti Cimini a un’altitudine di 507 metri s.l.m., che gli conferiscono il primato in questa specifica classifica tra i grandi laghi italiani.
Si estende infatti per quasi 13 km² ed è il fulcro della Riserva Naturale Lago di Vico. Ottimo per passeggiate ed escursioni durante tutto l’anno, in estate diventa anche un’apprezzabile alternativa al mare; è infatti dotato di spiaggette e stabilimenti che consentono di trascorrere la giornata rilassandosi e facendo un bagno nelle sue acque.
Tra i borghi più interessanti da visitare nelle immediate vicinanze segnaliamo Ronciglione e San Martino al Cimino.
Assieme al lago di Ventina e al lago di Piediluco sono ciò che resta dell’antico bacino del lago Velino (Lacus Velinus), in gran parte prosciugato a causa delle opere idrauliche compiute dai Romani nel III secolo a.C.
Il lago Lungo, noto anche con il nome di lago di Cantalice, ha una superficie di circa 0.6 km², mentre il vicino lago di Ripasottile si estende per circa 1 km². In entrambi i casi non è ufficialmente riconosciuta la balneabilità, non tanto per la pulizia delle acque, quanto per ragioni di sicurezza dovute alle caratteristiche ambientali e del fondo.
La Riserva parziale Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile è un ottimo luogo per gli amanti del birdwatching: qui vivono infatti numerose specie tra le quali ricordiamo la poiana, la cornacchia grigia, il germano reale, l’airone cinerino, la folaga, il tuffetto e il martin pescatore.
Da sud a nord sono rispettivamente il lago di Paola (detto anche Lago di Sabaudia), il lago di Caprolace, il lago dei Monaci e il lago di Fogliano. Si trovano tutti alle spalle della duna che corre parallela al litorale nella zona di Sabaudia, in provincia di Latina.
Abitati fin dalla Preistoria e conosciuti anche dai Romani, che vi costruirono ville e stabilimenti termali – come la Villa di Domiziano e le terme pubbliche dei Casarini, entrambi presso il lago di Paola – i laghi sono oggi habitat ideale per diverse colonie di uccelli, tra cui gli immancabili gabbiani, i cormorani, aironi cenerini e numerose anatre, ma anche una ricca vegetazione fatta di salicornie, inule e tamerici.
Dal 1976 le zone umide del Circeo sono classificate come "Zona Umida di Interesse Internazionale".
Vuoi scoprire il Lazio? Leggi anche il nostro articolo sulle gite fuori porta nel Lazio.
La loro natura è molto variegata: alcuni di questi sono salmastri, altri glaciali, ma ne esistono anche di antichissima origine vulcanica, come il lago di Bolsena, il maggiore per estensione della regione con 113,5 km² di superficie, o il lago di Bracciano, che si estende per 56,5 km².
In estate una gita al lago rappresenta un’ottima alternativa alle affollate spiagge della costa del Lazio, anche se, soprattutto nei weekend, non è raro che la gente prenda d’assalto i bacini lacustri alla ricerca di un po’ di refrigerio.
A seconda dei propri gusti si può quindi scegliere dove trascorrere una o più giornate di relax a contatto con la natura. Di seguito proponiamo una lista dei laghi balneabili e dei più belli del Lazio, sperando che possa essere utile come spunto per una gita fuori porta.
Lago di Bolsena (Viterbo)
Il lago di Bolsena non è solo il più grande del Lazio, ma anche il quinto in assoluto in Italia per superficie. A livello internazionale, invece, è il maggiore lago di origine vulcanica del continente europeo.
Questi dati forse interessano poco i turisti, che arrivano qui nella provincia di Viterbo attratti soprattutto dalla possibilità di fare un bagno o di stendersi al sole sulle spiagge più belle del lago di Bolsena, alcune delle quali attrezzate con stabilimenti balneari che propongono lettini, ombrelloni e servizio bar-ristorante.
Nelle stagioni più fredde, invece, il lago è meta di gite ed escursioni nei borghi che si susseguono lungo le sue rive, come Capodimonte, Gradoli, Marta e Bolsena.
