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Escursioni da Barcellona: Montserrat, Castelldefels e Sitges

Barcellona, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Barcellona dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Montserrat (letteralmente “montagna seghettata”) è un massiccio montuoso, una straordinaria mole di pietra dalle forme arrotondate che spicca in maniera del tutto peculiare tra la pianura del Bages e la depressione litoranea, circa 60 km ad ovest di Barcellona. In questa località magnifica fu fondato un monastero benedettino nell’anno 1025; dal XII secolo vi si venera l’immagine della Vergine Moreneta, patrona della Catalogna, che secondo la leggenda fu scoperta in una caverna.

Nel corso dei secoli, Montserrat è stato e continua ad essere un simbolo dell’identità catalana: luogo di pellegrinaggio e centro spirituale d’enorme rilevanza. Accanto al monastero, dove vive una comunità di monaci che svolge un’intensa attività culturale, sorge la Basilica del XVI secolo, con la cappella che custodisce la santa patrona: davanti all’immagine sfilano migliaia di fedeli in atteggiamento di silenziosa devozione. La stessa ammirazione suscitano i canti dell’Escolania: il coro di bambini più vecchio d’Europa. È costituito da 50 voci bianche che intonano giornalmente il Salve e il Virolai, in onore alla Madre di Dio. D’età compresa tra i 10 e i 14 anni, essi vivono nel monastero dove studiano normalmente, oltre a ricevere una solida formazione musicale. Salvo nel mese di luglio e alcuni giorni di Natale, si possono ascoltare tutti i giorni all’una, dopo la messa del convento, e alle sette di sera, dopo l’Angelus.

‘Ora et labora’ è il motto dell’ordine di San Benito, che presiede la vita del convento. Lo studio e la ricerca nell’ambito storico, musicale e religioso riassumono il lavoro portato avanti dai circa 80 membri che formano la comunità benedettina, la cui produzione editoriale è copiosa e molto antica. La prima tipografia della Catalogna s’installò qui nel 1499, e da allora in poi l’abbazia non ha smesso di pubblicare libri e riviste di tutti i tipi. Tra le molteplici pubblicazioni spicca la cosiddetta Bibbia di Montserrat, una magnifica traduzione dei testi sacri con annotazioni e commenti fatti dai monaci. Nel recinto del santuario, situato a 725 metri d’altezza sopra il livello del mare, oltre al monastero e la basilica, il visitatore potrà usufruire di parecchi servizi. Vale la pena di accennare al Museo di Montserrat, con una raccolta archeologica e artistica sommamente importante. La recente inaugurazione di una mostra permanente dedicata al paesaggio, la storia di Montserrat e la vita del convento, risulta molto illustrativa e favorisce la conoscenza di questo luogo sacro.

Le escursioni e passeggiate che si possono fare in quest’ambiente unico riservano diverse sorprese al visitatore. Il cammino fino alla Santa Caverna (Santa Cueva) è un sentiero perfettamente segnalato, che presenta vari dislivelli; lungo il chilometro e mezzo circa del percorso si trovano quindici gruppi scultorei, che rappresentano i misteri del rosario della Vergine. C’è una funicolare che sale comodamente fino alla “Cueva”. Due eremi situati nei punti più elevati della catena montuosa offrono paesaggi spettacolari: quello di San Giovanni e San Gerolamo. Entrambi si possono raggiungere in due funicolari diverse, che s’arrampicano lungo la montagna quasi verticalmente. La montagna sacra della Catalogna s’identifica con l’essenza spirituale, religiosa, culturale degli abitanti della regione. Avvicinarsi a questo paesaggio sarà vivere un’esperienza indimenticabile, quasi “magica”.

Come arrivare? Per strada: Autostrade AP-7 (uscita Martorell) e C-16 (uscita Montserrat)
In pullman: L’impresa Juliá effettua diverse partenze dalla piazza Paisos Catalans, prossima alla Stazione di Sants.
In treno: I treni delle Ferrovie Regionali partono dalla plaza Espanya e arrivano alla stazione di Monistrol. Da li si collegano al teleferico ‘Aeri de Montserrat’. Esiste il biglietto ‘Tot Montserrat’ che include il trasporto e altri servizi, per favorire l’accesso e la visita al monastero. Si può acquistare presso la stazione della plaza Espanya.

