Il Cimitero di San Pietro a Salisburgo
St. Petersfriedhof è il cimitero di San Pietro a Salisburgo, che si trova sotto alla fortezza di Festung Hohensalzburg.
Il cimitero di San Pietro, in lingua autoctona St. Petersfriedhof, giace solitario su una collina che, appena sotto al castello, placida osserva la città di Salisburgo, il cui vanto maggiore presiede lo sfoggio in pompa magna dello splendido centro storico, dichiarato nel 1997 Patrimonio Culturale dell’UNESCO in quanto cuore vivo e vegeto di un costrutto urbano che conta ben 150.000 abitanti, turisti ovviamente esclusi e tantissimi punti di interesse da non perdere.
La ricchezza della perla austriaca viene addotta tra gli altri dai natali che Salisburgo ha dato nientemeno che all’immenso musicista Wolfgang Amadeus Mozart, una pietra miliare del prestigio ammantante l’intero territorio agghindato a gemme architettoniche. Il tempo ha sparso ceneri illustri che soltanto il St. Petersfriedhof ha saputo degnamente raccogliere spandendo un’aura di mistero gotico traspirante dalle lapidi e impalcature di uno dei cimiteri cristiani più antichi del mondo.
Quieto ai piedi della facciata rocciosa che si collega al masso di Mönchsberg nella parte adombrata posteriormente all’omonimo monastero, quest’area cimiteriale trae origini dall’epoca tardo romana acquisendo una forma autonoma e ben delineata soltanto alcuni secoli dopo, nel 1626, scandita in primis dalle arcate baroccheggianti perimetrali, realizzate con acume ed evidente gusto artistico dall’architetto Christoph Gottsreiter.
Elementi di assoluto pregio decorativo, sono oggi chiuse da cancellate in ferro battuto lavorate con certosina minuzia in modo tale da alternare motivi per l’epoca tutt’altro che convenzionali, vale a dire griglie a spirale e rombi, con precise numerazioni accompagnate da epigrafi commemorative.
L’arcata numero 16 spicca poiché dedicata alla cripta degli Hagenauer, famiglia della quale un esponente – tale Lorenz Hagenauer – fu il proprietario della dimora abitata per lungo tempo dai genitori di Mozart e da Mozart stesso. Insieme agli Hagenauer coabitano tante altre famiglie di comprovata influenza aristocratica, eppure sono tantissime le tombe di singoli personaggi illustri le cui spoglie sono state deposte qui, in un contesto funerario oggi assurto a vera attrazione dell’immediato hinterland salisburghese: la cripta XXXIX ospita Nannerl, sorella di Amadeus e anch’essa dotata al tempo di notevole talento in ambito musicale; nella medesima cripta è tuttora conservata la salma del fratello minore di Joseph Haydn; la cripta XXI è invece tenutaria delle spoglie di Santino Solari, architetto artefice della magnifica Cattedrale di Salisburgo e del Castello di Hellbrunn, opere per le quali Solari è stato unanimemente riconosciuto come una delle massime maestranze professionali austriache; l’elenco s’ispessisce con Sigmund Haffner, amico di Mozart, il cantante lirico Richard Mayr, l’ultimo comandante delle forze alleate occupanti Harry Collins e Paul Hofhaimer, celebre compositore e abile organista.
Il sovra discusso parterre di residenze funerarie si accostano a un’altra potente attrazione divenuta sempre più meta turistica, ovvero le catacombe intestine al cimitero. Tali affascinanti tombe cristiane posseggono un carattere distintivo evidente, ergo quello di essere scavate nella facciata della roccia e per questa caratteristica particolare inscritte in un itinerario per cui si prevede il pagamento di un biglietto.
La visita si articola nella salita di una ripida scalinata di pietra scolpita che giunge a una serie di stanze contraddistinte da differenti altari, affreschi datati e iscrizioni originali in grado di accentuare un’atmosfera estremamente mistica che funge da sacro accompagnamento tra le veneratissime tombe. A pervadere l’ambiente di sacralità unica e silente concorrono candele, rami di abete, fiori e un valente predominio di viole del pensiero, molto resistenti alle rigide temperature invernali cui è soggetto il territorio austriaco.
St. Petersfriedhof
Dove: Sankt-Peter-Bezirk 1 - Salisburgo 5020 (Austria)
Quando: accessibile tutto l’anno
Orari: aprile e maggio dalle ore 6.30 alle 20.00; da giugno ad agosto dalle 6.30 alle 21.30; a settembre dalle 6.30 alle 19.00; da ottobre a marzo dalle 6.30 alle 18.00
Sito ufficiale: www.stift-stpeter.at
Informazioni: contattare il numero +43 662 8445760 o scrivere un e-mail all’indirizzo virgil@stift-stpeter.at
Durata visita: ca. 2 ore
Come arrivare
In auto: il cimitero si trova a poca distanza dal centro di Salisburgo, su una collina facilmente raggiungibile. E’ possibile noleggiare un’auto presso l’aeroporto; calcolando invece l’intero viaggio in auto dal Brennero (A22), si consiglia di prendere la A13 in direzione Innsbruck e successivamente in direzione Salisburgo attraverso A12, E45 ed E60;
In autobus: è possibile usufruire del servizio navetta. La linea 2 collega l’aeroporto con la stazione ferroviaria, che si trova in prossimità del centro;
In aereo: il centro di Salisburgo è a ca. 3 km a sud-est dell’aeroporto Wolfgang Amadeus Mozart, collegato alla città da linee autobus molto efficienti.
