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Bujumbura, guida turistica della Capitale del Burundi

Bujumbura, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Bujumbura dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La capitale del Burundi e dell’omonima provincia di Bujumbura Mairie è Bujumbura, una metropoli di oltre 300.000 abitanti situata all’estremità centro-occidentale del paese, sulle sponde dell’immenso Lago Tanganica. La città è l’unico centro abitato con più di 100.000 abitanti dello stato, di cui rappresenta il principale polo amministrativo, politico ed economico; nelle vicinanze di Bujumbura, che non vanta attrattive turistiche particolarmente interessanti, oltre a industrie di vario genere c’è il grande porto commerciale, dal quale salpano quasi tutte le materie d’esportazione del Burundi, tra cui caffè, cotone, pelli e stagno, e che rappresenta un’ottima opportunità per spostarsi da e verso tutti i paesi affacciati sul lago.

Le dimensioni dell’insediamento rimasero estremamente ridotte fino alla fine del XIX secolo, quando il villaggio divenne un avamposto militare dell’Africa Orientale Tedesca. Dopo l’occupazione belga, avvenuta non appena conclusa la prima guerra mondiale, Bujumbura fu nominata centro amministrativo del mandato belga della Società della Nazioni del Ruanda-Urundi, come era chiamato all’epoca il territorio corrispondente agli odierni Burundi e Ruanda. Al momento dell’indipendenza del paese, ottenuta nel 1962, la città cambiò nome dal precedente Usumbura all’attuale Bujumbura, diventando purtroppo teatro di ripetuti scontri tra i gruppi etnici predominanti nel paese, gli hutu e i tutsi.

Passeggiando per il suo centro cittadino ci si renderà conto immediatamente che le attrattive turistiche di Bujumbura si contano sulle dita di una mano. Tra le cose più interessanti da vedere c’è la cattedrale, un edificio di grandi dimensioni situato nella zona universitaria costruito verso la fine degli anni ’50 del Novecento che rappresenta anche uno degli elementi caratterizzanti dello skyline urbano. Nei dintorni ci sono invece la White Fathers Mission e la Greek Orthodox Cathedral, una delle poche testimonianze di integrazione di diverse culture presente nel territorio comunale. Tra le cose da vedere ricordiamo anche alcuni musei, tra cui spicca il Museo Geologico, ed i molti edifici destinati ad accogliere i numerosi distaccamenti dell’università locale, rinomata non solo a livello nazionale.

Una manciata di chilometri a sud di Bujumbura si incontra una delle destinazioni turistiche più conosciute a livello internazionale del Burundi: la pietra di Livingstone e Stanley. Secondo i racconti del luogo, questa roccia trasformata in monumento indicherebbe il punto esatto in cui il 25 novembre 1871 David Livingstone, primo esploratore a mettere piede nella regione, incontrò Henry Morton Stanley, anch’esso avventuriero, spintosi nell’inospitale savana del Burundi proprio alla ricerca di Livingstone, ormai dato per disperso. Pur destando fondate perplessità soprattutto a livello storiografico, la pietra è molto considerata dagli abitanti del luogo, i cui antenati rimasero così affascinati dal primo incontro con l’uomo bianco che decisero di ricordarlo tramite questa sorta di monumento celebrativo a loro dedicato.

Trovandosi non lontano dall’equatore, Bujumbura è caratterizzata da un clima tropicale, caldo e umido per tutto l’anno, durante il quale le temperature subiscono variazioni minime a seconda della stagione. I mesi più caldi sono agosto, settembre e ottobre, quando le temperature oscillano in media tra 30 e 19 gradi, mentre quelli meno caldi sono quelli che vanno da novembre a marzo, durante i quali i valori si attestano mediamente a 28 e 18 gradi rispettivamente per quanto riguarda le massime e le minime. La stagione delle piogge ha il suo inizio verso la metà di novembre per concludersi all’inizio di maggio, sei mesi nei quali cadono praticamente tutti gli 800 mm di pioggia che generalmente bagnano la capitale del Burundi.

A Bujumbura si trova l’unico aeroporto internazionale del paese, il Bujumbura International Airport, situato 11 chilometri fuori dal centro e raggiungibile partendo da Bruxelles e Parigi, oltre che da numerose capitali africane. Molto importante per i trasporti è il porto di Bujumbura, punto di partenza ideale per muoversi da e verso tutte le principali destinazioni affacciate sul Lago Tanganica, mentre per quanto riguarda gli spostamenti via terra, i mezzi migliori sono gli autobus della compagnia Yahoo Express, che mettono in comunicazione a prezzi irrisori tante destinazioni all’interno dei confini nazionali. Tuttavia, prima di viaggiare per il Burundi conviene sempre informarsi sulla tratta che si accinge a percorrere per ragioni di sicurezza, dato che alcune zone dello stato possono essere soggette ad agguati da parte dei ribelli che tutt’ora minano la stabilità sociale e politica del paese.
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 Pubblicato da - 15 Marzo 2011 - © Riproduzione vietata

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