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Marotta (Marche): il mare, la spiaggia e cosa vedere

Marotta, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Marotta dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Marotta può ritenersi per sommi capi l’orgoglio della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche, potendo fregiarsi di una splendida spiaggia che ha ottenuto la Bandiera Blu d’Europa, un premio per i suoi 5 km di costa adriatica. È dunque una località balneare inscritta nel comune di Mondolfo, vi abitano stabilmente 12.000 persone e in estate vi si riversano centinaia di turisti attratti da un litorale eterogeneo che sfoggia calette sabbiose, insenature rocciose e fondali molto belli da esplorare, ma altresì da un entroterra collinare molto suggestivo. Per questa duplicità, Marotta è conosciuta per essere la località delle “due vacanze in una”.

Cenni di storia e cosa vedere

Storicamente inclusivo di alcuni fatti di spada intercorsi nell’epoca delle guerre puniche, il territorio venne interessato da insediamenti romani ma è pur vero che il suo pieno riconoscimento come luogo segnalato dalle mappe avvenne con il costituirsi di una stazione di posta per il cambio dei cavalli lungo il tragitto di collegamento tra Fano e Senigallia: la nascita della Vecchia Osteria risale allora al XVI secolo. L’affermazione come nucleo turistico si rese possibile grazie alla costruzione della ferrovia AnconaBologna voluta da Papa Pio IX nel 1846 e subito dopo, nel 1884, l’edificazione della stazione di Marotta - Mondolfo, scalo cruciale sotto il profilo commerciale e oggi dichiarata monumento di archeologia industriale, adottato dall’ICS “Fermi” nell’ambito del progetto “La scuola adotta un monumento”.

Della Prima Guerra Mondiale si ricorda ancora oggi un episodio che coinvolse undici ragazze del posto, decorate con la Medaglia di bronzo al Merito della Marina per aver più volte rifornito di viveri il pontone armato Faà Bruno, arenatosi a 100 metri ca. dal lido e il cui equipaggio si trovava in difficoltà per via dell’isolamento imposto da una violenta tempesta che gli impediva di allontanarsi dalla nave. Le undici eroine sono assurte all’immortale memoria grazie a una lapide posta sul lungomare Cristoforo Colombo che riporta tutti i nomi delle giovani. Durante il secondo conflitto, invece, la pesante mano bellica si abbatté con veemenza sul borgo: le milizie tedesche si trovavano a quel tempo a battere in ritirata, ne seguirono dunque devastazioni, scontri e deflagrazioni che costrinsero la popolazione a nascondersi in attesa che tutto finisse.

Dai primi anni ’50 in poi, Marotta vide finalmente la luce, si affrancò dalla minimale veste di villaggio di pescatori e abbracciò definitivamente il blasone della località turistica per il quale attualmente è famosa nella regione. Inoltre, nel 2014 si arrivò alla fine della contesa che contrappose per lunghi anni i comuni di Fano e Mondolfo per la giurisdizione su Marotta (il problema era ben vivo già nel tardo medioevo, tant’è che nel 1544 Papa Paolo III fece porre in Via Vecchia Osteria la Lapide Confinaria – un cippo a forma di parallelepipedo in pietra recentemente restaurato dall’Archeoclub Mondolfo - per definire la questione confine): la spuntò il secondo comune.

Marotta va vissuta più che altro per il suo mare, ma qualcosa da vedere c’è, ad esempio Villa Valentina e il Centro MAC – Museo d’Arte Contemporanea e il Pozzo pubblico situato in Piazza Kennedy, manufatto antico eseguito in stile neorinascimentale.

Sagre, eventi e Manifestazioni

Il divertimento passa da alcuni eventi molto graditi dai turisti ed elementi vivi della tradizione autoctona. Tra questi fanno sempre notizia la Sagra dei garagoi, dedicata dal 1948 a caratteristici molluschi di mare, e la Festa della Tratta fra luglio e agosto, durante la quale viene effettuata su esplicita autorizzazione la pesca a strascico come momento di rievocazione storica e organizzata una speciale kermesse gastronomica con degustazione dei sardoncini scottadito e altre allettanti specialità come la frittura di pesce, il brodetto alla marottese e il pesce arrosto.

Per curiosità si rende noto che Enrico Ruggeri compose la famosa canzone Il mare d’inverno mentre si trovava proprio sulla spiaggia di Marotta, per tale motivo ha ricevuto la cittadinanza onoraria.

Come arrivare a Marotta

In auto si percorre l’Autostrada A14 Bologna – Canosa, si esce al casello Marotta/Mondolfo e si prosegue infine sulla SS 16 Adriatica; i treni fermano alla stazione ferroviaria di Marotta – Mondolfo; l’aeroporto più vicino è il “Raffaello Sanzio” di Falconara in provincia di Ancona, 30 km a sud della località.

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