Il Castello di Masino e il suo labirinto a Caravino
Famoso per il suo labirino e la posizione spettacolare che domina la pianura, questa fortezza è una delle dimore del FAI ed è una meta imperdibili per chi vuole visitare il Piemonte e la provincia di Torino.
Fa parte del circuito dei castelli del Canavese ed è una delle sontuose dimore appartenute un tempo ai conti di Valperga, discendenti del re Arduino. Siamo a Masino, frazione arroccata del Comune di Caravino, dal cui centro storico dista poco più di 2 km: qui, in provincia di Torino, fra le colline del Canavese eporediese orientale, sorge una fortezza dell’XI° secolo circondata da un immenso parco monumentale con un intricato labirinto di siepi.
Acquistata nel 1988 dal FAI – il Fondo Ambiente Italiano – da Luigi Valperga di Masino grazie alle donazioni di Fiat, Cassa di Risparmio di Torino e Maglificio Calzificio Torinese, quest’antica costruzione racchiude mille anni di storia custoditi in un affascinante percorso che si snoda fra saloni e ambienti affrescati e con arredi d’epoca.
Situato in posizione strategica su una collina, il castello domina imponente dall’alto la zona di Ivrea: proprio la collocazione geografica fece di questa fortezza il teatro di numerose battaglie fra le famiglie che si contendevano i territori del Canavese (dai Savoia ai Visconti sino ai conti di Masino).
Se fino al Rinascimento fu circondato e difeso da alte torri di guardia e possenti mura, il maniero venne in seguito trasformato in una splendida tenuta di campagna, oggi aperta al pubblico. Magnifici giardini sostituirono il carattere difensivo del castello divenuto così dimora signorile impreziosita da decorazioni in gusto neoclassico.
E sono proprio i saloni a raccontare il passato glorioso di una fortezza adibita a residenza aristocratica prima ed elegante abitazione di villeggiatura poi: appartamenti privati, salotti, camere per gli ambasciatori, salone da ballo, cantine in cui veniva prodotto il vino e una biblioteca con oltre 25 mila volumi antichi. Fra gli ambienti più preziosi vi è l’appartamento di Madama Reale così chiamato per la lunga permanenza di Giovanna Battista di Savoia Nemours: fatto costruire nel 1670 dal conte Carlo Francesco I° di Masino per la reggente di casa Savoia, ha una stanza da letto con sete preziose e letto a baldacchino.
Le antiche scuderie situate di fronte al castello ospitano invece le dodici carrozze appartenute nel tempo alla famiglia Valperga, opera dei più celebri costruttori dell’epoca (i Goggia, Cesare Sala e Giuseppe Panigoni solo per citarne alcuni). Il Museo delle Carrozze, con i suoi splendidi “calessi” sapientemente ristrutturati, vanta esemplari unici fra cui un carrozzino per bambini con accessori e tessuti originali.
Visita libera al castello e al parco da martedì a domenica in orario 10/18. Tariffe: intero 11€; ridotto (6-18 anni) 5€; studenti fino a 25 anni e Carta Musei 7,50€; famiglia 27€; gratuito per iscritti FAI e persone con disabilità e accompagnatore. Per chi lo desidera sono disponibili percorsi tematici guidati (Gli Appartamenti della Manica di Ponente da martedì a domenica, Il Museo delle Carrozze, week end e festivi) con un supplemento di 5€ a biglietto (da applicarsi anche a iscritti FAI e ridotti). Consigliato abbigliamento comodo e scarpe con suola antiscivolo (si percorrono antichi camminamenti medievali).
Difficoltà di visita e accesso alla struttura per portatori di disabilità ridotta a causa della conformazione del maniero (esterno acciottolato, scale e salite ripide). Per richiedere assistenza e individuare il miglior percorso in base alle proprie esigenze si può contattare il recapito telefonico +39 0125.778100
Gli amici a 4 zampe sono ammessi al guinzaglio solo nel parco.
All’interno del parco del castello (con accesso dal cancello principale) è possibile parcheggiare a pagamento al costo di 2€ (gratuito per iscritti FAI). Chiuso nei giorni feriali di marzo, novembre e dicembre.
Indirizzo: via al Castello 1 – Caravino – faimasino@fondoambiente.it
Sito di riferimento www.fondoambiente.it
Acquistata nel 1988 dal FAI – il Fondo Ambiente Italiano – da Luigi Valperga di Masino grazie alle donazioni di Fiat, Cassa di Risparmio di Torino e Maglificio Calzificio Torinese, quest’antica costruzione racchiude mille anni di storia custoditi in un affascinante percorso che si snoda fra saloni e ambienti affrescati e con arredi d’epoca.
