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Citè Internationale di Lione: le architetture di Renzo Piano e il Museo d'Arte Contemporanea

La Cité Internationale di Lione è un quartiere moderno sorto sulla riva sinistra del fiume Rodano. Progettato da Renzo Piano ospita uffici, hotel e spazi espositivi. Da segnalare il Musée d’Art Contemporain, la Salle 3000 e il Parc de la Tete d’Or.

Avviato alla fine degli anni ’80 del secolo scorso, il piano di realizzazione della Cité Internationale di Lione è giunto a compimento nel 2006, quando Renzo Piano ha inaugurato l’ultimo progetto di quello che oggi è un moderno quartiere polifunzionale dotato di abitazioni, uffici ed un grande spazio espositivo. Situata sulla sponda sinistra del Rodano, a monte della sua confluenza con la Saona, a nord del grazioso Parc de la Tete d’Or, la Cité Internationale è un lungimirante esempio di come valorizzare un’area sostanzialmente priva di appeal mediante una sua radicale riqualificazione, creando uno spazio allettante dal punto di vista turistico, ma al contempo fruibile quotidianamente dai cittadini.

A dare inizio ai lavori di ristrutturazione del quartiere fu la necessità di creare uno spazio in grado di ospitare il G7 del 1996. L’architetto prescelto per la realizzazione fu Renzo Piano che, nel 1989, inaugurò il cantiere del primo centro congressi in vetro e mattoni e del Musée d’Art Contemporain. Successivamente, nel 1999, fu costruito l’Hotel Hilton, seguito 5 anni più tardi da 5 nuovi complessi residenziali che sancirono l’apertura definitiva della Cité Internationale ai lionesi. Infine, nel 2006, alla Cité è stata aggiunta la Salle 3000, un anfiteatro e centro congressi per certi versi simile ad un disco volante ispirato all’antica Roma. Se la funzionalità dell’area è apprezzata solo da chi vi lavora, la bellezza dei suoi edifici e delle sue forme è sotto gli occhi di tutti. Piano, infatti, ha scelto di progettare adottando linee potenti, ma allo stesso tempo eleganti, avvalendosi di un rivestimento composto da lastre di una particolare terracotta ispirata al colore dei tetti di Lione che, a differenza di molte altre città francesi, sono coperti da tegole in laterizio.

A conferire ulteriore prestigio al quartiere è la vicinanza con il Parc de la Tete d’Or, che occupa una superficie di 117 ettari e fu creato intorno al 1860. Si tratta di uno spazio verde arricchito dalla presenza di un lago, un orto botanico con tanto di serre, un roseto ed uno zoo, che in estate consente di noleggiare barche, assistere a diversi spettacoli, andare sulle giostre e fare giri in pony. All’avanguardia quanto il complesso sono le mostre temporanee e la collezione permanente di opere d’arte successive al 1960 ospitate nel Musée d’Art Contemporain (1), aperto al pubblico il 19 dicembre del 1995. Come del resto tutta la Cité, anche il museo è opera di Renzo Piano, che ha pensato ad un’imponente facciata classicheggiante seguita da un volume in mattoni. Nei 25 anni di vita l’allestimento ha accolto più di un centinaio di mostre temporanee, tra cui parentesi monografiche dedicate ad artisti del calibro di Ben Vautier, Olivier Mosset, Trisha Brown, Bruce Nauman e Pascale-Marthine Tayou, e alcune Biennali, risultando uno degli organismi culturali più floridi di tutta la Francia.

(1) Musée d’Art Contemporain è aperto da mercoledì a venerdì dalle 12.00 alle 19.00, ed il weekend dalle 10.00 alle 19.00. L’ingresso costa 8 € (intero), 6 € (ragazzi tra 18 e 25 anni) ed è gratuito per i minori di 8 anni / phone: 04 72 69 17 17 / web: www.mac-lyon.com

 Pubblicato da il 21/05/2011 - 20.584 letture - ® Riproduzione vietata

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