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Pertica Alta (Lombardia): cosa vedere nella localitą in provincia di Brescia

Pertica Alta, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Pertica Alta dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il fatto di trovarsi radicato in un territorio incantevole come la Valle Sabbia fa del piccolo comune sparso di Pertica Alta una fondamentale tessera di un mosaico in cui la figura complessiva – dalla forte potenzialità turistica – si connota direttamente a un patrimonio naturalistico eccezionale. Il paese e le sue sei minuscole frazioni fanno in tutto 500 abitanti, ergo abbiamo l’accattivante immagine di un contenutissimo borghetto dalla pace immota, manna dal cielo per avventori che nello spazio di una breve vacanza possono scoprire la vera anima di quest’idilliaco anfratto della provincia di Brescia.

Il paese, come d’altronde l’omologo Pertica Bassa con cui confina, vive di agricoltura e allevamento bovino, contemplando piccole e medie aziende a conduzione familiare che sfruttano per la propria attività pascoli, prati e malghe. È un dato che ci porta a considerare Pertica fucina di caseifici e fattorie estremamente funzionali al turismo green, perpetrato in modo da toccare le fresche corde della genuinità e del contatto esplicito con le risorse di un paesaggio sfaccettato.

Storia ed origine del nome

Storia e tradizione godono qui di una certa indubbia singolarità che il tempo ha sempre più palesato caratterizzando un agglomerato sparso di case riunite a grappoli assolati ma parimenti protetti dalle svettanti guglie dolomitiche della Corna Blacca, la cui cima è individuata a un’altitudine di 2.006 metri s.l.m.

Il nome Pertica deriva da un’antica unità di misura adottata dai Romani, si desume dunque un passaggio o addirittura un’occupazione da parte loro. Durante il processo di cristianizzazione, successivo a quell’epoca, si assistette alla trasformazione di una frivola comunità in comune autonomo gestito da capifamiglia. Nel Medioevo si registrò un fiorire economico basato sia sull’agricoltura che sulla lavorazione del ferro tramite forni fusori (il più vecchio reca la data 1320).

Al progressivo sviluppo si aggiunsero condizioni favorevoli alla continuità dello stesso, in particolare pace e benessere garantiti sul lungo periodo dalla Repubblica di Venezia, poi scalzata nel 1797 dalle truppe napoleoniche. Entrata nell’alveo della Repubblica Cisalpina, l’intera area della Pertica conobbe anche l’influenza austriaca nel 1814, ritenuta negativa per l’oppressione esercitata dalle imposte e dai dazi. Va da sé che l’entrata nel Regno d’Italia nel 1861 venne percepito come una forma politico-sociale di salvezza e alleggerimento.

La summenzionata cristianizzazione della Valle Sebbia ebbe un seguito tangibile alcuni secoli dopo traducendosi in un fiorire cadenzato di luoghi di culto che, oltre al chiaro significato espresso dalla loro erezione, ambirono a diffondere una cultura architettonica apprezzabilissima.

Cosa vedere a Pertica Alta

La Chiesa di Sant’Andrea, per esempio, costituisce l’emblema del Trecento lombardo, stile evidenziato tanto dalle monofore romaniche strombate che dalle monofore ogivali presenti lungo il campanile. L’affresco della Crocifissione arricchisce interni nei quali prendono altresì posto una pala d’altare di Woodron Robarge e il sacrario ai caduti nella Liberazione.

Da vedere altri edifici sparsi, la Parrocchiale di Livemmo ricostruita nel 1490, la Parrocchiale di Odeno con la bella pala seicentesca realizzata da Giovan Battista Bonomini e, fra le altre, la Parrocchiale di Belprato.

Manifestazione principe di Pertica, il Carnevale porta allegro scompiglio e massicci mascheramenti in località Livemmo, un appuntamento imperdibile ed esilarante.

Come arrivare a Pertica Alta

Da Brescia conviene percorrere la SP BS11 verso Centro/Tangenziale Sud, uscire a Verona/Salò e procedere fino all’imbocco della SS 237 prima di superare Villanuova sul Clisi, infine continuare lungo la SP 50 fino a destinazione; in treno non si arriva a Pertica Alta poiché sprovvista di stazione, occorre allora far tappa a Brescia e proseguire in autobus; l’aeroporto del capoluogo bresciano dista circa 58 km dalla località.

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