La ricchezza della perla austriaca viene addotta tra gli altri dai natali che Salisburgo ha dato nientemeno che all’immenso musicista Wolfgang Amadeus Mozart, una pietra miliare del prestigio ammantante l’intero territorio agghindato a gemme architettoniche. Il tempo ha sparso ceneri illustri che soltanto il St. Petersfriedhof ha saputo degnamente raccogliere spandendo un’aura di mistero gotico traspirante dalle lapidi e impalcature di uno dei cimiteri cristiani più antichi del mondo.
Quieto ai piedi della facciata rocciosa che si collega al masso di Mönchsberg nella parte adombrata posteriormente all’omonimo monastero, quest’area cimiteriale trae origini dall’epoca tardo romana acquisendo una forma autonoma e ben delineata soltanto alcuni secoli dopo, nel 1626, scandita in primis dalle arcate baroccheggianti perimetrali, realizzate con acume ed evidente gusto artistico dall’architetto Christoph Gottsreiter.
Elementi di assoluto pregio decorativo, sono oggi chiuse da cancellate in ferro battuto lavorate con certosina minuzia in modo tale da alternare motivi per l’epoca tutt’altro che convenzionali, vale a dire griglie a spirale e rombi, con precise numerazioni accompagnate da epigrafi commemorative.
L’arcata numero 16 spicca poiché dedicata alla cripta degli Hagenauer, famiglia della quale un esponente – tale Lorenz Hagenauer – fu il proprietario della dimora abitata per lungo tempo dai genitori di Mozart e da Mozart stesso. Insieme agli Hagenauer coabitano tante altre famiglie di comprovata influenza aristocratica, eppure sono tantissime le tombe di singoli personaggi illustri le cui spoglie sono state deposte qui, in un contesto funerario oggi assurto a vera attrazione dell’immediato hinterland salisburghese: la cripta XXXIX ospita Nannerl, sorella di Amadeus e anch’essa dotata al tempo di notevole talento in ambito musicale; nella medesima cripta è tuttora conservata la salma del fratello minore di Joseph Haydn; la cripta XXI è invece tenutaria delle spoglie di Santino Solari, architetto artefice della magnifica Cattedrale di Salisburgo e del Castello di Hellbrunn, opere per le quali Solari è stato unanimemente riconosciuto come una delle massime maestranze professionali austriache; l’elenco s’ispessisce con Sigmund Haffner, amico di Mozart, il cantante lirico Richard Mayr, l’ultimo comandante delle forze alleate occupanti Harry Collins e Paul Hofhaimer, celebre compositore e abile organista.
Il sovra discusso parterre di residenze funerarie si accostano a un’altra potente attrazione divenuta sempre più meta turistica, ovvero le catacombe intestine al cimitero. Tali affascinanti tombe cristiane posseggono un carattere distintivo evidente, ergo quello di essere scavate nella facciata della roccia e per questa caratteristica particolare inscritte in un itinerario per cui si prevede il pagamento di un biglietto.
La visita si articola nella salita di una ripida scalinata di pietra scolpita che giunge a una serie di stanze contraddistinte da differenti altari, affreschi datati e iscrizioni originali in grado di accentuare un’atmosfera estremamente mistica che funge da sacro accompagnamento tra le veneratissime tombe. A pervadere l’ambiente di sacralità unica e silente concorrono candele, rami di abete, fiori e un valente predominio di viole del pensiero, molto resistenti alle rigide temperature invernali cui è soggetto il territorio austriaco.
St. Petersfriedhof
Dove: Sankt-Peter-Bezirk 1 - Salisburgo 5020 (Austria)
Quando: accessibile tutto l’anno
Orari: aprile e maggio dalle ore 6.30 alle 20.00; da giugno ad agosto dalle 6.30 alle 21.30; a settembre dalle 6.30 alle 19.00; da ottobre a marzo dalle 6.30 alle 18.00
Sito ufficiale: www.stift-stpeter.at
Informazioni: contattare il numero +43 662 8445760 o scrivere un e-mail all’indirizzo virgil@stift-stpeter.at
Durata visita: ca. 2 ore
Come arrivare
In auto: il cimitero si trova a poca distanza dal centro di Salisburgo, su una collina facilmente raggiungibile. E’ possibile noleggiare un’auto presso l’aeroporto; calcolando invece l’intero viaggio in auto dal Brennero (A22), si consiglia di prendere la A13 in direzione Innsbruck e successivamente in direzione Salisburgo attraverso A12, E45 ed E60;
In autobus: è possibile usufruire del servizio navetta. La linea 2 collega l’aeroporto con la stazione ferroviaria, che si trova in prossimità del centro;
In aereo: il centro di Salisburgo è a ca. 3 km a sud-est dell’aeroporto Wolfgang Amadeus Mozart, collegato alla città da linee autobus molto efficienti.