Lo Stabilimento termale dei Bagni di Vinadio in Piemonte
Le Terme di Vinadio si trovano in Piemonte in provincia di Cuneo e sono note fin dal Medioevo.
Le terme di Vinadio, in Piemonte, si trovano nella frazione di Bagni di Vinadio, posta ai piedi del monte Ischiator, ad una decina di kilometri dalla sede comunale, e a quattro/cinque kilometri a monte dall’altra frazione di Pianche, la più popolosa nelle vicinanze.
Si tratta di una delle più famose località termali d’alta quota di tutto l’arco alpino, con i suoi 1305 metri di altitudine che la mettono in competizione con Bormio per quanto riguarda l’attrattiva nei confronti dei numerosi turisti che ricercano in inverno il piacere delle terme in abbinamento alle piste da sci per la classica Settimana Bianca.
Vinadio è famosa soprattutto per la purezza delle acque che sgorgano dalle sorgenti alpine di alta quota, tanto da essere divenuta un brand di fama nazionale per quanto riguarda le acque minerali da tavola. Si distingue fra le principali località termali di alta quota anche per la presenza di tre grotte naturali, in cui viene convogliato il vapore naturale fino alla temperatura di 60 gradi, rendendo così possibile, caso raro sull’arco alpino, praticare il benefico trattamento dell’antroterapia, particolarmente indicato per ristorare gli sciatori dalle fatiche quotidiane.
Gli stabilimento subirono nel corso del tempo numerosi allagamenti, a causa della collocazione degli stessi nei pressi del Rio dei Bagni che discende dall’Ischiator, come ad esempio nel 1602 quando una abbondante esondazione rovinò le strutture termali. Ancora nel 1747 il professor Fantone non rilevava che la presenza di sorgenti che scaturivano dalle rocce alpine, a causa delle successive inondazioni e valanghe che avevano cancellato ogni traccia di residuo edificio.
Agli inizi del ‘900, i bagni di Vinadio, in precedenza raggiungibili soltanto a cavallo, sono finalmente collegati alla borgata Pianche tramite una carrozzabile, mentre nel corso della Seconda Guerra Mondiale si insedia nello stabilimento il comando di zona delle forze tedesche.
Dopo la crisi e la chiusura degli impianti nel 1978, lo stabilimento riapre rimanendo da allora sempre in mano pubblica.
Tali acque scaturiscono da fonti ubicate nei pressi dello stabilimento, di cui due in particolare, cioè la Stufa del Vascone e la Stufa Santelli, emergono direttamente all’interno degli impianti. All’interno delle Terme le acque termominerali vengono impiegate per alimentare le piscine, le vasche idromassaggio, le vasche di macerazione dei fanghi e gli impianti per le cure inalatorie. Anche i caldissimi effluvi sprigionati in forma di vapore vengono impiegati, dato che essi vanno a riscaldare sino alla temperatura di 60 gradi le tre grotte naturali a disposizione degli utenti per la pratica dell’antroterapia, che consente un trattamento a calore umido simile al bagno turco ma in ambiente completamente naturale.
I fattori curativi delle terme di Vinadio (acqua, fanghi e vapore) sono indicati nella cura di numerose patologie, fra cui in primo luogo quelle a carico delle pelle, a cui sono in grado di garantire un’azione anti-invecchiamento e anti-inestetismi quali la cellulite. Vengono inoltre impiegati per combattere le malattie dell’apparato respiratorio come asma, riniti, ma anche faringiti e laringiti croniche e le malattie a carico del sistema artro-muscolo-scheletrico, gastroenterico e uro-ginecologico.
Bagni di Vinadio, 2, 12010 Bagni di Vinadio CN
tel. 0171 300712
Maggiori info sulla Pagina Facebook
Come arrivare
Alle Terme di Vinadio si accede sia dall’Italia (prendendo Cuneo come punto di riferimento, che dalla Francia (Colle della Maddalena), percorrendo la Strada Statale 21 della Maddalena. Da entrambe le direzioni di devia in località Pianche sulla SP 238 che in circa cinque km porta ai Bagni di Vinadio. Da Cuneo questo tragitto di circa 45 km richiede un’ora in auto, oppure un’ora di bus con la linea 93 fino all’abitato di Vinadio, da dove si deve successivamente aspettare la coincidenza per i Bagni di Vinadio, per un tragitto di ulteriori trenta minuti.
Si tratta di una delle più famose località termali d’alta quota di tutto l’arco alpino, con i suoi 1305 metri di altitudine che la mettono in competizione con Bormio per quanto riguarda l’attrattiva nei confronti dei numerosi turisti che ricercano in inverno il piacere delle terme in abbinamento alle piste da sci per la classica Settimana Bianca.
