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Lamezia Terme: cosa vedere tra arte, cultura e benessere

Lamezia Terme, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Lamezia Terme dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Area Archeologica di Terina: antica città nell'area di Sant'Eufemia Vetere scoperto in seguito agli scavi tra il 1997 e il 2002 'area archeologica di Terina è testimonianza di una vera e propria rea urbana organizzata grazie al ritrovamento di strutture abitative ma soprattutto di monete, pesi da telaio ed una particolare laminetta bronzea incisa con la firma del Demiurgo ovvero il giudice di quell'epoca. Le campagne di scavi del sito archeologico sono state condotte dalla soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria in collaborazione con l'Associazione Archeologica Lametina. Abbazia benedettina, di cui oggi restano soltanto poche tracce, fu fondata intorno al 1062/65 sui resti di un antico monastero bizantino dedicato a Sant'Eufemia. Vanta il primato di essere stata le prima abbazia fondata dai Normanni in Calabria da Roberto il Guiscardo sui resti di un antichissimo monastero bizantino. Le tracce che ancora rimangono hanno evidenziato che la struttura era composta da 3 navate, un transetto che termina in un'abside centrale e due absidi laterali. Luogo di controllo e centro della politica religiosa, economica e del territorio nella carta di fondazione dell'abbazia lo stesso Roberto il Guiscardo dichiara che metà di Nicastro, il Castello e il territorio di Maida e Martirano sono assoggettati alla sua giurisdizione. Fu il terremoto del 1638 a contribuire alla sua distruzione e il conseguente passaggio della giurisdizione all'ordine dell'ospedale di San Giovanni successivamente Ordine dei cavalieri di Malta (1529).

Castello Normanno Svevo: Fu costruito da Federico Il e a quel tempo vi fece imprigionare il figlio ribelle Enrico VII di Svezia. Domina dal quartiere di San Teodoro su tutta la Piana Lametina ma la struttura è ad oggi priva di elementi importanti in seguito al terremoto che colpì Nicastro nel 1609. nella stia lunga vita fu adibito a fabbrica per mano della famiglia D'Aquino e successivamente in carcere. Ma fu il secondo sisma a danneggiarlo ancor di più. La sua lunga storia è testimoniata dagli scavi archeologici realizzati nell'ambito di un programma di recupero che hanno riscoperto vestigia appartenenti ad epoche diverse. Il Bastione dei Cavalieri di Malta: imponente torre di difesa costruita intorno al 1550 e ancora in ottimo stato di conservazione. Di appartenenza dei Gerosolimitani di Sant'Eufemia sorgeva nel feudo dei Cavalieri di Malta. La sua costruzione fu eseguito per volontà del viceré di Napoli Don Pietro di Toledo insieme ad altre torri costiere allo scopo di avvistamento e successivamente di difesa: ecco perché era munito di macchine belliche. La sua struttura originaria prevedeva anche un fossato che costeggiava Io stesso bastione a cui era possibile accedere grazie ad un ponte levatoioquino.

La Cattedrale costruita nel 1640 e ristrutturata nel 1825 La sua caratteristica facciata a tre portali è in stile neoclassico con colonne binate. All'interno della struttura a croce latina sono conservati i busti dei papi Marcello II e Innocenzo IX, vescovi della città. L'interno è impreziosito da opere risalenti al '600. Il Museo diocesano ha sede nel palazzo del Seminario Vescovile e custodisce oggetti d'arte sacra. Il pezzo più importante nonché il più antico della collezione che vi è all'interno un "cofanetto" in avorio dipinto del XII secolo ed in più le sculture in marmo del XVI-XVII secolo e le opere pittoriche di matrice barocca. Il Museo archeologico lamentino: inaugurato nel luglio 1997 è il risultato dell'impegno ventennale da parte dell'Associazione Archeologia Lametina. II Museo occupa il piano terra ed il primo piano di un edifico del centro storico, in Via Garibaldi ed è suddiviso in tre sezioni: Preistoria, Età Classica, Medioevo. Luogo della Memoria: II luogo della memoria è nato con lo scopo primario di recuperare e mantenere viva la tipica tradizione sambiasina, documentando la vita di un tempo con foto, libri, arredi e ambienti domestici fedelmente ricostruiti. Le sale ospitano quasi 1000 oggetti tipici dell'arredo familiare (stanza da letto, cucina, lavori agricoli e artigianato) ed in più una piccola biblioteca con documenti cartacei, archivi e fototeca. Di particolare interesse è la presenza di un laboratorio tessile con telai in legno. La casa del libro antico: inaugurato nel 2002, è la sezione storica della biblioteca comunale. La sua importanza è di valorizzazione e custodia del materiale librario oltre all'organizzazione di incontri culturali, eventi espositivi e visite guidate nei vari percorsi storici. Vi sono raccolti oltre 2500 libri stampati tra i secoli XVI e XVX in vari centri italiani ed europei. Il reperimento di dati storici è possibile attraverso una rete di postazioni informatizzate di facile accesso per la banca dati oltre la consultazione diretta degli elementi cartacei presenti.

Le terme: acque sulfureo solfato alcalino terrose iodiche arsenicali che sgorgano a 39"C. La caratteristica della Acque Termali di Caronte si deve alla natura che ha stabilito proprio sopra il territorio di Sambiase un percorso sotterraneo di mineralizzazione grazie a terreni calcarei e cristallini. Le proprietà curative delle acque sorgive sono particolarmente adatte alla cura ed alla prevenzione delle malattie dell'apparato respiratorio e delle affezioni di orecchio, naso e gola. Fonte: Assessorato Turismo Lamezia Terme
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