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Chemtou, Bulla Regia, Ain Draham: itinerari da Tabarka

Tabarka, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Tabarka dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Chemtou e Bulla Regia: ecco due città millenarie. È una zona piovosa e copiosa di acqua, infatti era una fertile terra agricola. Ha conservato le bellissime vestigia delle città antiche: Chemtou, meraviglioso sito per conoscere l'antica cultura autoctona (i Numidi, numerosi oggetti presenti nel magnifico museo). Da vedere anche le antiche cave di marmo giallo. Bulla Regia, sito romano molto suggestivo ove si scoprono splendide ville dotate di lussuosi piani sotterranei. È possibile estendere l'escursione fino a Dougga, sito dichiarato Patrimonio mondiale dall'Unesco ove potete godervi il Campidoglio, il Teatro romano, il Mausoleo numinide.

Nei secoli XVI, XVI e XVII le repubbliche italiane, gli spagnoli, i francesi hanno tentato d'insediarsi su questo litorale, richiamati dalle ricchezze dell'entroterra e soprattutto dal prezioso corallo che vive nei suoi fondi marini - e da cui i gioiellieri di Tabarka ne traggono oggi dei bellissimi gioielli.

Il Forte genovese di Tabarka resta una testimonianza di quest'epoca. Oggi, questa regione, d'antica tradizione nomade è disseminata di villaggi dove si vive secondo lo stile tradizionale e ove l'antica eredità berbera è sempre palpabile.

Il paesaggio montuoso intorno a Tabarka, dalla vegetazione lussureggiante e dai rilievi maestosi, di per sé suscita emozioni indimenticabili. Sono molteplici le escursioni che si possono effettuare nei dintorni; si può persino dedicare un'escursione di maggior durata alla visita di alcune città turistiche al nord della Tunisia.

L'entroterra di Tabarka (Tabarca) è una fitta foresta dove betulle, tremoli, ontani e salici si contendono il potere con "l'albero re"... l'albero del sughero. La foresta che forma un tutt'uno con la macchia verso est, è un'attrattiva allettante per gli appassionati della caccia. In un ambiente così unico e naturale, a 800 m. sopra il livello del mare, si trova un grazioso villaggio dai tetti rossi: Ain Draham (Aïn Draham), il cui nome significa "fonte d'argento". Una località particolarmente apprezzata per la sua tranquillità ed il clima e dotata di complessi alberghieri di categoria lusso.

Ain Draham segna l'inizio di un'immensa foresta nel cui cuore si possono visitare i villaggi di Hammam Bourguiba, stazione termale conosciuta sin dall'antichità e Beni Mtir, villaggio di costruzione francese, con una chiesa, ove è edificata una grande diga.

Biserta ha tutto il fascino di una piccola città tradizionale, con il suo vecchio porto, la sua Medina e le sue fortezze. È d'obbligo, la visita alla Casbah (antica cittadella). al museo oceanografico situato in un antico fortino, il Forte Spagnolo ed i suoi quartieri moderni si affacciano sulla strada panoramica ed il grande porto. Ad est si estende una regione dolcemente ondulata ricoperta di verde, Mogods. Il villaggio di Sejnane è conosciuto per la sua ceramica e per le sue cicogne, che vi nidificano ogni primavera.

Fonte: Ufficio Nazionale del Turismo Tunisino


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