Lago di Bracciano (Roma)
Il lago di Bracciano è il secondo lago per dimensioni del Lazio e il terzo di tutto il Centro Italia, ma anche uno dei più profondi in assoluto: può infatti raggiungere i 160 metri di profondità.
Si trova circa 40 km a nord-ovest di Roma e sulle sue sponde si affacciano alcune deliziose località quali Anguillara Sabazia, Trevignano Romano e la stessa Bracciano, da cui prende il nome.
Il lago è balneabile – le sue acque sono considerate tra le più pulite in Italia, anche grazie al divieto di navigazione per le imbarcazioni a motore, ad esclusione del traghetto – e per questo, a seconda della stagione, si può decidere se fare un giro per i borghi oppure concedersi un po’ di relax e un bagno sulle spiagge più belle del lago di Bracciano.
Lago di Martignano (Roma)
A meno di un km in linea d’aria dalla sponda orientale del lago di Bracciano, il piccolo lago di Martignano è un’alternativa al più frequentato vicino.
Data l’assenza di centri abitati, ad eccezione di alcuni casolari agricoli, il lago è circondato solo dai campi e dalla natura selvaggia.
Per accedervi occorre lasciare l’auto in un parcheggio comune a pagamento, da dove si prende una navetta che conduce fino al lago.
La gestione del luogo e della spiaggia è da anni oggetto di controversie, per cui non è ben definita la manutenzione della vegetazione né la presenza del chiosco con relativi servizi. Il lago rimane comunque un paradiso naturale da godersi soprattutto con la bella stagione.
Lago Albano (Roma)
È detto anche erroneamente lago di Castel Gandolfo a causa della prossimità del borgo famoso per essere la residenza estiva del papa.
Da un punto di vista più prettamente turistico, invece, il lago Albano, nella zona dei Castelli Romani, è balneabile ed è solcato nei mesi estivi dalle canoe e dai pedalò di chi sceglie di trascorrere una giornata sulle spiagge e presso gli stabilimenti godendosi un po’ di refrigerio.
In ogni caso è bene prestare attenzione, perché si tratta del lago vulcanico più profondo d’Italia (168 metri nel punto massimo).
Non mancano comunque le alternative al classico bagno: i paesi di Castel Gandolfo, Albano Laziale, Rocca di Papa, Ariccia e Marino, nelle immediate vicinanze, sono considerati tra i borghi più belli del Lazio.
Lago di Nemi (Roma)
Spostandosi appena un paio di km dal lago Albano si trova il lago di Nemi, che presenta caratteristiche simili al vicino: sono infatti entrambi di origine vulcanica, dalla forma ellittica e circondati dai Colli Albani.
Il lago di Nemi ha dimensioni ridotte (circa 1,67 km² di estensione), ma in estate è meta di un turismo balneare. Attorno al lago sorgono splendidi borghi come Nemi e Genzano di Roma, celebre per la sua Infiorata del Corpus Domini.
Lago della Duchessa (Rieti)
Nel territorio del comune di Borgorose, quasi al confine confine con l’Abruzzo, il lago della Duchessa è uno specchio d’acqua d’origine glaciale che si trova in alta montagna (1788 metri s.l.m.), nel cuore della Riserva Naturale Regionale delle Montagne della Duchessa.
Data l’altitudine e la conseguente temperatura dell’acqua, non è decisamente adatto per farvi il bagno, ma è una meta straordinaria per chi ama le escursioni nella natura.
Durante i mesi invernali la sua superficie è solitamente ghiacciata. È alimentato solo dalle precipitazioni e dallo scioglimento delle nevi, per cui il suo livello può cambiare notevolmente da una stagione all’altra.
Lago del Turano (Rieti)
Rimaniamo in provincia di Rieti ma passiamo a un lago artificiale tra i Monti del Cicolano, a un’altitudine di 536 metri s.l.m.
Il lago di Turano fu creato alla fine degli anni Trenta in seguito alla costruzione di una diga che sbarrò il corso naturale del fiume Turano per scopi idroelettrici.