Castelldefels e Sitges - Quando s’arriva in aereo a Barcellona, avvicinandosi all’Aeroporto del Prat si scorge dall’alto la lunghissima spiaggia di Castelldefels. Questo municipio di 50.000 abitanti crebbe intorno al castello di Fels - da cui riceve il nome - e oggi è un importante centro turistico e residenziale. Sono molte le persone che vivono a Castelldefels e lavorano a Barcellona, data la vicinanza e l’ottima rete di trasporti pubblici che facilita lo spostamento. I treni diretti a Castelldefels tardano in media 20 minuti e sono molto frequenti.

Sui 5 km di spiaggia di sabbia sottile si susseguono villette e appartamenti, hotel e ristoranti, oltre ad una serie di campeggi molto ben attrezzati e prossimi al mare. In occasione dei Giochi Olimpici del 1992 venne costruito un canale artificiale di 1.200 m., il Canale Olimpico, dove si svolsero i campionati di piroga. Si trattò di una possibilità nuova, che venne ad aggiungersi all’ampia offerta esistente. Poco distante da Castelldefels si trova Sitges, un bel villaggio marittimo che fu pioniere nell’ambito turistico, da quando alla fine del secolo scorso divenne un centro d’attrazione per artisti “bohémien” e scrittori. La parte più vecchia e indubbiamente più interessante - conosciuta come la Vila Vella - s’estende su di promontorio roccioso che si specchia nel mare, ubicato tra la spiaggia di Sant Sebastià e quella della Ribera. Ad una delle estremità s’innalza la chiesa parrocchiale, l’immagine più tipica del paese, raffigurata da innumerevoli pittori nei loro quadri. Nella Vila Vella si trovano i musei di Maricel e del Cau Ferrat, a parte il Municipio e il denominato Palazzo del Re Moro, che costituiscono un interessante complesso architettonico. Il Museo Maricel occupa un’ala del palazzo omonimo, edificio peculiare ricostruito nel 1910 su di un ospedale preesistente e su alcune case di pescatori.

Riunisce collezioni d’arte romanica e gotica; scultura catalana della fine del XIX secolo; una pinacoteca d’arte moderna. Vicino al palazzo di Maricel ci s’imbatte nel Cau Ferrat, la casa-studio dello scrittore e pittore Santiago Rusiñol, nonché luogo d’incontro di numerosi esponenti del Liberty catalano della fine del XIX secolo. Rusiñol riunì nella sua casa del Cau Ferrat, oggigiorno museo, la collezione di pezzi artistici, ceramica e pittura; organizzava qui le famose Feste Liberty, che includevano mostre oltre a spettacoli teatrali e musicali d’avanguardia.

La cittadina vanta un terzo museo: il Museo Romantico. Installato in una casa signorile del XIX secolo, permette di conoscere lo stile di vita delle famiglie abbienti nel periodo romantico. Inoltre, ospita una deliziosa collezione di bambole antiche. La spiaggia della Ribera, lunga 2 km all’incirca, insieme alla passeggiata marittima che la fiancheggia è una delle grandi attrazioni del paese. In quest’area si concentrano parecchi bar, ristoranti e hotel che riflettono bene la gioia di vivere degli abitanti, soprattutto di notte. L’ambiente liberale e tollerante che permea la località, ha fatto sì che la collettività gay l’abbia scelta per vivere sulla costa catalana.

Tra gli eventi più importanti e di carattere festivo annoveriamo: la celebrazione del rinomato e affollatissimo Carnevale, nel corso del quale sfilano costumi spettacolari; il Rally Internazionale Barcelona-Sitges di automobili d’epoca, che si svolge tutti gli anni a metà marzo; il Festival Internazionale di Cinema che ha luogo intorno alla prima quindicina di ottobre. Quest’ultimo concorso, dedicato in origine al cinema del terrore e di fantascienza, oggi consta di diverse sezioni, il che amplia considerevolmente il ventaglio dei film proiettati. Personalità del mondo del cinema, amateur e mitomani alla ricerca del prezioso autografo si danno appuntamento in questa località della costa. Infine, conviene ricordare che è praticamente d’obbligo per coloro che si recano a Sitges acquistare una delle 4.000 bottiglie di malvasia - il popolare vino locale - elaborato ogni anno in maniera artigianale.

Come arrivare?
Per strada: Superstrada di Castelldefels e C-32 Barcellona Sitges
In treno: Ferrovie Statali / linea Barcellona-Vilanova, dalla Stazione di Sants

Fonte foto, cortesia:wikipedia
Autori: Antonio De Lorenzo,

Fonte: Ufficio Spagnolo del Turismo
Milano 02/72004617 - Roma 06/6783106
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