Situato in posizione strategica su una collina, il castello domina imponente dall’alto la zona di Ivrea: proprio la collocazione geografica fece di questa fortezza il teatro di numerose battaglie fra le famiglie che si contendevano i territori del Canavese (dai Savoia ai Visconti sino ai conti di Masino).
Se fino al Rinascimento fu circondato e difeso da alte torri di guardia e possenti mura, il maniero venne in seguito trasformato in una splendida tenuta di campagna, oggi aperta al pubblico. Magnifici giardini sostituirono il carattere difensivo del castello divenuto così dimora signorile impreziosita da decorazioni in gusto neoclassico.
E sono proprio i saloni a raccontare il passato glorioso di una fortezza adibita a residenza aristocratica prima ed elegante abitazione di villeggiatura poi: appartamenti privati, salotti, camere per gli ambasciatori, salone da ballo, cantine in cui veniva prodotto il vino e una biblioteca con oltre 25 mila volumi antichi. Fra gli ambienti più preziosi vi è l’appartamento di Madama Reale così chiamato per la lunga permanenza di Giovanna Battista di Savoia Nemours: fatto costruire nel 1670 dal conte Carlo Francesco I° di Masino per la reggente di casa Savoia, ha una stanza da letto con sete preziose e letto a baldacchino.
Il labirinto
Tipico esempio di giardino all’inglese, il parco del castello si estende su diversi ettari di terreno con un maestoso viale alberato e angoli scenografici che a primavera si colorano di fioriture. Al suo interno trova spazio anche il secondo labirinto botanico più grande d’Italia, un fitto percorso realizzato fra siepi grazie al disegno settecentesco ritrovato negli archivi.Le antiche scuderie situate di fronte al castello ospitano invece le dodici carrozze appartenute nel tempo alla famiglia Valperga, opera dei più celebri costruttori dell’epoca (i Goggia, Cesare Sala e Giuseppe Panigoni solo per citarne alcuni). Il Museo delle Carrozze, con i suoi splendidi “calessi” sapientemente ristrutturati, vanta esemplari unici fra cui un carrozzino per bambini con accessori e tessuti originali.
Informazioni utili, orari e prezzo biglietti della visita
Apertura di castello, museo e parco: da marzo sino al 10 Dicembre, da martedì a domenica dalle ore 10 alle ore 18. Il parco chiude alle 19 nei festivi da giugno a settembre (chiusura normale alle 18).Visita libera al castello e al parco da martedì a domenica in orario 10/18. Tariffe: intero 11€; ridotto (6-18 anni) 5€; studenti fino a 25 anni e Carta Musei 7,50€; famiglia 27€; gratuito per iscritti FAI e persone con disabilità e accompagnatore. Per chi lo desidera sono disponibili percorsi tematici guidati (Gli Appartamenti della Manica di Ponente da martedì a domenica, Il Museo delle Carrozze, week end e festivi) con un supplemento di 5€ a biglietto (da applicarsi anche a iscritti FAI e ridotti). Consigliato abbigliamento comodo e scarpe con suola antiscivolo (si percorrono antichi camminamenti medievali).
Difficoltà di visita e accesso alla struttura per portatori di disabilità ridotta a causa della conformazione del maniero (esterno acciottolato, scale e salite ripide). Per richiedere assistenza e individuare il miglior percorso in base alle proprie esigenze si può contattare il recapito telefonico +39 0125.778100
Gli amici a 4 zampe sono ammessi al guinzaglio solo nel parco.
Come arrivare
Per raggiungere il castello in auto: da Milano (autostrada A4 Milano-Torin), raccordo per Santhià-Ivrea-Aosta A5, uscita Albiano e indicazioni per castello di Masino-Caravino; da Torino (autostrada A5 Torino-Aosta), uscita Scaramagno e indicazioni per Strambino, castello di Masino (15 minuti circa dal casello): dall’autostrada A4 (Torino-Milano) uscita Borgo d’Ale, poi seguire Borgo d’Ale, Cossano Canavese e castello di Masino; da Biella e lago di Viverone SS228/SP56 seguire per Ivrea, Azeglio, Caravino e castello di Masino (circa 30 minuti).All’interno del parco del castello (con accesso dal cancello principale) è possibile parcheggiare a pagamento al costo di 2€ (gratuito per iscritti FAI). Chiuso nei giorni feriali di marzo, novembre e dicembre.
Indirizzo: via al Castello 1 – Caravino – faimasino@fondoambiente.it
Sito di riferimento www.fondoambiente.it