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Lo stabilimento di Sardegna Termale a Sardara

Le antiche sorgenti termali di Sardara in Sardegna erano conosciute dai romani e oggi sono il valore aggiunto di Sardegna Termale una delle due terme cittadine.

Sardegna Termale è uno dei due stabilimenti termali di Sardara, nella provincia del Medio Campidano. Rispetto allo stabilimento “gemello” delle Antiche Terme, con cui condivide l’appartenenza al medesimo gruppo, è un centro che mira maggiormente all’aspetto wellness ed estetico del piacere termale, con servizi, trattamenti ed attrezzature tutte pensate per il benessere ed il relax degli ospiti, laddove Antiche Terme si rivolge invece principalmente ai pazienti che si curano con le acque medicamentose di Sardara.

Il vasto resort spa impiega tuttavia le medesima acque utilizzate presso le Antiche Terme per i trattamenti curativi, e infatti sorge a soli duecento metri dall’altro stabilimento, dall’altra parte della strada provinciale che, dall’abitato di Sardara, distante un paio di km, si dirige verso Pabillonis passando per il famoso Santuario dedicato a Santa Maria de is Aquas, patrona locale e, vista la lunghissima tradizione storica di culto delle acque in loco, anche “garante” circa le virtù terapeutiche delle medesime. Sorge dunque in un contesto completamente campestre, in aperta campagna ed isolato dal rumore e dalla frenesia dei grandi centri urbani, sfruttando così sia un superbo paesaggio che la tranquillità dei dintorni, per corroborare una vacanza all’insegna del relax e della Salus per aquam.

Storia dello stabilimento termale

Lo sfruttamento delle acque termali di Sardara risale almeno al periodo preistorico, come testimoniato dalle rovine di un complesso nuragico rinvenute nella medesima area in cui sgorgano le sorgenti curative. Questo lascia pensare che la tradizione terapeutica di questa zona sia molto risalente, anche se l’apice della floridità viene raggiunto attorno al II secolo a.C. quando i nuovi dominatori Romani, succeduti ai Cartaginesi, danno il nome a queste sorgenti di Aquae Calidae Neapolitanae. Il nome deriva, come ricorda lo storico greco Claudio Tolomeo, che le menziona nell’Itinerario antonino, dalla breve distanza dalla vicina colonia di origine punica detta Neapolis; queste si trovavano secondo lo scrittore, sulla strada che collegava Othoca (attuale Santa Giusta) con Caralis (Cagliari).

Molto apprezzate nei secoli da personaggi importanti come il signore del Giudicato di Arborea, Ugone III, che ne sfruttava le virtù terapeutiche per curarsi la gotta, venivano ritenute, per la loro efficacia contro le malattie, addirittura miracolose, ed è per questo motivo che nel XIII secolo viene eretta, sul sito della antiche terme romane, un Santuario campestre dedicato a Santa Maria delle Acque, per sottolineare la credenza che il potere curativo delle medesime derivasse dall’intercessione della Vergine. Secondo la tradizione, la dedica del santuario alla Madonna delle Acque (in sardo: Santa Maria de Is Abbas) deriva invece dal rinvenimento presso la sorgente termale, di una antica statua della Vergine Maria nascosta fra i ruderi delle terme romane dagli abitanti di Villa Abbas in fuga dalle scorribande dei pirati barbareschi, fatto che venne ritenuto un segno del cielo.

Acque e trattamenti termali

Lo stabilimento Sardegna Termale dispone di due grandi piscine termali, una a forma di ferro di cavallo all’esterno, ed una circolare all’interno, entrambe fornite di postazioni idromassaggio e giochi d’acqua e getti dorsali e cervicali, e racchiuse da ampie zone a bordo piscina provviste di lettini e ombrelloni per prendere il sole comodamente nelle giornate estive.

L’acqua medicamentosa che alimenta gli impianti è classificata come bicarbonato-sodico-alcalina e ipertermale, ed è ricca inoltre di magnesio e calcio producendo benefici effetti sulla pelle, di cui determina un’esfoliazione naturale e delicata, sull’apparato locomotore, sul sistema cardio-circolatorio di cui riduce la pressione arteriosa grazie all’azione vaso-dilatatrice e infine sulla diuresi, tramite la quale favorisce l’eliminazione delle tossine.

E’ molto consigliata anche per la complessiva sensazione di benessere che dona a tutto l’organismo e come efficace mezzo di prevenzione di tutte le patologie degenerative che insorgono a seguito di stili di vita scorretti, quali stress e vita sedentaria, tipici della vita moderna.

Informazioni utili per visitare le terme

Indirizzo, telefono, sito ufficiale
Loc. Santa Maria Aquas - Sardara (Vs)

tel. 070 9385044
www.sardegnatermale.it


Come arrivare
Sia da nord (cioè da Sassari o Alghero, via Oristano) che da sud (Cagliari), il metodo più veloce e più comodo di arrivare in località Santa Maria de Is Aquas dove si trova l’hotel Sardegna Termale è rappresentato da un mezzo di spostamento autonomo: lo stabilimento termale si trova infatti a poche centinaia di metri (direzione “Pabillonis”) dall’apposita uscita per Sardara della principale via di comunicazione della Sardegna, cioè la Strada Statale 131 “Carlo Felice”. La superstrada consente quindi a chi viaggia in moto, camper, con auto propria o noleggiata (presso gli aeroporti di Alghero o Cagliari o in tutte le principali località balneari sarde) di raggiungere le terme rapidamente e con il comfort della più grande libertà di movimento. Chi però ha un pò più tempo e un pò meno budget a disposizione può raggiungere Sardegna Termale anche coi mezzi pubblici: il punto di riferimento è san Gavino Monreale, cittadina ad una decina di km dalle Terme, che possiede una fermata del treno sulla linea Cagliari-Oristano. Sia il treno che il bus che collegano i due capoluoghi fermano nella piazza della Stazione, da dove poi si può optare per un taxi o per un bus locale fino al centro Sardegna Termale.
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