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Pianello Val Tidone: la rocca e gli eventi del borgo emiliano

Pianello Val Tidone, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Pianello Val Tidone dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il piccolo borgo di Pianello Val Tidone sorge su un territorio essenzialmente collinare, fra le praterie pianeggianti e i terreni fertili della provincia di Piacenza in Emilia Romagna. L’area d’insorgenza si distende con i suoi boschi e le sue vallate la cui vegetazione accoglie placidamente una fauna eterogenea in equilibrio con l’ecosistema complessivo.

Cenni di storia

Pianello si sviluppa facendo inizialmente parte dei tanti insediamenti presenti durante l’Età del Bronzo e del Ferro, sempre più a profilo rurale nel corso dell’era romana. E’ nel Medioevo che, per così dire, il carattere dell’antica Pianellis andò formandosi con la costruzione intorno all’anno Mille della fortezza poi distrutta nel 1164 da Federico Barbarossa e ricostruita dal conte Jacopo Dal Verme con dovizia e accuratezza, considerando che nel XV secolo subì durante l’assedio delle truppe francesi ben 1160 cannonate perdendo il solo torrione.

La Rocca d'Olgisio

La Rocca d’Olgisio stoicamente rimane oggi il simbolo della fermezza paesana di fronte alle avversità ed è divenuta un’attrazione turistica celeberrima, cha ha fatto inserire Pianello tra i più interessanti borghi dell'Emilia-Romagna. S’erge rara e magnifica su una rupe di roccia arenaria, impostata su una planimetria irregolare, tre ordini di possenti mura e un impianto che prevede due ingressi.

Dal mastio, raggiungibile con una scala a chiocciola, si gode di un panorama a 360 gradi sulla Val Padana. L’interno del fortilizio arroccato è corredato di mobili d’epoca e all’esterno alcuni scavi operati dall’archeologo Antonio Zucconi hanno portato alla luce un sistema di grotte naturali anticamente usate sia come abitazioni che come luoghi di culto.

Esauriti i motivi di visita, il turista si dedica appieno al centro urbano, passando per il lungo fiume costellato di tanti vecchi mulini, almeno una cinquantina, alcuni dei quali completi di attrezzature ancora perfettamente funzionanti.

Il parco chiese sfoggia la Parrocchiale del 1250 a pianta a croce e tre navate al cui interno prendono posto un marmoreo altare maggiore del 1777, il coro ligneo, le vetrate del pittore Franco Corradini e una serie di affreschi rispondenti ai Santi Maurizio e Colombano e al Battesimo di Gesù realizzato da Luciano Richetti, autore peraltro delle stazioni della Via Crucis.

La rassegna architettonica si conclude con la Rocca Municipale (nata nel XIV secolo e poi trasformata in palazzo gentilizio sede del Comune e del Museo archeologico), ergo rimane tutto il tempo per fruire di un caleidoscopio di eventi e manifestazioni che si susseguono per tutto l’anno concedendo ben poco respiro e ampi tuffi nel divertimento e nel folclore.

Feste, eventi, sagre e manifestazioni

La Festa della Gallina Grigia – in dialetto Festa d’la Galeina Grisa – conta una tradizione ormai radicata che vede protagonisti gruppi di giovani i quali, nella notte del 30 aprile, intonano davanti ai casolari di campagna la “maggiolata” ricevendo in dono uova dalle padrone di casa.

Seguono serate danzanti e stand gastronomici dove vengono serviti piatti a base di uova, la Frittata con i Bavari (tipo di cipollotti) e gli immancabili salumi DOP piacentini come coppa, pancetta e prosciutto crudo.

Musica popolare, balli ed exploit culinari si fanno sentire anche in occasione della Festa Patronale di San Fermo a Roccapulzana ad agosto. La domenica precedente all’ultimo mercoledì di agosto, l’appuntamento è con la Festa del Cotechino, in cui vengono celebrati appunto il cotechino e i salumi piacentini: costituisce la manifestazione più importante della Val Tidone e in tanti colgono l’opportunità di ritrovarsi nel giubilo, nell’allegria e fra gli effluvi della buona gastronomia. L’ultimo mercoledì d’agosto imperversa la Grande Fiera d’Agosto, un tempo sorta di mercato del bestiame vivo.

La domenica successiva al 22 settembre, infine, ecco la Festa Patronale di San Maurizio e Pianello Frizzante: qui libero sfogo di bancarelle, divertimenti vari e spazio allo spettacolo pirotecnico e alla rassegna enogastronomica “Pianello Frizzante”, dove si danno appuntamento i maggiori produttori di vini e i proprietari di salumifici artigianali, macellerie, panetterie e pasticcerie per un incontro che vede protagonisti assoluti i vini DOC frizzanti, i salumi DOP e tanti piatti tipici, su tutti i Pisarei e fasò, tortelli con la coda, panzerotti e la mitica torta sbrisolona, un dolce da mangiare con viva golosità.

Per chi intende farsi delle sane scorpacciate anche al di fuori dei caratteristici eventi può allora recarsi in ristoranti e trattorie di punta sparsi sul territorio, e fra questi vanno citati l’Antica Trattoria del Chiarone, il Ristorante “all’Ostarcello” e l’Agriturismo “Allevamento del Ghiro".

Come arrivare a Pianello Val Tidone

Da Piacenza in auto, percorrere la SS 10 in direzione San Nicolò proseguendo per Gragnano Trebbiense, Agazzano e Pianello Val Tidone; la linea ferroviaria Milano-Bologna giunge alla stazione di Castel San Giovanni, a 16 km circa da Pianello, collegata dalle autolinee Tempi; l’aeroporto più vicino è il Milano-Linate, lontano ca. 68 km.

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