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Riva di Solto (Lombardia): orrido di Bogn e Lago d'Iseo

Riva di Solto, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Riva di Solto dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Posto sulla sponda occidentale del lago d’Iseo in provincia di Bergamo, il solitario paesello di Riva di Solto se ne sta buono e quieto a 46 km di distanza da Bergamo sfruttando la sua posizione per attrarre i turisti, scacciando noia e trambusto. Il paesaggio, candido e dantesco allo stesso tempo, si compone di scorci naturalistici pervasi da vigneti e uliveti derivanti verso il lago lungo le pendici che elevano i monti a protezione dell’area lacuale.

Storia

Gli 833 abitanti che popolano la località fanno sì che, per dimensioni e densità demografica, Riva di Solto seguiti a mantenere la fisionomia del borgo già esistente nel Trecento (ma alcuni documenti lo menzionano suffragandone l’esistenza intorno al 1085), con intrecci di vicoli, stradine e casette frutto di un’antichità mai appassita, immutata nei secoli e vera tipicità di questi luoghi quasi immortali.

Una delle prime proprietarie del comune, cioè la famiglia Oldrati, passò rapidamente il testimone ai Foresti, esautorati nel XV secolo dalla Repubblica di Venezia, alla quale l’architettura odierna si rifà nelle forme del vecchio castello, dei torrioni e del centro medievale siffatto.

Cosa vedere a Riva di Solto

Storia ed economia trovarono diretta concatenazione quando s’intensificò l’estrazione del marmo nero in frazione Zu, un materiale con il quale si potè costruire in Serenissima la Basilica di San Marco prima che anche il cemento trovasse un vero e prolifico mercato.

Il panorama urbano regala indubbie meraviglie di sofisticata edificazione e una di queste è la Parrocchiale di San Nicola, nata nel ‘500 ma rinnovata tre secoli dopo con l’addizione delle navate laterali. Spicca subito la facciata in bilico fra barocco e neoclassico, in cui risaltano finestrone e nicchie occupate dalle statue di San Nicola e San Giuseppe su realizzazione di Mario Toffetti.

Il portale in arenaria e l’ingresso in legno non riescono comunque nell’intento di distogliere l’attenzione dal campanile di manifesta bellezza gargantuesca, dotato di ben 10 campane. Ricca di opere al suo interno, si fregia in particolar modo di cinque altari (uno è in marmo nero), numerosi affreschi (Storie di San Nicola fra gli altri) varie Deposizioni e un antico organo Serassi. A unica navata è invece la Chiesa di San Rocco, con volta affrescata dallo Scalvini, altari in marmi policromi del Fantoni e la pala raffigurante la Pietà con San Rocco e San Sebastiano, composta dal Talpino nel 1589.

Altri due edifici degni di attenzione si trovano a Gargarino e Zorzino: sono rispettivamente la Chiesa di San Cassiano e la Parrocchia dei Santi Ippolito e Cassiano Martiri, quest’ultima con un pregevole organo Bossi conservato al suo interno. In località Zorzino trovano posto anche un castello che rimira da un’altura l’hinterland e resti di fortificazioni, torri comprese (cinque in frazione e tre nel centro storico). Infine è giusto dedicare una breve visita a Palazzo Martinoni e Palazzo Polini, il primo con tanto di cortile porticato, il secondo con portico affrescato di derivazione monasteriale.

La monumentalità è riferibile non soltanto alla mano dell’uomo ma anche al tocco pleonastico della natura, concretizzatosi specialmente nel suggestivo Orrido del Bogn, raggiungibile a piedi come lo sono Castro e Rovere percorrendo un tratto scavato nella roccia a picco sull’acqua, insomma qualcosa di straordinario che vi farà gridare all’emozione unica data da un autentico miracolo paesaggistico.

Eventi, sagre e manifestazioni

Tra il blu del lago e il verde della collina, Riva di Solto appare come un sogno rarefatto che si è saputo aggiudicare negli anni un turismo sempre più massifico ma altresì orientato verso la pace e la tranquillità che una perla come questa può effettivamente garantire. L’autunno è la stagione trionfale poiché ricca di eventi, il più risonante dei quali è certamente Autunno in Collina, che da ottobre a dicembre porta l’eccellenza gastronomica e l’attivismo culturale ai massimi livelli di conoscenza proponendo serate a tema, degustazioni e incontri di vario tipo. Il 25 aprile spazio al Festival di Teatro Sacro "Golgota – La collina della vita", presso i tre campanili del circondario, la Good Night Summer a giugno, la Sagra del Pesce a luglio e la Sagra di San Rocco ad agosto.

Come arrivare a Riva di Solto

Da Bergamo in auto, prendere la SS 671, uscire a Lovere/Albano Sant’Alessandro, imboccare la SS 42, continuare sulla SP 77 e proseguire fino a destinazione; in treno occorre arrivare a Bergamo e da qui salire sulle navette bus che conducono a Riva di Solto; l’aeroporto di riferimento si trova nel capoluogo orobico, distante dalla località ca. 38 km.

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