Vinadio è famosa soprattutto per la purezza delle acque che sgorgano dalle sorgenti alpine di alta quota, tanto da essere divenuta un brand di fama nazionale per quanto riguarda le acque minerali da tavola. Si distingue fra le principali località termali di alta quota anche per la presenza di tre grotte naturali, in cui viene convogliato il vapore naturale fino alla temperatura di 60 gradi, rendendo così possibile, caso raro sull’arco alpino, praticare il benefico trattamento dell’antroterapia, particolarmente indicato per ristorare gli sciatori dalle fatiche quotidiane.
Storia dello stabilimento termale
Lo sfruttamento sistematico delle acque termali di Vinadio avviene alla fine del XIV secolo: al 1388 risalgono infatti le lettere di privilegio firmate dal conte Amedeo di Savoia, con cui i proprietari si opposero alla confisca delle sorgenti da parte del governo sardo del 4 agosto 1562. Notizie di epoca trecentesca sugli edifici allora chiamati “Loggiamento delle acque” si hanno anche da una pergamena annessa ad un capitolo degli statuti comunali. Le prime menzioni dirette delle terme a Vinadio si hanno però solo nel 1552, anno in cui Bartolomeo Viotti le descrisse nel suo “De balneorum naturalium viribus”.Gli stabilimento subirono nel corso del tempo numerosi allagamenti, a causa della collocazione degli stessi nei pressi del Rio dei Bagni che discende dall’Ischiator, come ad esempio nel 1602 quando una abbondante esondazione rovinò le strutture termali. Ancora nel 1747 il professor Fantone non rilevava che la presenza di sorgenti che scaturivano dalle rocce alpine, a causa delle successive inondazioni e valanghe che avevano cancellato ogni traccia di residuo edificio.
Agli inizi del ‘900, i bagni di Vinadio, in precedenza raggiungibili soltanto a cavallo, sono finalmente collegati alla borgata Pianche tramite una carrozzabile, mentre nel corso della Seconda Guerra Mondiale si insedia nello stabilimento il comando di zona delle forze tedesche.
Dopo la crisi e la chiusura degli impianti nel 1978, lo stabilimento riapre rimanendo da allora sempre in mano pubblica.
Acque e trattamenti termali
L’acqua che alimenta gli impianti termali di Vinadio è classificata come medio-minerale e clorurato solfato calcica e litiosa. Essa proviene da un bacino acquifero collocato nell’Alta Valle della Stura di Demonte, e riceve le elevate temperature che la caratterizzano alla sorgente tramite infiltrazione e risalita attraverso strati di roccia fino alla profondità di 8.000 metri.Tali acque scaturiscono da fonti ubicate nei pressi dello stabilimento, di cui due in particolare, cioè la Stufa del Vascone e la Stufa Santelli, emergono direttamente all’interno degli impianti. All’interno delle Terme le acque termominerali vengono impiegate per alimentare le piscine, le vasche idromassaggio, le vasche di macerazione dei fanghi e gli impianti per le cure inalatorie. Anche i caldissimi effluvi sprigionati in forma di vapore vengono impiegati, dato che essi vanno a riscaldare sino alla temperatura di 60 gradi le tre grotte naturali a disposizione degli utenti per la pratica dell’antroterapia, che consente un trattamento a calore umido simile al bagno turco ma in ambiente completamente naturale.
I fattori curativi delle terme di Vinadio (acqua, fanghi e vapore) sono indicati nella cura di numerose patologie, fra cui in primo luogo quelle a carico delle pelle, a cui sono in grado di garantire un’azione anti-invecchiamento e anti-inestetismi quali la cellulite. Vengono inoltre impiegati per combattere le malattie dell’apparato respiratorio come asma, riniti, ma anche faringiti e laringiti croniche e le malattie a carico del sistema artro-muscolo-scheletrico, gastroenterico e uro-ginecologico.
Informazioni utili per visitare le terme
Indirizzo, telefono, sito ufficialeBagni di Vinadio, 2, 12010 Bagni di Vinadio CN
tel. 0171 300712
Maggiori info sulla Pagina Facebook
Come arrivare
Alle Terme di Vinadio si accede sia dall’Italia (prendendo Cuneo come punto di riferimento, che dalla Francia (Colle della Maddalena), percorrendo la Strada Statale 21 della Maddalena. Da entrambe le direzioni di devia in località Pianche sulla SP 238 che in circa cinque km porta ai Bagni di Vinadio. Da Cuneo questo tragitto di circa 45 km richiede un’ora in auto, oppure un’ora di bus con la linea 93 fino all’abitato di Vinadio, da dove si deve successivamente aspettare la coincidenza per i Bagni di Vinadio, per un tragitto di ulteriori trenta minuti.