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Il Parco delle Terme di Crodo in Piemonte

Le storiche terme di Crodo offrono tre tipi di acque termali, la Cistella, Valle d'Oro e la celebre Lisiel ideale per la cura idropinica.

Il Parco Termale di Crodo si trova nella estrema punta settentrionale del Piemonte, a pochi kilometri dal capoluogo Domodossola, e più vicina ancora al confine con la Svizzera. Siamo nel comprensorio della Valdossola, ed in particolare in Valle Antigorio, zona famosa non solo per la selvaggia natura di alta quota, ideale per gli amanti della natura e, d’inverno, delle vacanze sulla neve, ma anche e soprattutto per la grande abbondanza di sorgenti di acqua purissima di alta montagna.

Non è un caso se in questo lembo di Piemonte si trovano numerosi fra i più importanti stabilimenti termali del Piemonte, fra cui, oltre a Crodo, anche ad esempio Terme di Bognanco e Terme di Premia.

Le Terme di Crodo d’altra parte, già di per sè non hanno bisogno di alcuna presentazione, grazie al fatto di essere patria e luogo di nascita della celeberrima bevanda analcolica che prende appunto il nome di “Crodino” e sfrutta fra l’altro la purezza delle acque che sgorgano nella zona. Nota a livello nazionale è anche l’acqua da tavola Crodo-Lisiel, imbottigliata in paese, che porta in tutta Italia la fama di un centro rinomato da centinaia di anni come luogo di eccellenza per la cura idropinica, grazie a sorgenti di acque minerale buone sia per la cura che la prevenzione di tutte le malattie dell’intero processo della digestione.

Storia dello stabilimento termale

La storia dello sfruttamento delle acque benefiche di Crodo si perde nella più remota antichità, tanto che le tradizioni più recenti a cui è possibile risalire possiedono quasi certamente contorni leggendari. Si narra infatti che i primi ad aver apprezzato e casualmente scoperto le virtù curative delle acque di Crodo sarebbero alcune bande di soldati di ventura di ritorno dalla Crociata in Terrasanta.

Pare che i crociati tornando verso i propri luoghi di origine aldilà delle Alpi, seguissero l’antica via del sale che passa per Crodo, e sfiniti dal viaggio ma soprattutto dalle infezioni intestinali contratte in Oriente, fossero per lo più rassegnati a morire durante il percorso. Ebbene, quanti di loro bevvero delle acque sorgive locali ottennero la completa guarigione dalle patologie intestinali di cui soffrivano, contribuendo in modo significativo a portare in tutta Europa la fama del prezioso fluido che sgorga tutt’oggi nella Valle Antigorio.

Acque e trattamenti termali

Lo stabilimento termale di Crodo è alimentato da tre differenti sorgenti di acqua minerale naturale di alta quota: la fonte Lisiel, la fonte Valle d’Oro e la fonte Cistella. La fonte Valle d’Oro mostra notevoli risultati terapeutici soprattutto in casi di iperacidità gastrica, grazie al suo elevato tenore alcalino, ed è inoltre ideale per la sua spiccata azione tampone. L’acqua della fonte Cistella serve invece a favorire e stimolare la funzionalità biliare ed epatica. Grazie alla elevata presenza di calcio, esplica inoltre una efficace azione antiflogistica, anticatarrale e sedativa, ed è inoltre grado, qualora bevuta a digiuno di depurare l’intestino, favorendono l’intatta funzionalità.

L’acqua oligominerale della sorgente Lisiel a sua volta esplica principalmente un’azione diuretica, contribuendo efficacemente all’eliminazione degli acidi urici e risultando particolarmente preziosa, a livello terapeutico, per quanti soffrono di patologie quali gotta, iperuricemia ed altre legate a difficoltà nel metabolismo degli amminoacidi.

Tali acque, classificate come medio-minerali, nonchè solfato bicarbonato calciche, sono dunque impiegate prevalentemente, a livello terapeutico, come bibite termali nell’ambito della cura idropinica, che è in grado di risolvere situazioni patologiche a carico dell’apparato urinario, del sistema del ricambio, dell’apparato epatico e gastro-enterico, ma anche malattie dell’apparato scheletrico e delle vie biliari.

Bevute fredde o calde, possiedono l’interessante caratteristica di essere adatte non solo come fattore curativo ma anche come valido alleato in ottica di prevenzione contro tutte le principali patologie che possono insorgere a carico, di stomaco, intestino, fegato, reni e, in generale, per evitare l’insorgere di patologie legate ai processi di ricambio metabolico. Grazie alle produzioni dell’apposito Consorzio Erba Bona, il gruppo di produttori agricoli che coltiva piante officinali secondo modalità biologiche, tali acque minerali, già particolarmente gradevoli, leggere e tollerabili dall’organismo allo stato naturale, diventano ancora più piacevoli quando addizionate con gli aromi delle erbe locali.

Le acque termali di Crodo sono inoltre famose in Italia come ottime per l’alimentazione dei lattanti che non possono essere allattati al seno e devono quindi essere nutriti con il normale latte vaccino: questo, molto meno digeribile del latte materno, viene infatti opportunamente diluito con acqua ricca di bicarbonato di calcio come la Fonte Cistella, che oltre a diminuire le dimensioni dei fiocchi in cui coagula la caseina del latte di mucca, rendendolo più facilmente assimilabile, è anche ricca di ferro.

Attualmente la cura idropinica presso il Parco delle Terme di Crodo è fruibile soltanto nel corso del periodo estivo.

Informazioni utili per visitare le terme

Indirizzo, telefono, sito ufficiale
Via Bagni, Crodo

tel. non disponibile
www.cmvo.it/TermeDiCrodo


Come arrivare
Il punto di riferimento privilegiato da raggiungere con mezzo proprio o mezzo pubblico per indirizzarsio verso Crodo è rappresentato da Novara. Da questa città è infatti facilissimo dirigersi verso la località termale in auto, moto o camper dato che basta seguire sempre, verso nord, la A26 che poi si trasforma, dopo Gravellona Toce nella Statale 33, Da Novara ci sono circa 130 km che si percorrono in circa un’ora e mezza. La medesima autostrada consente di arrivare a destinazione seguendo il medesimo itinerario anche da Alessandria e Genova. Coi mezzi pubblici il metodo migliore è prendere il treno da Novara fino a Domodossola, quindi i pullman di linea della Comazzi bus che raggiungono Crodo.
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