Tunnel del San Gottardo, Alp Transit: ultimo scavo completato
Una trivella gigante ha completato oggi la galleria più lunga del mondo, l'Alp Transit, costruita sotto le Alpi svizzere, nel massiccio del San Gottardo, aprendo la strada ai viaggi in treno ad alta velocità tra Europa del nord e bacino del mediterraneo, e rendendo velocissimi i collegamenti tra Milano e centro Europa. La cerimonia di questo evento, la caduta dell'ultimo diaframma di roccia, avverrà all'interno della galleria lunga 57 km, in un punto dove sono circa 2 i km di rocce che sovrastano la grande opera umana.
Il lavoro dell'Alp Transit, così è chiamato il progetto dell'opera faraonica, è costato la vita a otto dei circa 2.500 lavoratori, con una attività frenetica iniziata 15 anni fa, e che ha visto la rimozione progressiva di oltre 13 milioni di metri cubi di roccia , lavorando in condizioni difficili, con temperature calde ed umide all'interno. Quando le rifiniture saranno ultimate, ed il tunnel aprirà al servizio, presumibilmente tra il 2016 e il 2017, il traforo toglierà il primato al tunnel ferroviario di Seikan, 53,8 chilometri, che collega le isole giapponesi di Honshu e di Hokkaido ed anche la galleria stradale più lunga del mondo, il traforo lungo 24,5 chilometri di Laerdal in Norvegia.
Il progetto aveva l'obiettivo di decongestionare il traffico lungo la direttrice Zurigo Milano e soprattutto togliere i mezzi pesanti, ed inquinanti, dal cuore delle Alpi, con una svolta davvero ecologica. Saranno circa 300 i treni che dovrebbero transitare ogni giorno ed essere in grado di raggiungere velocità, attraverso i tubi gemelli, pari a 250 km / h per i treni passeggeri. L'esistente tunnel del San Gottardo, lungo 16 km e posizionato più in alto sulla montagna, non era in grado di reggere i ritmi di aumento del traffico commerciale, almeno secondo i progettisti, mentre il nuovo traforo più che raddoppierà le attuali capacità di trasporto. Con quest'opera si realizza la visione, quasi il sogno di Carl Eduard Gruner che nel lontano 1947 non prevedeva solamente la costruzione di un tunnel attraverso le montagne e nella stessa posizione, ma anche una rete di treni ad alta velocità che avrebbero potuto trasportare i turisti tra i continenti e permettere loro di fermarsi in una stazione all'interno delle Alpi.
Però, per il momento il progetto di una stazione denominata Porta Alpina a metà strada lungo il nuovo tunnel del San Gottardo è stato accantonato a causa del costo, ma una enorme caverna è stata comunque predisposta sotto il villaggio di Sedrun, ai piedi di un vano ascensore di 800 metri costruito da specialisti minerari del Sudafrica, opera che consentirà un domani, forse, un rapido accesso ad alcune stazioni sciistiche della zona, completando la visione di Carl Eduard Gruner.
Il lavoro dell'Alp Transit, così è chiamato il progetto dell'opera faraonica, è costato la vita a otto dei circa 2.500 lavoratori, con una attività frenetica iniziata 15 anni fa, e che ha visto la rimozione progressiva di oltre 13 milioni di metri cubi di roccia , lavorando in condizioni difficili, con temperature calde ed umide all'interno. Quando le rifiniture saranno ultimate, ed il tunnel aprirà al servizio, presumibilmente tra il 2016 e il 2017, il traforo toglierà il primato al tunnel ferroviario di Seikan, 53,8 chilometri, che collega le isole giapponesi di Honshu e di Hokkaido ed anche la galleria stradale più lunga del mondo, il traforo lungo 24,5 chilometri di Laerdal in Norvegia.
Il progetto aveva l'obiettivo di decongestionare il traffico lungo la direttrice Zurigo Milano e soprattutto togliere i mezzi pesanti, ed inquinanti, dal cuore delle Alpi, con una svolta davvero ecologica. Saranno circa 300 i treni che dovrebbero transitare ogni giorno ed essere in grado di raggiungere velocità, attraverso i tubi gemelli, pari a 250 km / h per i treni passeggeri. L'esistente tunnel del San Gottardo, lungo 16 km e posizionato più in alto sulla montagna, non era in grado di reggere i ritmi di aumento del traffico commerciale, almeno secondo i progettisti, mentre il nuovo traforo più che raddoppierà le attuali capacità di trasporto. Con quest'opera si realizza la visione, quasi il sogno di Carl Eduard Gruner che nel lontano 1947 non prevedeva solamente la costruzione di un tunnel attraverso le montagne e nella stessa posizione, ma anche una rete di treni ad alta velocità che avrebbero potuto trasportare i turisti tra i continenti e permettere loro di fermarsi in una stazione all'interno delle Alpi.
Però, per il momento il progetto di una stazione denominata Porta Alpina a metà strada lungo il nuovo tunnel del San Gottardo è stato accantonato a causa del costo, ma una enorme caverna è stata comunque predisposta sotto il villaggio di Sedrun, ai piedi di un vano ascensore di 800 metri costruito da specialisti minerari del Sudafrica, opera che consentirà un domani, forse, un rapido accesso ad alcune stazioni sciistiche della zona, completando la visione di Carl Eduard Gruner.
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