Oggi il lago è meta di escursioni di tipo naturalistico, ma è anche uno scenario d’eccezione per i borghi che nascono tutt’attorno: Castel di Tora, il Castello di Antuni e Colle di Tora sono le località che dominano il paesaggio, mentre leggermente più distante è imperdibile una visita al Castello Sforza Cesarini, presso Rocca Sinibalda.
Lago del Salto (Rieti)
Come per il vicino lago del Turano, anche in questo caso si tratta di un lago artificiale, che nello specifico è anche il più grande nel suo genere del Lazio, con una superficie di 10 km². I due bacini idrici condividono le stesse acque grazie a un canale sotterraneo lungo 9 km che li collega.Per la realizzazione del lago fu costruita un’enorme diga che, sbarrando il corso del fiume, provocò la sommersione della valle e di alcuni paesini (Borgo San Pietro, Teglieto, Fiumata e Sant’Ippolito), poi ricostruiti sulle sue sponde.
Oltre allo scopo idroelettrico, oggi il lago del Salto è sfruttato anche come meta turistica di tipo balneare: esistono infatti alcune spiagge attrezzate molto frequentate in estate.
Grazie alla conformazione della valle, il lago crea numerosi fiordi particolarmente spettacolari da visitare durante una delle tante escursioni possibili lungo le sue rive.
Lago di Vico (Viterbo)
Un altro lago di origine vulcanica, in questo caso circondato dai Monti Cimini a un’altitudine di 507 metri s.l.m., che gli conferiscono il primato in questa specifica classifica tra i grandi laghi italiani.
Si estende infatti per quasi 13 km² ed è il fulcro della Riserva Naturale Lago di Vico. Ottimo per passeggiate ed escursioni durante tutto l’anno, in estate diventa anche un’apprezzabile alternativa al mare; è infatti dotato di spiaggette e stabilimenti che consentono di trascorrere la giornata rilassandosi e facendo un bagno nelle sue acque.
Tra i borghi più interessanti da visitare nelle immediate vicinanze segnaliamo Ronciglione e San Martino al Cimino.
Lago Lungo e Lago di Ripasottile (Rieti)
Assieme al lago di Ventina e al lago di Piediluco sono ciò che resta dell’antico bacino del lago Velino (Lacus Velinus), in gran parte prosciugato a causa delle opere idrauliche compiute dai Romani nel III secolo a.C.
Il lago Lungo, noto anche con il nome di lago di Cantalice, ha una superficie di circa 0.6 km², mentre il vicino lago di Ripasottile si estende per circa 1 km². In entrambi i casi non è ufficialmente riconosciuta la balneabilità, non tanto per la pulizia delle acque, quanto per ragioni di sicurezza dovute alle caratteristiche ambientali e del fondo.
La Riserva parziale Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile è un ottimo luogo per gli amanti del birdwatching: qui vivono infatti numerose specie tra le quali ricordiamo la poiana, la cornacchia grigia, il germano reale, l’airone cinerino, la folaga, il tuffetto e il martin pescatore.
I laghi costieri del Parco Nazionale del Circeo
Nel Parco Nazionale del Circeo si trovano quattro laghi costieri, stagni con acque salmastre non troppo profonde collegati al mare da canali che garantiscono il ricambio idrico.Da sud a nord sono rispettivamente il lago di Paola (detto anche Lago di Sabaudia), il lago di Caprolace, il lago dei Monaci e il lago di Fogliano. Si trovano tutti alle spalle della duna che corre parallela al litorale nella zona di Sabaudia, in provincia di Latina.
Abitati fin dalla Preistoria e conosciuti anche dai Romani, che vi costruirono ville e stabilimenti termali – come la Villa di Domiziano e le terme pubbliche dei Casarini, entrambi presso il lago di Paola – i laghi sono oggi habitat ideale per diverse colonie di uccelli, tra cui gli immancabili gabbiani, i cormorani, aironi cenerini e numerose anatre, ma anche una ricca vegetazione fatta di salicornie, inule e tamerici.
Dal 1976 le zone umide del Circeo sono classificate come "Zona Umida di Interesse Internazionale".
Vuoi scoprire il Lazio? Leggi anche il nostro articolo sulle gite fuori porta nel Lazio.